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Immobiliare: Carlyle scommette sul mattone italiano

Immobiliare: Carlyle scommette sul mattone italiano (MF)
MILANO (MF-DJ)--Il colosso americano del Private equity, Carlyle, ha deciso di accelerare sul fronte del business immobiliare italiano.
Secondo quanto appreso da MF, il Fondo avrebbe da poco costituito la newco Carlyle Real Estate sgr spa che sara' incaricata di gestire le operazioni in Italia. Il Paese, infatti, rappresenta uno dei principali mercati europei e per il business immobiliare la sgr potra' contare sull'ultimo fondo Ue da 2 mld euro. In questo momento nel mirino ci sarebbero i centri commerciali del nord Italia da rilanciare e riposizionare alla luce del calo consumi che ha colpito il Paese. red/md
(END) Dow Jones Newswires Sarch 06, 2009 04:18 ET (09:18 GMT) Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
 

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E adesso liberalizzare l'edilizia

E adesso liberalizzare l'edilizia»Il nuovo piano di Berlusconi. Le licenze sostituite da perizie giurate di un tecnico.
ROMA - La vecchia licenza edilizia in soffitta. Sostituita da una perizia giurata di un tecnico. Una norma che da sola «sarebbe uno choc per l'economia, un colpo al cuore della burocrazia inutile e un volano enorme per l'edilizia e le attività collegate». Berlusconi sta limando la sua riforma del settore. La sua personale ricetta contro la crisi. Un piano in due fasi. Primo: una bozza di progetto di legge da smistare e far approvare a tutte le Regioni del centrodestra, in testa Veneto, Lombardia e Sicilia, per consentire di aumentare la cubatura delle abitazioni esistenti. Secondo: un provvedimento di cornice giuridica, da varare in Consiglio dei ministri, che lo accompagni e riformuli buona parte della normativa nazionale in materia, snellendo le procedure e modificando il rapporto fra imprese, cittadini e pubblica amministrazione in tema di costruzioni. Ieri il capo del governo ne ha accennato sia in Consiglio dei ministri sia in conferenza stampa. L'idea è sua, l'ha definita «importantissima». La sta gestendo con i suoi più stretti collaboratori. Nelle ultime settimane ha coinvolto nel progetto i ministri Tremonti, Sacconi, Matteoli, Fitto e Alfano. L'intenzione è dare «una scossa all'economia che ricordi quella del Dopoguerra e consenta il rinnovamento edilizio del Paese». Anche a rischio, dice in privato, di «subire l'accusa di essere un cementificatore». A Palazzo Chigi il Cavaliere non ha dato dettagli ma ha detto che «quando l'edilizia va, tutto il resto va di conseguenza». Su questa convinzione sta costruendo il suo progetto, certo che un intervento radicale nel settore delle costruzioni, e delle sue procedure autorizzative, sia in grado di dare un'enorme boccata di ossigeno alla congiuntura. Fra i collaboratori del premier si apprende che il piano si sviluppa in due fasi. A Palazzo Grazioli, residenza privata del Cavaliere, sia sta elaborando una normativa che in questi giorni viene smistata alle Regioni del centrodestra. Il Veneto potrebbe discuterne già la prossima settimana. Punti salienti: possibilità di aumentare del 20%, sia nel caso di edilizia residenziale che commerciale, la cubatura degli immobili esistenti; del 30% nel caso di abbattimento e ricostruzione di edifici obsoleti; del 35% nel caso il nuovo edificio sia ricostruito con le regole della bioedilizia e del risparmio energetico. Allo studio ci sono anche nuovi sgravi fiscali. Berlusconi ieri mattina ha fatto due esempi, in Consiglio dei ministri: «Il padre che vuole costruire una stanza in più di una villetta, per i figli; due proprietari di villette attigue che vogliono unirle». Aggiungono a scanso di equivoci i suoi collaboratori: «Ovviamente parliamo solo di immobili in regola con le norme edilizie, con i vincoli paesaggistici ed ambientali ». Perché la bozza del progetto di legge è da smistare alle Regioni? Perché la competenza normativa in materia è regionale. Dicono a Palazzo Grazioli: «Cominceranno le Regioni del centrodestra, siamo sicuri che anche quelle amministrate dal Pd ci verranno dietro». Ma il piano del Cavaliere non si ferma qui. Alle norme regionali si affiancherà una nuova legge nazionale, con un sistema di sanzioni rivisto, un rapporto diverso fra privati e pubblica amministrazione, di «concertazione preventiva», su ogni procedura di natura edilizia e infine quello che appare come l'atto più forte: una certificazione di conformità, da rendere con perizia giurata, da parte di un tecnico. Al posto del permesso a costruire. Per le nuove costruzioni, così come nel caso dell'aumento di cubatura. Nella sostanza sarebbe un architetto o un ingegnere, su incarico del privato, e assumendosi le responsabilità (anche penali) della dichiarazione, a sostituirsi agli attuali uffici comunali di edilizia. Una norma che taglierebbe drasticamente i tempi per costruire. E che potrebbe essere varata già la prossima settimana. Su questo Berlusconi sta lavorando. Le norme stanno facendo il giro degli uffici legislativi dei ministeri interessati. Per il premier è una manovra a costo zero, in grado di mettere un turbo nell'economia. Qualcosa di molto più ampio del piano casa di cui si è discusso finora (agevolazioni per giovani coppie, nuova edilizia popolare etc.): «Una vera rivoluzione edilizia ». Marco Galluzzo
07 marzo 2009
 

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UNILAND: CEMLUX SA ha venduto

il 05/03/2009, 1.538.461 azioni a Euro 0.65 Totalone Euro 999.999,65

oggi uniland ha chiuso a Euro 0,426 +2,04
 

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Aumento di capitale...

