Buongiorno
apro questa discussione non avendone trovata una attinente l'argomento. Se invece vi fosse vi prego di segnalarmelo.
Vorrei esporre un comportamento che a mio parere non sembra corretto e che per esperienza personale interessa almeno due banche. Porto l'esempio di FINECO.
Ho trasferito alcuni fondi da FINECO a CheBanca e (solo allora) mi sono accorto che il valore complessivo di carico dei fondi in USD differiva dall'investito dai 60 ai 200 euro in meno.
Ho chiesto le ragioni a FINECO ed ecco la risposta a proposito di uno dei fondi:
'Nel suo caso il fondo è stato sottoscritto per un importo in dollari pari a 9045,20.
Come da contabile di acquisto il cambio su euro era di 1,1299 e pertanto importo addebitato in conto pari a:
9045.20 + 9 usd di diritti fissi = 9054,20 usd
9054,20 / 1,1299 = 8013,27 euro addebitati in conto.
NAV di sottoscrizione in usd: 174,460 - Cambio fiscale : 1,1381
Pertanto prezzo di carico fiscale in euro: 153,29
Le quote sono ottenute dal seguente calcolo: 9045,20 usd / NAV in usd 174,46 = 51,847
Quindi a livello fiscale si ha un controvalore investito pari a 51,847 * 153,29 = 7947,62 euro.'
Mi informano infine che l'unico valore che trasferiscono è il prezzo di carico fiscale in euro e non il cambio.
Se vendessi il fondo a 8013,27, ovvero al capitale investito, dovrei pagare un capital gain su:
8013,27-7947,62=65,65 euro, ossia 17 euro per riprendere quanto ho investito, non mi sembra corretto.
Ritengo che il prezzo di carico fiscale debba comprendere ogni costo accessorio alla compravendita come da art.68 del TUIR, non solo commissioni e diritti fissi (dimenticati da FINECO nel calcolo) ma anche la perdita sul cambio. Pertanto il prezzo di carico dovrebbe considerare l'importo investito e la quantità acquistata, quindi 8013,27/51,547=155,45 euro.
Cosa ne pensate?
apro questa discussione non avendone trovata una attinente l'argomento. Se invece vi fosse vi prego di segnalarmelo.
Vorrei esporre un comportamento che a mio parere non sembra corretto e che per esperienza personale interessa almeno due banche. Porto l'esempio di FINECO.
Ho trasferito alcuni fondi da FINECO a CheBanca e (solo allora) mi sono accorto che il valore complessivo di carico dei fondi in USD differiva dall'investito dai 60 ai 200 euro in meno.
Ho chiesto le ragioni a FINECO ed ecco la risposta a proposito di uno dei fondi:
'Nel suo caso il fondo è stato sottoscritto per un importo in dollari pari a 9045,20.
Come da contabile di acquisto il cambio su euro era di 1,1299 e pertanto importo addebitato in conto pari a:
9045.20 + 9 usd di diritti fissi = 9054,20 usd
9054,20 / 1,1299 = 8013,27 euro addebitati in conto.
NAV di sottoscrizione in usd: 174,460 - Cambio fiscale : 1,1381
Pertanto prezzo di carico fiscale in euro: 153,29
Le quote sono ottenute dal seguente calcolo: 9045,20 usd / NAV in usd 174,46 = 51,847
Quindi a livello fiscale si ha un controvalore investito pari a 51,847 * 153,29 = 7947,62 euro.'
Mi informano infine che l'unico valore che trasferiscono è il prezzo di carico fiscale in euro e non il cambio.
Se vendessi il fondo a 8013,27, ovvero al capitale investito, dovrei pagare un capital gain su:
8013,27-7947,62=65,65 euro, ossia 17 euro per riprendere quanto ho investito, non mi sembra corretto.
Ritengo che il prezzo di carico fiscale debba comprendere ogni costo accessorio alla compravendita come da art.68 del TUIR, non solo commissioni e diritti fissi (dimenticati da FINECO nel calcolo) ma anche la perdita sul cambio. Pertanto il prezzo di carico dovrebbe considerare l'importo investito e la quantità acquistata, quindi 8013,27/51,547=155,45 euro.
Cosa ne pensate?