Vaccino Covid

La ricerca scientifica moderna concorda nel definire l'autismo (Disturbo dello Spettro Autistico, ASD) come una condizione del neurosviluppo a base prevalentemente genetica, influenzata da una complessa interazione con fattori ambientali che agiscono durante la vita intrauterina.

Non esiste alcuna prova scientifica che l'autismo sia causato da cure mediche inappropriate o vaccini.


🧬 1. La base Genetica​

L'autismo è considerato uno dei disturbi più ereditabili. Gli studi sui gemelli hanno dimostrato che se un gemello identico è autistico, la probabilità che lo sia anche l'altro è molto alta (fino al 70-90%).

  • Complessità: Non esiste un singolo "gene dell'autismo". Sono state identificate centinaia di varianti genetiche che possono aumentare il rischio.
  • Sviluppo Prenatale: La maggior parte delle differenze cerebrali associate all'autismo si verifica durante lo sviluppo del feto, influenzando il modo in cui i neuroni si connettono tra loro.

🌍 2. Il ruolo dell'Ambiente​

Quando gli scienziati parlano di "fattori ambientali", non si riferiscono a inquinamento o cibo dopo la nascita, ma a eventi che avvengono durante la gravidanza:

  • Età avanzata dei genitori (sia madre che padre).
  • Infezioni gravi durante la gestazione (come la rosolia).
  • Esposizione ad alcuni farmaci specifici durante la gravidanza (es. acido valproico).
  • Complicazioni durante il parto che causano carenza di ossigeno al cervello.

🚫 3. La questione dei Vaccini e delle "Cure Inappropriate"​

L'idea che l'autismo sia indotto da cure mediche o vaccini è frutto di una frode scientifica risalente al 1998:

  • Lo studio Wakefield: Un medico britannico pubblicò uno studio che legava il vaccino MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia) all'autismo.
  • La smentita: Si scoprì che i dati erano stati falsificati per scopi legali e finanziari. Lo studio fu ritirato e l'autore fu radiato dall'albo dei medici.
  • Evidenza attuale: Decine di studi successivi su milioni di bambini in tutto il mondo hanno confermato che non esiste alcun legame tra vaccini (o i loro conservanti come il thimerosal) e l'autismo.
 
La vicenda di Andrew Wakefield è uno dei casi più gravi di frode scientifica nella storia della medicina moderna. Non si è trattato di un semplice errore di valutazione, ma di una manipolazione intenzionale dei dati che ha influenzato negativamente la salute pubblica per decenni.

Ecco i dettagli emersi dalle indagini giornalistiche (condotte da Brian Deer) e dai procedimenti giudiziari:

📄 Lo Studio del 1998 (The Lancet)​

Wakefield pubblicò sulla prestigiosa rivista The Lancet una ricerca condotta su soli 12 bambini. Sosteneva di aver trovato una nuova sindrome (chiamata "enterocolite autistica"): secondo lui, il vaccino MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia) causava un'infiammazione intestinale che permetteva a proteine tossiche di arrivare al cervello, provocando l'autismo.

🔍 La scoperta della Frode​

Negli anni successivi, diverse inchieste hanno rivelato che lo studio era totalmente falsificato:

  • Dati truccati: Wakefield affermò che i 12 bambini erano "precedentemente sani" e avevano sviluppato i sintomi dopo il vaccino. Le cartelle cliniche dimostrarono invece che 5 bambini avevano già problemi di sviluppo prima della vaccinazione e altri non avevano affatto l'autismo.
  • Conflitto di interessi segreto: Wakefield era stato pagato da un avvocato (Richard Barr) che voleva intentare una causa miliardaria contro le aziende farmaceutiche produttrici del vaccino. Wakefield ricevette oltre 400.000 sterline per fornire "prove" a sostegno della causa.
  • Interessi commerciali: Wakefield aveva depositato il brevetto per un proprio vaccino singolo contro il morbillo. Screditando il vaccino trivalente (MPR), sperava di lanciare sul mercato il suo prodotto concorrente e guadagnare milioni di sterline.
  • Procedure non etiche: Per ottenere campioni, sottopose i bambini a procedure invasive e dolorose (come colonscopie e punture lombari) assolutamente non necessarie dal punto di vista medico e senza l'approvazione di un comitato etico.

⚖️ Le Conseguenze​

Dopo che la frode fu scoperta:

  1. Ritiro dello studio: Nel 2010, The Lancet ha ritirato ufficialmente l'articolo, definendolo totalmente infondato.
  2. Radiazione: Wakefield è stato radiato dall'albo dei medici nel Regno Unito per "grave condotta professionale scorretta" e disonestà. Non può più esercitare la professione medica.
 
L'H-index (o indice di Hirsch) di Andrew Wakefield è un dato paradossale e spesso citato come esempio dei limiti di questo indicatore scientifico.

