dulcamara
Forumer attivo
Ormai siccome stiamo andando a ruota libera dico la mia e la consegno a chi vivrà...
Mi sembra strano che il Venezuale abbia pagato la 2020. Ma fino ad un certo punto in quanto se non pagava partiva metà citgo. Ed è lo stesso motivo per cui rimborsa la 2017.
Adesso ha un po' di tempo per fare dei ragionamenti: la prima scadenza in conto capitale è elecar ed un bond a primavera 2018. Quindi ha cinque sei mesi di tempo per cercare un compromesso coi creditori (pagando nel frattempo le cedole in misura piena se no è default).
I limiti futuri entro cui muoversi sono compresi tra un default ed una riduzione del capitale e delle cedole. Il secondo confine deve essere concordato coi creditori. Se io fossi Maduro proporrei un allungamento delle scadenze di tutti i bond (soprattutto quelli a breve) ed una riduzione del tasso al sei per cento. In altri termini mi posizionerei al pari delle lunghe. Probabilmente i creditori non diranno di no a queste condizioni ed il debito diverrebbe sostenibile nel 2018 - 2019 quando ci saranno elezioni. Da ultimo se Maduro ha fatto questa proposta per televisione a mercati chiusi o quasi (quelli statunitensi) è perché un dialogo coi creditori lo vuole conservare (ed a mio sommesso modo prima di parlare - Nicolas è meno grezzo di quanto immaginiamo - avrà sondato qualche banca). Inoltre se lo ha detto per televisione voleva dare anche un messaggio al popolo.
Cmq chi vivrà vedrà....
Mi sembra strano che il Venezuale abbia pagato la 2020. Ma fino ad un certo punto in quanto se non pagava partiva metà citgo. Ed è lo stesso motivo per cui rimborsa la 2017.
Adesso ha un po' di tempo per fare dei ragionamenti: la prima scadenza in conto capitale è elecar ed un bond a primavera 2018. Quindi ha cinque sei mesi di tempo per cercare un compromesso coi creditori (pagando nel frattempo le cedole in misura piena se no è default).
I limiti futuri entro cui muoversi sono compresi tra un default ed una riduzione del capitale e delle cedole. Il secondo confine deve essere concordato coi creditori. Se io fossi Maduro proporrei un allungamento delle scadenze di tutti i bond (soprattutto quelli a breve) ed una riduzione del tasso al sei per cento. In altri termini mi posizionerei al pari delle lunghe. Probabilmente i creditori non diranno di no a queste condizioni ed il debito diverrebbe sostenibile nel 2018 - 2019 quando ci saranno elezioni. Da ultimo se Maduro ha fatto questa proposta per televisione a mercati chiusi o quasi (quelli statunitensi) è perché un dialogo coi creditori lo vuole conservare (ed a mio sommesso modo prima di parlare - Nicolas è meno grezzo di quanto immaginiamo - avrà sondato qualche banca). Inoltre se lo ha detto per televisione voleva dare anche un messaggio al popolo.
Cmq chi vivrà vedrà....