va a de via i ciap tbond tbund ttromb ecc..ecc.. (vietato ai minori e basta..)

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la situazione inizia ad essere diciamo preoccupante anche in europa ...


(ANSA) - PARIGI, 28 OTT - Crolla del 23,3% nel terzo trimestre, il numero dei permessi di costruzione in Francia, e dell'8,1% il numero dei nuovi cantieri. Lo ha annunciato oggi il ministero dell'Ambiente, precisando che su 12 mesi i permessi hanno accusato un calo del 18,2% a 486.994 unità, e i nuovi cantieri dell'11,8% a 385.143 unità. L'obiettivo del governo è di rispondere alla richiesta non soddisfatta di case con 500.000 nuovi alloggi all'anno, ma il ministro della casa Christine Boutin ha già riconosciuto recentemente che nel 2008 i nuovi cantieri saranno circa 360.00 contro i 435.000 dell'anno prima. (ANSA)
index.asp
 
Il problema però sta proprio qua... noi tutti sappiamo che alcune banche hanno l'esposizione ad Est e sappiamo che le banche Italiane detengono molti asset in quei paesi.
Che merrill sostenga che gl iimpatti siano limitati ok ma se l'interbancario mi dice che merrill non si fida di Unicredt e Unicredit non si fida di merrill, vuol dire che i dati pubblici allo stato attuale non bastano per tranquillizzare il mercato.
Ora una qualsiasi banca Italiana o straniera con un minimo di onestà operativa ed intellettuale in una situazione del genere dovrebbe emettere un communicato in cui si dovrebbero elencare almeno questisemplici dati:
1)Esposizione agli ABS CDO SIV ecc complessiva e esplosione degli asset detenuti nelle singole operazioni.
2)Esposizione ai paesi emergenti in termini di asset e qualità stessa degli asset con specifiche operative se eventuali downgrade del credito quali impatti potrebbero causare sui bilanci
3)Dimensione degli asset di terzo livello nel proprio stato patrimoniale e esplosione degli stessi con identificazione delle caratteeristiche degli stessi.
4)Situazione della liquidità attuale degli asset detenuti ecc.

Una simile trasparenza taglierebbe la testa al toro di eventuali speculazioni su difficoltà a quant'altro. :rolleyes:

Concordo. Peraltro i bancari non stanno piu soffrendo dove lo Stato i quattrini li ha messi davvero (e chissa se l'han detta tutta sul perche avevano bisogno di ricapitalizzazione), mentre da noi no money e mazzate ogni giorno. Intendo dire che questa fase di stallo espone al rischio di speculazioni...e penso sia ciò che sta accadendo. Sarebbe inoltre importante capire sulla base di quali criteri lo Stato possa intervenire (es. come in Inghilterra o come in US? etc. etc.)
 
Concordo. Peraltro i bancari non stanno piu soffrendo dove lo Stato i quattrini li ha messi davvero (e chissa se l'han detta tutta sul perche avevano bisogno di ricapitalizzazione), mentre da noi no money e mazzate ogni giorno. Intendo dire che questa fase di stallo espone al rischio di speculazioni...e penso sia ciò che sta accadendo. Sarebbe inoltre importante capire sulla base di quali criteri lo Stato possa intervenire (es. come in Inghilterra o come in US? etc. etc.)

A parte che Unicredit ha testato il suo supporto di lunghissimo periodo intorno all'area 1,50 penso che
il fatto che ogni paese europeo abbia fatto come riteneva piu opportuno potrebbe creare distorsioni sul mercato della concorrenza....
 

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