Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2

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Juan Guaidó: Nos quisieron engañar con diálogo en Noruega

Fuente: Globovisión /Gabriel Urdaneta 18-05-2019 05:27PM

El presidente de la Asamblea Nacional, Juan Guaidó, encabezó este sábado una concentración en la población de Guatire, estado Miranda, desde donde aseguró que el gobierno nacional intenta “engañar” a la oposición venezolana a través de la implementación de procesos de diálogo.

Las declaraciones las ofreció al referirse a los encuentros sostenidos en Noruega entre representantes del Ejecutivo y personalidades no adeptas al oficialismo. En ese respecto, aseguró: “fuimos a la invitación de un país como lo hemos hecho con la Unión Europea y el Grupo de Contacto, agradecemos todos los esfuerzos pero aquí estamos nosotros claros y no nos van a confundir”.
“Sí, si fuimos” reiteró, sin embargo destacó que “aquí no hay nada que entablar, todo el país sabe lo que quiere y necesita no nos confudamos”.

“Llegó el momento de hacer todo. De combinar la presión diplomática, la protección de los activos, la cooperación internacional, la calle y el ejercicio de la Asamblea Nacional.
Llegó el momento de avanzar con la Operación Libertad”, detalló el líder parlamentario.
 
Ciao junior63,
ma tu vivi in Venezuela? scusa se non sono informato ne sulla tua nazionalità o eventualmente la tua cittadinanza. Puoi anche dirmi che non sono affari miei, nel qual caso ti chiedo scusa.

Sono italiano, moglie venezuelana e vivo in Italia, ho vissuto nel passato (IV Repubblica) più di un anno in Venezuela.
Se non fossero arrivate al potere queste bestie rosse a 2 zampe al 99,9% avrei vissuto là da almeno 20 anni.
Fortunatamente io e mia moglie ci abbiamo visto lungo su come sarebbe andata a finire con un gorilla militare presidente.
 
20:00 17.05.2019URL abbreviato
Tema:
La crisi politica in Venezuela (387)
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Le perdite del Venezuela a seguito della pressione economica americana degli ultimi tre mesi ammontano a circa 30 miliardi di dollari, ha riferito Wilmer Omar Barrientos, l'ambasciatore di Caracas in Egitto in un'intervista con Sputnik.

Secondo il diplomatico, dal momento in cui Juan Guaidò si è autoproclamato presidente ad interim, le banche americane ed europee hanno confiscato e congelato fondi del governo venezuelano per miliardi di dollari. Anche i fondi della compagnia petrolifera statale nei conti delle banche statunitensi sono stati congelati.

"A seguito di queste sanzioni e della pressione, il Paese ha perso circa 30 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi, situazione che ha provocato grandi difficoltà negli approvvigionamenti di merci, prodotti e medicine essenziali al Paese", ha affermato l'ambasciatore.

Secondo Wilmer Barrientos, le sanzioni statunitensi contro il Venezuela hanno influenzato negativamente il sistema sanitario nazionale. A titolo di esempio ha citato il blocco dei pagamenti di 9 milioni $ da parte di diverse banche straniere. I soldi, secondo il diplomatico, erano destinati a coprire i costi della dialisi. Pertanto 15mila pazienti sono stati lasciati senza le cure necessarie.

"Per dare dei numeri, queste sanzioni hanno provocato la morte di 40mila persone. Questo studio è stato fatto da due americani (rapporto degli economisti americani Jeffrey Sachs e Mark Weissbrot). Da quando le sanzioni sono state imposte le sanzioni, l'isolamento economico si è aggravato dopo la comparsa di Guaidò", ha detto Wilmer Omar Barrientos.

In Venezuela perdura da molto tempo la crisi economica, ulteriormente aggravata dalle sanzioni finanziarie ed economiche imposte dai Paesi occidentali.
 
Opinion - Politics
President Trump’s global juggling act puts China, Iran, Venezuela and North Korea all in play

Published Sat, May 18 2019 7:00 AM EDT
Fred Kempe

Key Points
  • President Trump’s allies praise him for his willingness to take on issues long neglected by U.S. policy makers: confronting China’s unfair trade practices, taking on Iran’s malign regional behavior, working to replace Venezuela’s dictator with democracy, and deploying carrots and sticks to denuclearize North Korea.

  • Succeeding at any one of those challenges would be a major win. Score them all and President Trump’s name would be written large in history books.

  • By the same token, dropping any of those balls – and any juggler knows that likelihood grows with the volume of what must be managed – would have long-lasting consequences, for the regions involved and for U.S. credibility globally.
President Trump's global juggling act puts China, Iran, Venezuela and North Korea all in play
 

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