Provano a metterci un argine.
Col covid i danni della disinformazione sono stati immediati e concreti. Basta convincere un 10% della popolazione e già si hanno effetti destabilizzanti per l'ordine pubblico e l'economia.
Per altri temi, es. Ucraina e cambiamenti climatici, l'effetto della disinformazione è mitigato dal fatto che per infliggere un danno reale deve riuscire ad esprimere una rappresentanza in grado di condizionare le scelte politiche.
Forze ostili al lavoro, che sfruttano la rabbia di chi per un motivo o per l'altro ce l'ha con il "Sistema", se non addirittura con il prossimo in senso lato.
Il regolamento europeo DSA costringerà piattaforme come Facebook, YouTube o Twitter a moderare i contenuti che ospitano
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Casey Junod, dirigente globale della sostenibilità dell'azienda: "Riteniamo che la negazione del cambiamento climatico non debba essere monetizzata su Twitter e tale pubblicità disonesta non dovrebbe minare discussioni importanti sulla crisi climatica"
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