A oggi, il suo H-index si attesta intorno a 30-32 (a seconda del database, come Scopus o Google Scholar). Tuttavia, questo valore è estremamente fuorviante per due motivi principali:

1. Il "Paradosso della Citazione Negativa"​

Un ricercatore con un H-index di 30 è solitamente considerato un accademico di ottimo livello. Nel caso di Wakefield, però, il punteggio è gonfiato dalle migliaia di citazioni ricevute dal suo studio del 1998 (quello che legava vaccini e autismo).

  • Citato per essere smentito: La stragrande maggioranza di queste citazioni è "negativa". Gli scienziati citano il suo lavoro non perché sia valido, ma per usarlo come esempio di frode o per pubblicare nuovi studi che ne smentiscono i risultati.
  • L'articolo "top": Il solo articolo del 1998 ha ricevuto oltre 3.000 citazioni, ma poiché è stato ritirato (retracted), quelle citazioni non indicano valore scientifico, bensì l'ampiezza dello scandalo.

2. La carriera prima dello scandalo​

Prima della radiazione e della frode, Wakefield era un chirurgo gastroenterologo con una produzione scientifica legittima (anche se non eccezionale). Aveva pubblicato studi sulla malattia di Crohn e sulla colite ulcerosa. Il suo H-index "reale" (basato su lavori non contestati) sarebbe stato molto più basso, probabilmente intorno a 10-12, una cifra comune per un medico ospedaliero con attività di ricerca.

Cause civili: Wakefield ha tentato più volte di denunciare per diffamazione i giornalisti che lo avevano smascherato (come Brian Deer), ma ha perso tutte le cause. In alcuni casi è stato lui a dover pagare le spese legali, confermando indirettamente la verità delle accuse contro di lui.
 
rassegna stampa del prof. DSA
L'inchiesta di Brian Deer, giornalista investigativo del Sunday Times, è stata un lavoro monumentale durato oltre sette anni. Deer non si è fermato alle apparenze scientifiche, ma ha scavato nei documenti legali e nelle storie personali dei dodici bambini coinvolti nello studio di Wakefield.

Ecco i passaggi chiave che gli hanno permesso di smascherare la frode:

1. La pista dei soldi (Conflitto di interessi)​

Nel 2004, Deer scoprì che Wakefield era stato pagato segretamente da un avvocato, Richard Barr, che stava preparando una causa collettiva contro i produttori del vaccino MMR.

  • Il pagamento: Wakefield ricevette oltre 435.000 sterline (circa 500.000 euro) per fornire prove scientifiche a supporto della causa.
  • Il brevetto: Deer rivelò anche che Wakefield aveva depositato un brevetto per un proprio vaccino "singolo" contro il morbillo già prima della pubblicazione del 1998. Il suo obiettivo era screditare il vaccino trivalente per lanciare il proprio prodotto commerciale.

2. Il confronto con le cartelle cliniche​

Durante le udienze del General Medical Council (l'albo dei medici britannico), Deer ottenne l'accesso ai documenti medici originali dei 12 bambini e li confrontò parola per parola con quanto scritto nell'articolo di The Lancet. Scoprì che:

  • Sintomi preesistenti: Wakefield scrisse che tutti i bambini erano "normali" prima del vaccino. Deer trovò che per 5 bambini i medici avevano già registrato problemi di sviluppo mesi prima della vaccinazione.
  • Date alterate: Per far sembrare che l'autismo insorgesse "subito dopo" il vaccino, Wakefield aveva accorciato i tempi nei suoi report. In alcuni casi, i sintomi erano apparsi mesi dopo, ma nel paper furono riportati come "apparsi entro pochi giorni".
  • Diagnosi modificate: In 9 casi su 12, i risultati delle biopsie intestinali (che erano risultati normali o insignificanti) furono cambiati da Wakefield in "colite aspecifica" per supportare la sua teoria della "sindrome intestinale".

3. Le interviste ai genitori​

Deer rintracciò le famiglie dei bambini coinvolti. Scoprì che i pazienti non erano arrivati in ospedale casualmente (come avviene in uno studio scientifico rigoroso), ma erano stati reclutati tramite gruppi di attivisti anti-vaccino legati all'avvocato Barr.Alcuni genitori riferirono a Deer che Wakefield aveva "suggerito" loro i tempi e le modalità con cui i sintomi sarebbero dovuti apparire, influenzando i loro racconti.

La negazione del conflitto di interessi​

Nonostante i documenti bancari provino i pagamenti ricevuti dall'avvocato Richard Barr (oltre 400.000 sterline), Wakefield ha sempre negato che quei soldi abbiano influenzato la sua ricerca. Ha sostenuto che il finanziamento fosse destinato a uno studio separato e che non ci fosse alcun obbligo di dichiararlo nel paper di The Lancet.
 
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