Monghidoro (BO) 16.03.2009

http://www.unilandspa.it/comunicati_stampa/2009/CS_cda_approv_bil2008_ita.pdf

Aumento di capitale
Il Consiglio di Amministrazione odierno ha poi deliberato di avviare le procedure propedeutiche all’esecuzione di un aumento di capitale sociale a pagamento, in forma scindibile, da offrirsi in opzione a tutti i soci della Società ai sensi dell’art. 2441, comma 1, c.c., per un ammontare massimo indicativo di Euro 20 milioni.
Detto aumento di capitale sarà deliberato da un successivo Consiglio, che si terrà entro la fine del mese di marzo 2009, in attuazione delle deleghe ad esso conferite dall’Assemblea straordinaria dei soci del 6 maggio 2006 ai sensi dell’art. 2443 c.c.. Nell’ambito della citata adunanza verranno approvati, in dettaglio, i termini e le condizioni economiche dell’aumento di capitale; in particolare, saranno definiti, il numero delle nuove azioni ed il prezzo di offerta (che, in ogni caso, sarà stabilito sulla base del prezzo medio di mercato delle azioni Uni Land rilevato in prossimità all’avvio dell’offerta).A tal riguardo si segnala che l’azionista di riferimento della Società, Alberto Mezzini, direttamente e per il tramite delle sue società controllate (Cem Lux S.A. e AMH Holding S.r.l.) ha preannunciato il proprio impegno a sottoscrivere e a far sottoscrivere, integralmente, anche mediante conversione dei crediti vantati nei confronti della Società, tutte le azioni che potranno essere offerte in opzione in proporzione alla partecipazione detenuta, nonché, nei limiti delle previsioni regolamentari applicabili, la rimanente parte delle azioni corrispondenti ai diritti di opzione che dovessero rimanere inoptati al
termine dell’offerta.Trattandosi di aumento di capitale sociale in opzione ai soci, l’esecuzione dello stesso sarà in ogni caso condizionata - previo il rilascio del nulla osta da parte di CONSOB - alla pubblicazione di un prospetto informativo di sollecitazione e quotazione ai sensi del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e della connessa normativa attuativa, come successivamente modificata.
 

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Uni Land, perfezionata vendita immobile Ferrara

[FONT=Tahoma, Arial][SIZE=+1]Uni Land, perfezionata vendita immobile Ferrara [/SIZE][/FONT] (Teleborsa) - Roma, 17 mar - Uni Land in esecuzione del contratto preliminare firmato lo scorso 2 Gennaio, ha perfezionato ieri la vendita avente ad oggetto un immobile composto da 43 appartamenti ed altrettanti box e cantine, per un totale di circa 4.600 m.q., a Cento in provincia di Ferrara.
Il prezzo di vendita dell'immobile è pari a € 7,9 milioni a fronte di un valore di bilancio (book value) al 31 dicembre 2008 di € 7,1 milioni e di un valore di mercato indicato dal perito indipendente CB Richard Ellis (fair value) al 31 dicembre 2008 di € 7,1 milioni.
La vendita dell'immobile consente di deconsolidare circa € 3,7 milioni di indebitamento finanziario netto in carico alla società stessa.
Il pagamento del prezzo è avvenuto in parte per contanti ed in parte mediante l'acquisto da parte di una controllata del gruppo di un terreno edificabile sito in Castel Maggiore (Bologna) per una capacità edificatoria residenziale di 3.263 m.q., oltre ad accessori, e valutato circa € 3,336 milioni.
Il closing odierno, inizialmente previsto per fine gennaio è stato posticipato per consentire una ulteriore permuta. Si comunica infatti che, contestualmente all'acquisto il terreno di Castel Maggiore è stato ceduto ad altro investitore in cambio di 12 unità immobiliari ultimate e prive di debito in Bologna, Via Zanolini, per il medesimo importo.
 

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Uni Land: ricavi in crescita a 10,1 milioni 15/05/2009 09.37 FTA Online News

Uni Land: ricavi in crescita a 10,1 milioni 15/05/2009 09.37
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Il primo trimestre del 2009 di Uni Land si è concluso con una forte crescita dei ricavi dai 3,5 milioni del primo quarto del 2008 ai 10,1 milioni dello scorso 31 marzo. L'ebitda della società cresce del 40% a 0,7 milioni di euro, ma l'esercizio si chiude comunque in rosso per 800 mila euro a fronte di una perdita da 1,1 milioni di euro segnata nel primo trimestre del 2008. L'indebitamento finanziario netto della società nel primo trimestre del 2009 raggiunge i 122,8 milioni di euro a fronte dei 112,15 milioni dello scorso dicembre.
http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,347086/Uni_Land_ricavi_in_crescita_a_10_1_milioni.aspx
 

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