Unipol (UNI) UNIPOL: Aumento di capitale in avvio lunedì 10

aggiornamento daily.
per un gap che si chiude, ne abbiamo uno piccino aperto in basso a 2,28.
sull'ultimo spunto la ema 200 ha fatto il suo lavoretto . ora siamo in balìa di uno spazio angusto (2,34 della ema21 e 2,38 della ema 100) con partecipazione di vecchie trend.

vediamo con l'anno del drago :devil: che piega prende la compagnia degli onesti :pollicione:
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ieri ho seguito l'incontro a PORTA A PORTA

e mi è parso di capire che il via libera all'opa sia un atto dovuto
in quanto Unipol ha superato la soglia del 30% per cui è obbligata


ma potrebbe Draghi impedirla contro la Legge che porta il suo nome?

sul Bitinia fu garante della vendita dell'italinità ai grossi lupi inglesi
ora però la piccola Unipol è il bastone fra le ruote....

certo che mi hatupito notare che Tremonti non sapesse che Berluska è socio azionista assieme a Gnutti-Fiorani &C di Hopa
 
Telecom I.: Berlusconi, entro fine mese usciremo da Hopa
ROMA (MF-DJ)--"Fininvest ritornera' in possesso entro la fine di questo mese delle azioni Olivetti (Telecom Italia) e non sara' più in alcun modo socio di Hopa". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha confermato le indiscrezioni di stampa circa l'uscita del gruppo Fininvest da Hopa, finanziaria di Emilio Gnutti che detiene una quota in Olimpia, controllante di Telecom Italia. gug/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. January 10, 2006 06:21 ET (11:21 GMT)
 
tontolina ha scritto:
Telecom I.: Berlusconi, entro fine mese usciremo da Hopa
ROMA (MF-DJ)--"Fininvest ritornera' in possesso entro la fine di questo mese delle azioni Olivetti (Telecom Italia) e non sara' più in alcun modo socio di Hopa". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha confermato le indiscrezioni di stampa circa l'uscita del gruppo Fininvest da Hopa, finanziaria di Emilio Gnutti che detiene una quota in Olimpia, controllante di Telecom Italia. gug/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. January 10, 2006 06:21 ET (11:21 GMT)

Questa l'avevo letta in luglio - :lol: :lol:

Cosa hai scritto:
certo che mi hatupito notare che Tremonti non sapesse che Berluska è socio azionista assieme a Gnutti-Fiorani &C di Hopa

il "Piccolo" Capo del Governo non fa mai niente il poverinoooooo

Ieri è apparso alla trasmissione di otto e mezzo poi da Biscardi
dicendo che aveva pochi minuti - c'e stato più di una ora..
Che schifo - povera Italia in che mani siamo finiti.
Dimenticavo mercoledì combatte contro il Bertinottino ne vedremo delle belle.
 
Ad Unipol è successa la stessa cosa di Bpi, aumento di capitale ma poi niente spesa per acquisto.

A Bpi quei soldi sono provvidenzialmente tornati utili per il bilancio che zoppicava, qui se Unipol non riesce a prendere Bnl credo proprio che distribuirà agli azionisti i soldi presi con l'aumento.
 
jazoff ha scritto:
tontolina ha scritto:
Telecom I.: Berlusconi, entro fine mese usciremo da Hopa
ROMA (MF-DJ)--"Fininvest ritornera' in possesso entro la fine di questo mese delle azioni Olivetti (Telecom Italia) e non sara' più in alcun modo socio di Hopa". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha confermato le indiscrezioni di stampa circa l'uscita del gruppo Fininvest da Hopa, finanziaria di Emilio Gnutti che detiene una quota in Olimpia, controllante di Telecom Italia. gug/ren (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. January 10, 2006 06:21 ET (11:21 GMT)

Questa l'avevo letta in luglio - :lol: :lol:

Cosa hai scritto:
certo che mi hatupito notare che Tremonti non sapesse che Berluska è socio azionista assieme a Gnutti-Fiorani &C di Hopa

il "Piccolo" Capo del Governo non fa mai niente il poverinoooooo

Ieri è apparso alla trasmissione di otto e mezzo poi da Biscardi
dicendo che aveva pochi minuti - c'e stato più di una ora..
Che schifo - povera Italia in che mani siamo finiti.
Dimenticavo mercoledì combatte contro il Bertinottino ne vedremo delle belle.
Bertinò ... mi sale su per una gamba pure lui... il rivoluzionario dalla poltrona comoda e la erre moscia
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
Ad Unipol è successa la stessa cosa di Bpi, aumento di capitale ma poi niente spesa per acquisto.

A Bpi quei soldi sono provvidenzialmente tornati utili per il bilancio che zoppicava, qui se Unipol non riesce a prendere Bnl credo proprio che distribuirà agli azionisti i soldi presi con l'aumento.


Potrebbero pensare a nuove acquisizioni nel compo assicurativo.
Ciao Bobg
 
Cercare il bene nel male.

