Grillo è un grande frontman con una strategia violenta - esordisce - esagerata, falsa di marketing. Che però funziona. È un venditore di pentole - rincara - quando promette mille euro ai minatori del Sulcis, e poi nel Nordest promette di abolire l'Irap". Altro che nuova politica, insomma. Scatta anche il paragone con Berlusconi, le sue promesse e le trovate televisive. L'ultima: quella di restituire l'Imu. Ma c'è una differenza: "Grillo è più forte di Berlusconi - - il Cavaliere non ha gli strumenti per fermare la sua avanzata perché usa media vecchi. La rete influenza molto di più, anche offline. Trasforma bugie in verità: pensate a quello che ha fatto con me. Su Casaleggio, poi, rivela un retroscena: "Nelle elezioni del 2008 aveva un contratto con l'Italia del Valori, e guadagnava per ogni punto percentuale del partito. I suoi affari intralciavano con lo sviluppo politico del Movimento 5 stelle".
È convinto, che il duo Grillo-Casaleggio abbia "radicalizzato" il M5S, privandolo di un controllo democratico. "Ci sono due Movimenti 5 stelle - spiega - uno è quello locale, nei Comuni: sano, in mano ai cittadini. Ma che star prendendo una brutta china". L'altro? "Quello nazionale: l'ennesimo partito padronale, verticale - elenca - comandato da due persone: Grillo e Casaleggio. Doveva essere un partito di iperdemocrazia, è diventato una banalizzazione". Qualche esempio. I candidati: scelti in tre giorni con dei video su Youtube. Anche il programma è un grande bluff, dettato dalla coppia: "Loro non producono politica - dice - assemblano pezzi, proposte prese da destra a sinistra e le ripropongono. Poi copiano: il tetto delle pensioni a 5mila euro l'aveva proposta per primo Ferrero".
indovinate chi l'ha scritto ? a proposito di coerenza...