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Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha assicurato che entro l’anno prossimo si celebreranno le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea nazionale.
Si tratta del Parlamento attualmente controllato dalle opposizioni e le cui funzioni non sono da tempo riconosciute dal governo.
“Ribadisco il mio appello al popolo venezuelano e a tutti i partiti politici a prepararsi perché ci saranno presto elezioni legislative”, ha scritto Maduro in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter.
Il Venezuela, ha proseguito il presidente, “avrà una nuova Assemblea nazionale frutto del voto popolare nell’anno 2020, così come vuole la nostra Costituzione”.
Secondo la Carta, l’attuale An, insediata il 5 gennaio del 2016, dovrebbe cedere i poteri ai nuovi eletti il 5 gennaio del 2021.
Il rinnovo dell’Assemblea Nazionale è previsto in uno dei punti dell’accordo tra il governo, guidato dal Psuv (Partito socialista unito del Venezuela), e alcuni partiti dell’opposizione che hanno scelto il confronto democratico e rifiutato i metodi golpisti di Juan Guaidó, presidente in scadenza dell’anno che si è autoproclamato presidente ad interim del Venezuela ed ha espresso appoggio al blocco economico attuato dagli Usa.
Nella foto: l’apparato elettronico utilizzato dal CNE in tutti i seggi, che garantisce l’identificazione di chi ha diritto al voto impedendo brogli. In Venezuela si vota su uno schermo touche e l’elettore controlla il voto che ha espresso su una scheda che viene poi messa nell’urna. In questo modo vengono poi eseguiti due scrutini, uno a livello centrale elettronico e uno a livello locale nella sezione. Ovviamente i risultati debbono corrispondere. Tutto questo rende impossibile qualunque irregolarità.
19-12-2019
Si tratta del Parlamento attualmente controllato dalle opposizioni e le cui funzioni non sono da tempo riconosciute dal governo.
“Ribadisco il mio appello al popolo venezuelano e a tutti i partiti politici a prepararsi perché ci saranno presto elezioni legislative”, ha scritto Maduro in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter.
Il Venezuela, ha proseguito il presidente, “avrà una nuova Assemblea nazionale frutto del voto popolare nell’anno 2020, così come vuole la nostra Costituzione”.
Secondo la Carta, l’attuale An, insediata il 5 gennaio del 2016, dovrebbe cedere i poteri ai nuovi eletti il 5 gennaio del 2021.
Il rinnovo dell’Assemblea Nazionale è previsto in uno dei punti dell’accordo tra il governo, guidato dal Psuv (Partito socialista unito del Venezuela), e alcuni partiti dell’opposizione che hanno scelto il confronto democratico e rifiutato i metodi golpisti di Juan Guaidó, presidente in scadenza dell’anno che si è autoproclamato presidente ad interim del Venezuela ed ha espresso appoggio al blocco economico attuato dagli Usa.
Nella foto: l’apparato elettronico utilizzato dal CNE in tutti i seggi, che garantisce l’identificazione di chi ha diritto al voto impedendo brogli. In Venezuela si vota su uno schermo touche e l’elettore controlla il voto che ha espresso su una scheda che viene poi messa nell’urna. In questo modo vengono poi eseguiti due scrutini, uno a livello centrale elettronico e uno a livello locale nella sezione. Ovviamente i risultati debbono corrispondere. Tutto questo rende impossibile qualunque irregolarità.
19-12-2019