Unicredit (UCG) Unicredit The Best

Prima di tutto io, Gennarì, andrei ad analizzare l'SP che stazia sempre sopra la TL ascendente dei minimi che parte dai primi di settembre 2010. Se non fà il break su quel supporto non credo che il FtseMib possa andar giù più di tanto. Mi sembra che siamo più che altro in una fase laterale che durerà probabilmente fino a quando non si avrà un pò di chiarezza dal nord Africa.


E per il momento il supporto della TL resiste.

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Lanci ,la resistenza da tenere d'occhio SP e' 1321 , la sua rottura confermata in chiusura darebbe qualche grattacapo a chi e' in short su questo indice.....ma la giornata USA e' ancora lunga.....vediamo !

Io parlavo del supporto che se fà il break si potrebbe partire con lo short a tutta birra, anche se potrebbe esserci in atto invece un movimento laterale e quindi bisogna stare attenti a non illudersi troppo.

Per la resistenza invece, si c'è anche quella ma di valore inferiore, anche se a chiusura confermasse il break, tutto sommato per me è un breakkino, ci sarebbe comunque quella più importante secondo me a quota 1340/41.
 
qualcuno, molto più informato e preparato di me, sa dirmi le conseguenze, positive o negative, sul titolo UCG di una notizia simile? no, perchè non ci arrivo....insomma, non possono disporre del famoso pacchetto di azioni che hanno comprato, quindi? voi come la vedete?
grazie a tutti coloro i quali mi "delucidano"....
PUNTO 1-Libia, venerdì in Gazzett"a Ue lista freeze,Italia pronta
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Reuters - 08/03/2011 19:31:14
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(aggiunge dichiarazioni fonte italiana vicino alla vicenda)

MILANO/BRUXELLES, 8 marzo (Reuters) - Gli stati membri dell'Unione Europea hanno dato il via libera oggi per aggiungere il fondo libico Libyan Investment Authority (Lia), azionista in Italia di Unicredit (UCG.MI) e Finmeccanica (FNC.MI), alla lista dei soggetti libici sottoposti a sanzione.

Le misure restrittive, che comporteranno il congelamento degli investimento della Lia in tutti i paesi Ue, saranno pubblicate venerdì nella Gazzetta Ufficiale Ue, diventando così operative. Lo riferiscono alcuni diplomatici.

Una fonte italiana coinvolta nei preparativi per applicare le sanzioni precisa che "l'Italia è pronta a rendere il provvedimento Ue operativo senza ritardi", ribadendo che "una volta pubblicata la lista delle società sottoposte a sanzioni nella Gazzetta ufficiale Ue, il provvedimento di applica automaticamente nel paese".

Semplicemente, una volta diramata la lista, ciascuna autorità di sorveglianza italiana invierà a società, banche assicurazioni le indicazioni su come comportarsi nei confronti dei soggetti sottoposti a sanzione.

"Le società sottoposte a congelamento non potranno disporre dei beni e delle partecipazioni detenuti all'estero, non potranno ricevere ed effettuare pagamenti, incassare dividendi, disporre dei conti correnti", precisa la fonte coinvolta nei preparativi per l'applicazione delle sanzioni in Italia.

I diplomatici europei hanno detto oggi che i 27 paesi Ue hanno raggiunto un accordo per imporre sanzioni all'Autorità libica di investimento da 70 miliardi di dollari e ad altre quattro organizzazioni. L'embargo riguarda già 26 soggetti libici, la maggior parte persone fisiche, tra cui Muammar Gheddafi e la sua famiglia.

"Tra gli enti sono compresi la Lia e le relative istituzioni finanziarie", ha detto un diplomatico Ue.

La Lia è stata costituita nel 2006 con un capitale iniziale di 40 miliardi di dollari. L'autorità ha avuto un'espansione con investimenti in una serie di asset europei, da club di calcio a società editoriali.
 
qualcuno, molto più informato e preparato di me, sa dirmi le conseguenze, positive o negative, sul titolo UCG di una notizia simile? no, perchè non ci arrivo....insomma, non possono disporre del famoso pacchetto di azioni che hanno comprato, quindi? voi come la vedete?
grazie a tutti coloro i quali mi "delucidano"....
PUNTO 1-Libia, venerdì in Gazzett"a Ue lista freeze,Italia pronta
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Reuters - 08/03/2011 19:31:14
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(aggiunge dichiarazioni fonte italiana vicino alla vicenda)

MILANO/BRUXELLES, 8 marzo (Reuters) - Gli stati membri dell'Unione Europea hanno dato il via libera oggi per aggiungere il fondo libico Libyan Investment Authority (Lia), azionista in Italia di Unicredit (UCG.MI) e Finmeccanica (FNC.MI), alla lista dei soggetti libici sottoposti a sanzione.

Le misure restrittive, che comporteranno il congelamento degli investimento della Lia in tutti i paesi Ue, saranno pubblicate venerdì nella Gazzetta Ufficiale Ue, diventando così operative. Lo riferiscono alcuni diplomatici.

Una fonte italiana coinvolta nei preparativi per applicare le sanzioni precisa che "l'Italia è pronta a rendere il provvedimento Ue operativo senza ritardi", ribadendo che "una volta pubblicata la lista delle società sottoposte a sanzioni nella Gazzetta ufficiale Ue, il provvedimento di applica automaticamente nel paese".