Forse, nel disastro di Bancopoli che travolge, via Unipol, il movimento cooperativo “rosso”, potremmo scoprire un aspetto positivo: una seria discussione sul ruolo delle cooperative, di tutte le coop quale che ne sia stata l’origine e l’attuale collocazione, nel tentativo di traghettare il capitalismo italiano fuori dal declino. Non ci vuole molto, basterebbe dar ascolto al presidente della Confcooperative – le coop “bianche”, l’altra metà del cielo della realtà cooperativa italiana – che ha lanciato ai “cugini” della Lega una proposta choc: “uniamoci”. A tanti sembrerà una provocazione, ma in realtà andrebbe considerata una vera e propria ciambella di salvataggio in questo naufragio di credibilità che sta travolgendo Legacoop. Anzi, questo è proprio il momento giusto per rompere i vecchi schemi e infrangere ogni tabù. Pensateci, signori della Lega che vi state dilaniando tra attribuzioni di responsabilità che non salveranno la coscienza di alcuno di voi – non fosse altro per aver lasciato fare il “padrone” a Consorte – e lotte di potere per nuovi equilibri interni: dateci il segno che avete il coraggio dell’autonomia. Fatelo, se non altro, per l’economia italiana, che non può permettersi il lusso di perdere un patrimonio come il vostro. Con 75 mila imprese, concentrate in particolare nei comparti del consumo e delle costruzioni, che fatturano un centinaio di miliardi di euro, Confcooperative e Legacoop, insieme, rappresentano una forza economica che costituisce il 7% del pil nazionale, quota più che raddoppiata negli ultimi dieci anni. E danno lavoro a un milione di addetti, esercito cresciuto in vent’anni del 108%. Insomma, un gigante industriale e terziario in un capitalismo fatto di nani, che se fosse gestito come un’unica grande centrale potrebbe recitare un ruolo decisivo nel processo di trasformazione del sistema Italia. Questa sì che sarebbe una straordinaria ambizione, altro che le smanie di grandezza di Consorte e dei suoi soci “furbetti”. Questo sì che sarebbe un progetto per difendere l’italianità del nostro capitalismo, sempre più insidiato dalla colonizzazione strisciante, altro che le furbate che hanno consegnato l’Antonveneta agli olandesi e ora consegneranno la Bnl agli spagnoli. Questo sì sarebbe il modo – sano – per far crescere la cooperazione e anche per farle oltrepassare quei confini dimensionali e settoriali che ora, giustamente, vengono evocati di fronte alle opa fatte a debito e alla governance che non c’è. Forse, per far questo, sarà necessaria anche un’evoluzione giuridica. O forse no, vedremo con pragmatismo. Ma anche senza complessi, visto che in Nord America come in Europa, il settore sta vivendo una seconda giovinezza. In Germania, per esempio, il volume d’affari delle cooperative – impegnate nei settori dell’agricoltura, credito e piccole imprese di produzione e servizio – ha raggiunto la cifra esorbitante di 800 miliardi di euro, con almeno un tedesco su cinque socio di una coop. Perchè l’Italia dovrebbe essere da meno?Ma la premessa non può che essere Confegacoop, nata dalla fusione paritaria tra le due grandi confederazioni attuali. Cari amici della cooperazione, vi aspetta un futuro da leader se saprete mettervi in discussione e confrontarvi con il mercato europeo. Coraggio, fuori gli attributi.

http://www.enricocisnetto.it/primo_piano/coop_l_ora_dell_unit

E ALLORA INIZIEREBBE DAVVERO UNA SANA COMPETIZIONE... PROPRIO QUELLA CHE TEME IL BERLUSKAO :ciao:
 
Unipol Ass.: da lista Consumatori esposto contro Berlusconi

ROMA (MF-DJ)--La Lista Consumatori ha presentato stamattina alla Procura della Repubblica di Roma e al Tribunale dei ministri un esposto per "omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale" ai sensi dell'art. 361 del codice penale. L'esposto, si legge in una nota, "riguarda le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del Consiglio durante la puntata di 'Porta a Porta', nelle quali il Premier afferma di avere 'conoscenze ulteriori' relativamente alla vicenda Unipol Ass.". La Lista Consumatori sottolinea come alla base dell'azione legale di Lista Consumatori ci sia "il fatto che Berlusconi, sapendo fatti reato relativi alla vicenda Unipol, solo ora intenda riferirli alla magistratura. Si chiede quindi alla Procura di accertare se tale ritardo od omissione, trattandosi di pubblico ufficiale, costituisca o meno reato ai sensi dell'art. 361 del codice penale". red/cat (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl. January 12, 2006 07:39 ET (12:39 GMT)

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ma chi l'aveva informato? l'amico Gnutti? o Fiorani?
 
OPA-OPA TELECOM - IL VALZER DELLE “PUS-VALENZE”: UNIPOL VENDE LE SUE AZIONI A 3,01 EURO QUANDO LA PIRELLI STA COMPRANDO A 4,17. IL SOSPETTO DEGLI INQUIRENTI È CHE LA DIFFERENZA, CIRCA 50 MILIONI DI EURO, SIA SUCCESSIVAMENTE TRANSITATA DA GNUTTI AI CONTI
http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_21900.html


se così fosse costoro... furbetti che sapevano.... fottevano pure le società che li vedevano nel CDA
UNIPOL parte lesa del loro insider trading

se sarà confermato spero che UNIPOL si costituisca parte civile a fronte della frode che ha subito....

Come riferiscono le cronache dell'epoca, l'intento era quello di raggruppare nella scatola lussemburghese tutte le azioni Olivetti sparse proprio in vista di un'imminente vendita. Ciò che non torna è il prezzo: Unipol vende le sue azioni a 3,01 euro quando la Pirelli sta comprando a 4,17. Il sospetto degli inquirenti è che la differenza, circa 50 milioni di euro, sia successivamente transitata dalla Hopa ai conti di Consorte e Sacchetti attraverso le anomale operazioni di Borsa di cui ha parlato Fiorani. Di fronte ai pm Consorte ha giustificato questo flusso di denaro come consulenza personale per l'affare Telecom e ha promesso al riguardo una memoria difensiva. Che dovrà essere molto convincente
 

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