“L’altro giorno sono stato bloccato su Twitter dal ministro Speranza,
dopo aver commentato un suo post (dove per altro c’erano solo commenti contro di lui) con queste parole:
‘Ministro, legga i commenti. Sono tutti contro di lei. Tutti.
È opportuno che si faccia delle domande sulla percezione delle persone nei confronti del suo operato.
Avendo visto la sua fuga dai collegi uninominali ero convinto lo avesse già fatto. Mi sbagliavo’.
Il mio commento non riporta offese personali di alcun tipo” .
“Il dissenso soprattutto se è espresso in termini civili va gestito.
E non sfuggito, altrimenti la democrazia va a farsi benedire.
Lei è il ministro della Sanità, non il Marchese del Grillo.
Anche se faccio il primario presso l’Istituto nazionale per tumori di Roma da oltre 20 anni e il medico da oltre 41,
non mi permetterei mai di chiederle un confronto, lei è pur sempre il ministro.
Ma visto che mi ha bloccato, mi consenta almeno di fare delle osservazioni.
Il 1° febbraio 2020 si vantò insieme all’allora presidente del Consiglio Conte,
di essere stato il primo a bloccare i voli dalla Cina.
Si è mai reso conto che ai cinesi che fossero voluti venire in quei giorni in Italia per eludere il suo blocco
bastava fare scalo in un qualsiasi altro Paese del mondo?
Lo considera davvero un provvedimento così smart?
Vado avanti….