Semplicemente, una volta diramata la lista, ciascuna autorità di sorveglianza italiana invierà a società, banche assicurazioni le indicazioni su come comportarsi nei confronti dei soggetti sottoposti a sanzione.

"Le società sottoposte a congelamento non potranno disporre dei beni e delle partecipazioni detenuti all'estero, non potranno ricevere ed effettuare pagamenti, incassare dividendi, disporre dei conti correnti", precisa la fonte coinvolta nei preparativi per l'applicazione delle sanzioni in Italia.

I diplomatici europei hanno detto oggi che i 27 paesi Ue hanno raggiunto un accordo per imporre sanzioni all'Autorità libica di investimento da 70 miliardi di dollari e ad altre quattro organizzazioni. L'embargo riguarda già 26 soggetti libici, la maggior parte persone fisiche, tra cui Muammar Gheddafi e la sua famiglia.

"Tra gli enti sono compresi la Lia e le relative istituzioni finanziarie", ha detto un diplomatico Ue.

La Lia è stata costituita nel 2006 con un capitale iniziale di 40 miliardi di dollari. L'autorità ha avuto un'espansione con investimenti in una serie di asset europei, da club di calcio a società editoriali.

Nulla di nuovo, il congelamento era ampiamente previsto.
Il congelamento non và a sfavore di UCG, le quote libiche continuano a far parte del capitale azionario della banca (brutta cosa...ma lasciamo perdere)
No sò se per regolamento ora possono indire riunioni del Cda senza l'azionista principale, in teoria si perchè ufficialmente, formalmente, risulterebbero essere 2 entità diverse, quindi non si tratterebbe di un unico azionista principale. Su questo però in tempi recenti c'era proprio una discussione interna a UCG.

Il problema ora è,, quanto potrà durare questo congelamento?
Se vince Gheddafi, presumo che cercherà di ritirare tutte le quote quantomeno per vendetta, a quel punto se restano ferme le sanzioni, saranno problemi per l'Italia, non solo per il petrolio e gas ma anche possibili attentati.
Se vincono i "rivoltosi" che ancora non è ben chiaro chi siano o chi ci stia dietro (a mio parere non può essere altro che il fondamentalismo islamico)
anche in quel caso saranno rivendicate le quote azionarie libiche in Italia, e lì guai a dire di no, ci mettono un giorno a far saltare Piazza Affari....

Quindi è solo questione di tempo, non credo più di un mese.
Concludendo, se la borsa, i mercati, guardano sempre avanti, il tutto non può che essere a sfavore di UCG che si ritroverà a dover rimpiazzare le quote, cosa non semplice, visto che le fondazioni sono restie da parecchio tempo ormai (e difatti sono ricorsi ai libici...). C'era qualche voce di Generali ma finora appunto solo voci, niente di più.
Regna come già detto, l'incertezza e l'incertezza a ragion di logica dovrebbe sempre essere penalizzata dagli investitori, dai mercati.
 
Nulla di nuovo, il congelamento era ampiamente previsto.
Il congelamento non và a sfavore di UCG, le quote libiche continuano a far parte del capitale azionario della banca (brutta cosa...ma lasciamo perdere)
No sò se per regolamento ora possono indire riunioni del Cda senza l'azionista principale, in teoria si perchè ufficialmente, formalmente, risulterebbero essere 2 entità diverse, quindi non si tratterebbe di un unico azionista principale. Su questo però in tempi recenti c'era proprio una discussione interna a UCG.

Il problema ora è,, quanto potrà durare questo congelamento?
Se vince Gheddafi, presumo che cercherà di ritirare tutte le quote quantomeno per vendetta, a quel punto se restano ferme le sanzioni, saranno problemi per l'Italia, non solo per il petrolio e gas ma anche possibili attentati.
Se vincono i "rivoltosi" che ancora non è ben chiaro chi siano o chi ci stia dietro (a mio parere non può essere altro che il fondamentalismo islamico)
anche in quel caso saranno rivendicate le quote azionarie libiche in Italia, e lì guai a dire di no, ci mettono un giorno a far saltare Piazza Affari....

Quindi è solo questione di tempo, non credo più di un mese.
Concludendo, se la borsa, i mercati, guardano sempre avanti, il tutto non può che essere a sfavore di UCG che si ritroverà a dover rimpiazzare le quote, cosa non semplice, visto che le fondazioni sono restie da parecchio tempo ormai (e difatti sono ricorsi ai libici...). C'era qualche voce di Generali ma finora appunto solo voci, niente di più.
Regna come già detto, l'incertezza e l'incertezza a ragion di logica dovrebbe sempre essere penalizzata dagli investitori, dai mercati.
ti ringrazio, sei stato molto chiaro. Tuttavia credo che il congelamento durerà di più, forse proprio per l'incertezza di un provvedimento così drastico....e, come dici giustamente, pericoloso. Kissà, a questo punto, se, a livello di movimento del titolo, ci saranno delle differenze dal passato...voglio dire, non possono disporre delle loroo azioni, quindi non possono movimentare...? corretto?quindi, qualcosa DEVE cambiare, talmente rilevante era la loro quota accumulata.
 
Buongiorno a tutti.
Gennaro, niente bollettino per i naviganti stamane ?
Ciao Btp, mi sembra che sei l'unico collegato, stiamo davvero chiudendo per ferie ?
 
Ti capisco Nino, come pensi di fare un movimento sembra che ti leggano nel pensiero e si muove tutto in maniera da scoraggiarti e farti preferire di star fermo.
 
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