Il piano di rafforzamento sulla base di 6,6 miliardi di euro. I consiglieri del gruppo: «C'è piena fiducia nell'Istituto»
5/10/2008 (19:3)
Unicredit, cda straordinario
approva l'aumento di capitale
MILANO
È terminato dopo oltre cinque ore il consiglio d’amministrazione straordinario di UniCredit, iniziato intorno alle 15. All’uscita dalla riunione il consigliere Piero Gnudi, ha così risposto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se siano state approvate le misure per rafforzare il patrimonio dell’istituto, compreso l’aumento di capitale: «Tutto approvato. Tra poco ci sarà un comunicato».
Alla domanda se tra i consiglieri ci siano preoccupazioni riguardo alla situazione della banca, Gnudi ha risposto: «Noi non siamo assolutamente preoccupati. Abbiamo fiducia nel nostro istituto». Nessuna preoccupazione è stata ribadita anche da un altro dei consiglieri, Salvatore Ligresti. «Confermo: non c’è motivo di preoccupazione». Ligresti non ha fornito particolari sulle misure approvate dal Cda: «Ci sarà un comunicato», ha detto. Quanto alla durata piuttosto lunga della riunione, Ligresti l’ha spiegata così: «Abbiamo parlato di tante cose».
Piano di rafforzamento da 6,6 miliardi di euro
Interventi complessivi per massimo di 6,6 miliardi di euro. Sono queste le misure approvate oggi dal cda di Unicredit che ne rafforzeranno significativamente la basa patrimoniale e che porteranno il gruppo, secondo le stime, ad un core tier 1 al livello del 6,7% entro la fine dell’anno, dal 5,7% din fine giugno, rispetto all’obbiettivo del 6,2%.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200810articoli/37086girata.asp
"Il sostegno convinto dato dai nostri principali azionisti al piano di rafforzamento del capitale è un chiaro messaggio di fiducia nel gruppo, nel suo modello di business diversificato e nella sua solidità finanziaria", ha dichiarato il presidente Dieter Rampl al termine del consiglio indicando inoltre che "il cda ha voluto sottolineare il suo forte sostegno e la sua completa fiducia nel management. Questa operazione - ha proseguito - fa di Unicredit uno dei gruppi con il più elevato livello di patrimonializzazione in Italia".
Rampl si è poi detto convinto che "la performance commerciale e un'ancora più solida base patrimoniale continueranno a rappresentare gli elementi chiave per la creazione di valore di Unicredit a beneficio dei suoi azionisti, dei suoi clienti e dei suoi dipendenti".
Piazza Cordusio ha creato così un presidio patrimoniale per scongiurare una nuova ondata di vendite in borsa sui timori, in particolare, per l'esposizione del gruppo con Hvb in Germania e Bank of Austria. Ed evitare così di diventare preda di gruppi più grandi come il Santander, che non ha smentito nei giorni scorsi voci in tal senso.
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/economia/banche/unicredit-approva/unicredit-approva.html
MILANO - Il consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato un piano anti-crisi da 6,6 miliardi di euro per rafforzare la patrimonializzazione del gruppo per raggiungere un Core Tier 1 ratio del 6,7%. Nel dettaglio le azioni per il rafforzamento del capitale, spiega UniCredit, includono, da una parte, il pagamento del dividendo relativo al 2008 in nuove azioni per un ammontare complessivo atteso pari a 3,6 miliardi di euro. Dall'altra, il collocamento di strumenti convertibili Core Tier 1 (cashes) per complessivi 3 miliardi presso un gruppo di investitori istituzionali.
UniCredit nel 2008 punta a un obiettivo per l'utile netto di gruppo pari a circa 5,2 miliardi, ovvero un utile per azione ante aumento di capitale di 0,39 euro contro il precedente target di 0,52 euro. La nota emessa dopo il Cda sottolinea come il cambiamento degli obiettivi è dovuto «alle deteriorate condizioni di mercato che hanno compromesso al performance delle relative attività e dal ritardo di dismissione di asset da parte di Unicredit».
CINQUE ORE DI CDA - È terminato dopo oltre cinque ore il consiglio d’amministrazione straordinario di UniCredit, iniziato intorno alle 15. Alla domanda se tra i consiglieri ci siano preoccupazioni riguardo alla situazione della banca, il consigliere Gnudi ha risposto: «Noi non siamo assolutamente preoccupati. Abbiamo fiducia nel nostro istituto». Nessuna preoccupazione è stata ribadita anche da un altro dei consiglieri, Salvatore Ligresti. «Confermo: non c’è motivo di preoccupazione». Ligresti non ha fornito particolari sulle misure approvate dal Cda: «Ci sarà un comunicato», ha detto. Quanto alla durata piuttosto lunga della riunione, Ligresti l’ha spiegata così: «Abbiamo parlato di tante cose».
RAMPL: «DAL CDA SOSTEGNO AL MANAGEMENT» - «Il consiglio di amministrazione ha voluto sottolineare il suo forte sostegno e la sua completa fiducia nel management» ha sottolineato il presidente di Unicredit Dieter Rampl, che ha anche aggiunto come «il sostegno convinto dato dai nostri principali azionisti al piano di rafforzamento del capitale sia un chiaro messaggio di fiducia nel Gruppo, nel suo modello di business diversificato e nella sua solidità finanziaria. Questa operazione - ha concluso - fa di UniCredit uno dei gruppi con il più elevato livello di patrimonializzazione in Italia. Sono dunque convinto che la performance commerciale e un'ancor più solida base patrimoniale continueranno a rappresentare gli elementi chiave per la creazione di valore di UniCredit a beneficio dei suoi azionisti, dei suoi clienti e dei suoi dipendenti».
05 ottobre 2008
http://www.corriere.it/economia/08_...no_ba401f5e-930b-11dd-9aca-00144f02aabc.shtml