Loryred
Forumer storico
Chiarisco, sono in gran parte d'accordo con te, il mio è altro aveva solo tale valenza, nel senso che non so nemmeno se vorrò mai essere collezionista! A parte forse un paio di raccolte di figurine nelle mitiche bustine, il delizioso Pinocchio di Comencini e le Olimpiadi invernali di Innsbrueck, nemmeno mai finite perchè rispetto alla ricerca/cusiosità della scoperta il completamento magari acquistando le mancanti era per me molto meno interessante, non ho mai collezionato nulla.
Quando acquisto mi sento più nello spirito dello scovare senza aspettative e del "salvare" o recuperare quello che viene disprezzato o sottovalutato da altri, le fatture e manifatture non industriali, i tessuti "buoni" di un tempo, forse assecondando anche una vena un pò nostalgica. La molla maggiore è la curiosità, il non sapere cosa aspettarmi, il gusto della scoperta, credo che il mio percorso lo dimostri, oggetti acquistati solo per il gusto di individuare la firma, non certo per prospettive di capitalizzazione anche se usciamo dall'ipocrisia, il colpo di fortuna è il sogno più o meno nascosto di tutti, collezionisti e non.
Mi manca del tutto il rigore quasi maniacale o la classificazione noiosa che dà un indirizzo alla ricerca, quella dell'ingegnere è la struttura che dà una disciplina ad una natura spontanea, veriegata e del tutto asistematica.
Quando acquisto mi sento più nello spirito dello scovare senza aspettative e del "salvare" o recuperare quello che viene disprezzato o sottovalutato da altri, le fatture e manifatture non industriali, i tessuti "buoni" di un tempo, forse assecondando anche una vena un pò nostalgica. La molla maggiore è la curiosità, il non sapere cosa aspettarmi, il gusto della scoperta, credo che il mio percorso lo dimostri, oggetti acquistati solo per il gusto di individuare la firma, non certo per prospettive di capitalizzazione anche se usciamo dall'ipocrisia, il colpo di fortuna è il sogno più o meno nascosto di tutti, collezionisti e non.
Mi manca del tutto il rigore quasi maniacale o la classificazione noiosa che dà un indirizzo alla ricerca, quella dell'ingegnere è la struttura che dà una disciplina ad una natura spontanea, veriegata e del tutto asistematica.