Consob vs. agenzie di rating
(Reuters) - Sulla decisione della Consob di mettere in 'mora' le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's ha avuto un ruolo l'inchiesta avviata dalla procura di Trani sulle oscillazioni di Borsa registrate a seguito della
diffusione dei commenti delle due società.
E' l'opinione di Michele Ruggiero, pubblico ministero delle inchieste aperte dalla procura pugliese.
"Francamente penso di sì" ha risposto Ruggiero a Reuters che gli ha chiesto se i procedimenti da lui condotti abbiano potuto avere un ruolo sulla decisione della Consob di dare all'Esma un preliminare parere negativo in merito al possesso dei requisiti necessari ad operare come agenzie di rating.
Fonti vicine alla Consob hanno reso noto di aver trasmesso
all'Esma, autorità di vigilanza europea sui mercati, il proprio parere in merito al rilascio dell'autorizzazione ad operare per le agenzie di rating Moody's e Standard & Poor's.
La Consob, formulando il previsto parere preliminare, richiesto anche a tutte le altre autorità di vigilanza che operano nei diversi Paesi europei, ha evidenziato come al momento entrambe le agenzie non soddisfino a pieno i requisiti richiesti dalla normativa europea.
Quindi, spiegano dalla Consob, in questa fase intermedia al procedimento, non è stato possibile rilasciare parere positivo.
"Nel momento in cui c'è un'indagine penale in cui si dice che per noi le agenzie di rating hanno commesso delle violazioni, immagino che la Consob non possa non averne tenuto conto" aggiunge Ruggiero spiegando le ragioni della sua opinione.
Le inchieste delle procura di Trani, che vedono coinvolti sei esponenti di entrambe le agenzie, hanno preso il via dopo gli esposti di Federconsumatori e Adusbef .
Alle due agenzie di rating è stata quindi fatta richiesta di un adeguamento delle loro procedure alle normative europee di settore. Su Fitch,terza principale agenzia di rating l'istruttoria è ancora in corso.
Standard & Poor's non ha voluto commentare, mentre non è stato possibile ricevere una risposta da Moody's sulla vicenda.
"Grazie all'inchiesta condotta dalla procura di Trani, la
Consob è stata costretta a mettere `in mora' Standard & Poor's
in quanto sprovvista dei requisiti di affidabilità e di indipendenza che un'agenzia di rating deve avere" sottolinea in una nota Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze del Senato e presidente di Adusbef.
"La politica e i governi sovrani non possono continuare a subire i ricatti delle banche d'affari, dei fondi speculativi e delle agenzie di rating, ma devono promuovere regole stringenti entro cui i mercati devono necessariamente muoversi" ha aggiunto il senatore.
Lannutti ha inoltre detto che Adusbef e Federconsumatori stanno raccogliendo informazioni per un eventuale class-action contro la Consob "per aver ritardato l'introduzione del divieto di vendite allo scoperto". Una decisione in merito, ha spiegato l'esponente Idv, verrà presa all'inizio di settembre.