Non ho detto ridurre a 1500, ho detto di ridurre gli stipendi pubblici attualmente sopra i 1500 euro. Intendo ovviamente netto in busta paga, perchè troppo spesso erroneamente i mass-media diffondono i dati dei redditi al lordo, e troppo spesso vengono fatti ragionamenti a sproposito su questi dati.
Non ti darei torto, ma questo discorso bisognerebbe farlo soprattutto per i dipendenti privati che hanno un reddito medio sui 1300-1400 euro inferiore addirittura a quello pubblico (dove tuttora non possono essere licenziati e chissà come hanno ottenuto quel posto di lavoro), che si sono visti in diverse aziende ridurre lo stipendio e che rischiano di perdere il posto di lavoro, considerato che oltre il 90% delle aziende sono con meno di 15 dipendenti e dove non hanno nessuna tutela del posto di lavoro, possono essere licenziati in seduta stante anche senza motivi.
Comunque sia, se vuoi uscirne davvero da questa situazione di crisi, se vogliamo risolvere il problema del debito pubblico, và ridotto tutto quello che è possibile nella pubblica amministrazione, tutto quello che non è necessario.
Certo che se un governo pensa invece ai voti elettorali che perderà alle prossime elezioni se attua una politica del genere, è ovvio che si andrà sempre peggio fino alla bancarotta totale dello Stato, inevitabile.
A prescindere 1500 euro netti, è un livello di stipendio e di salario che molti operai e impiegati aspirano, spesso un miraggio. Non ti assicura di certo agiatezza ma quantomeno ti permette un minimo di sussistenza, di vivire abbastanza dignitosamente. Il problema è che molti dipendenti non ci arrivano neppure lontanamente!
Bisogna ridurre l'IRPEF al 20%, ma se il Governo non riduce la spesa pubblica e in primis quella della pubblica amministrazione, non si avrà mai la possibilità di farlo.
Un governo di destra, lo pensavano tutti, aveva il compito proprio di ridurre il debito pubblico. E' successo esattamente il contrario.