occorre mettere i fatti in prospettiva storica, e senza patemi.
1) Non hanno, ad oggi "ripudiato" alcunché. Hanno detto "no default, ma ristrutturazione", affermato in un caso di aver pagato cedole, e per il resto osservato religioso silenzio.
Vi e' il dubbio se e quanti fondi pagati per cedole siano bloccati presso intermediari.
2) a dicembre 2001, l'Argentina decreto' una "moratoria sine die" del servizio del debito. I titoli, che trattavano sui 35, scesero sui 25.
nel 2005, l'Argentina fece una prima OPS per i titoli in default, che "valeva" circa 30+warrant. I titoli restati in default.. continuarono ad essere trattati tra 20 e 30.
Idem dopo la seconda OPS del 2010, che "valeva" circa 35. nel 2016, offerta di acquisto in cash.. a 150.
3) prezzi tra 20 e 30, per bonds sovrani in default.. sarebbero "normali".
4) il caso attuale NON e' normale, e la soluzione dipende in parte dal futuro POLITICO del regime di Caracas.