UN SENTIMENT PER APRIRE UN TOPiC DELLA SUDICIA E SCHIFOSA FAMIGLIA STAMATTINA.....

Milionario anche il ministro Enzo Moavero Milanesi, cui risultano intestati 8 fabbricati: due a Monte Argentario, due a Cavenago D’Adda in provincia di Lodi e quattro a Roma in una delle vie più esclusive dei Parioli e nel quartiere Flaminio.

Un’altra vera e propria sorpresa è la simpaticissima ministra dell’Interno, Anna Maria Cancellieri.
Il suo ultimo stipendio non è milionario: 275.314 euro.
Ma i mattoni a lei intestati o co-intestati hanno un valore catastale superiore ai 3 milioni di euro.
In tutto 12 fabbricati e 11 terreni dalle Alpi alla Sicilia.
Proprietà a Milano, a Palazzolo Acreide e a Roma. Spesso co-intestate al marito Sebastiano Peluso.
 
È senza casa un altro milionario come Piero Gnudi, ex presidente dell’Enel e attuale ministro del Turismo.
La sua ultima dichiarazione dei redditi era di tutto rispetto: 1.646.471 euro.
Case di proprietà no.
Però sono co-intestati a lui alcuni terreni a Maserà di Padova.

Poca passione per il mattone anche per un giramondo come Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri: per lui solo una magione da buen retiro a Tessennano in provincia di Viterbo.

Ha casa invece a Livorno il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola (che pure è di Torre Annunziata), insieme alla moglie Costantina.

Una sola casa. ma di quelle che ne vale la pena, per il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli: ha 14 vani ed è naturalmente a Roma.

Un po’ più grande (14 vani e mezzo) quella di cui è proprietaria Marta Dassù, altro sottosegretario agli Esteri, a Impruneta, nel fiorentino.

Case che sono la metà di quella posseduta da Giulio Terzi di Sant’Agata a Brembate di sopra, nel bergamasco: 26,5 vani.

Spostandosi a est si trova a Mirano, nel veneziano, il piccolo investimento immobiliare (5 fabbricati) di Corrado Clini, ministro dell’Ambiente.
 
Milionario nel governo è naturalmente Corrado Passera: ultimo suo stipendio è stato da 3,8 milioni di euro.
Nel mattone ha poco intestato di persona: 2 fabbricati e tre terreni.
Ma il grosso, quasi sempre nel comasco, è posseduto insieme alla famiglia di origine che controlla due immobiliari e alcuni alberghi.

Anche Paolo Peluffo ha buone proprietà: un po’ le ha ereditate dalla famiglia a Savona e a Limone Piemonte, qualcosa si è comprato lui a Roma e Procida.
In tutto fanno 8 fabbricati e due terreni, sia pure di non grandissimo valore.

Altri due che non hanno badato a spese sono Mario Ciaccia (828.815 euro il suo ultimo reddito noto) e Dino Piero Giarda.

Ciaccia ha investito fra Roma e Formia.
Giarda fra Lecco, Milano e il vercellese.

Salvatore Mazzamuto, sottosegretario alla Giustizia è uno dei milionari meno noti: ha investito nella sua Palermo, nel Reatino e a Roma: 14 i fabbricati di proprietà.

Milionario pure l’altro sottosegretario Andrea Zoppini, che ha investito nel mattone a Roma e nel maceratese (5 fabbricati).

Quel ministero è il più ricco di tutti: Paola Severino risultò la donna che dichiarò di più in Italia con 6,6 milioni di euro.
Il mattone la interessa fino a un certo punto: 8 i fabbricati posseduti direttamente fra Roma e Cortina di Ampezzo.

Preferisce invece la più vicina Valle D’Aosta un’altra ministra, Elsa Fornero: ha casa a Courmayeur divisa come quella di Torino con il marito Mario Deaglio.
Il resto viene dalla famiglia di origine a San Carlo Canavese.
Solo negli ultimi anni però la Fornero avrebbe potuto spendere qualcosa in più grazie al San Paolo.
Prima non si facevano certo grandi cose con i libri e lo stipendio da professoressa universitaria: 129.030 euro il suo reddito dichiarato nel 2005.
 

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