Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (3 lettori)

tommy271

Forumer storico
Che gli interessi di Maduro e quelli dei bonosholders siano divergenti è una tua idea costante, che non si capisce dove sia fondata. Secondo me Maduro vuole pagare secondo un ordine di priorità dettato dalle strategie del momento. Arriverà il nostro momento. Egli non ha alcun interesse a tirare troppo la corda e farsi avviare le azioni legali. Sa che noi stiamo temporeggiando ma che la nostra pazienza è dettata dal convincimento che ricomincerà a pagare o che inizierà a proporre le ristrutturazioni.

Certo, una mia idea: meno $ per gli speculatori detentori della deuda externa, più $ per riavviare l'economia interna ed ingrassare il blocco di potere su cui si regge.
Solo in questo modo Maduro può avere qualche opportunità di restare aggrappato alla sedia.

A cosa è servito pagare la deuda, se non a svuotare la cassa del BCV ed a impoverire il paese?
 

tommy271

Forumer storico
A. Grisanti:


Me dicen que el agente de pago (DTCC Depository Trust & Clearing Corp) ya recibió los $ del PDVSA20, y que va a ser distribuido. Este gobierno es un día a la vez, no hay estrategia. Con todos los bonos en default cree que va a salvar CITGO pagando este bono. #improvisacion
 

liberopensatore

Nuovo forumer
Certo, una mia idea: meno $ per gli speculatori detentori della deuda externa, più $ per riavviare l'economia interna ed ingrassare il blocco di potere su cui si regge.
Solo in questo modo Maduro può avere qualche opportunità di restare aggrappato alla sedia.

A cosa è servito pagare la deuda, se non a svuotare la cassa del BCV ed a impoverire il paese?

Non condivido il tuo ragionamento. Il governo venezuelano non può sopravvivere a lungo senza nuovi prestiti. Cina e Russia hanno già dato e non presteranno grandi cifre nei prossimi mesi ed anni. Maduro deve, da qui a sei/dieci mesi, recuperare la sua credibilità internazionale e riconquistare la fiducia degli investitori. Al contrario se in tempi ragionevoli non inverte la rotta, cominceranno le azioni legali e poi i sequestri dei beni venezuelani all'estero, tra cui CITGO (tanto cara a Maduro ma ANCORA PIU' cara agli americani). Tu pensi che Maduro possa mirare a questo suicidio?
 

tommy271

Forumer storico
Non condivido il tuo ragionamento. Il governo venezuelano non può sopravvivere a lungo senza nuovi prestiti. Cina e Russia hanno già dato e non presteranno grandi cifre nei prossimi mesi ed anni. Maduro deve, da qui a sei/dieci mesi, recuperare la sua credibilità internazionale e riconquistare la fiducia degli investitori. Al contrario se in tempi ragionevoli non inverte la rotta, cominceranno le azioni legali e poi i sequestri dei beni venezuelani all'estero, tra cui CITGO (tanto cara a Maduro ma ANCORA PIU' cara agli americani). Tu pensi che Maduro possa mirare a questo suicidio?

Ti sbagli.
Con gli introiti in $ del petrolio, senza pagare la deuda externa può tirare a campare... è in avanzo primario.

Del resto, da quanti anni il Venezuela non emette sui mercati regolamentati?
Ha pagato (sconsideratamente) per anni e si è trovato con la cassa vuota.

Concordo, invece, su Cina e Russia non presteranno altro.
Maduro deve cercare di ristrutturare il debito esistente e liberare quote di oil da offrire sul mercato.

Altro capitolo resta PDVSA: qui senza investimenti non si va da nessuna parte.
Occorrono circa 50 MLD di $ per rilanciare la produzione.
 

liberopensatore

Nuovo forumer
Ti sbagli.
Con gli introiti in $ del petrolio, senza pagare la deuda externa può tirare a campare... è in avanzo primario.

Del resto, da quanti anni il Venezuela non emette sui mercati regolamentati?
Ha pagato (sconsideratamente) per anni e si è trovato con la cassa vuota.

Concordo, invece, su Cina e Russia non presteranno altro.
Maduro deve cercare di ristrutturare il debito esistente e liberare quote di oil da offrire sul mercato.

Altro capitolo resta PDVSA: qui senza investimenti non si va da nessuna parte.
Occorrono circa 50 MLD di $ per rilanciare la produzione.

Nessun paese in via di sviluppo può fare a meno dei prestiti derivanti dall'emissione di obbligazioni. Nel caso specifico il Venezuela non riuscirebbe a finanziare il programma di crescita economica, indispensabile ad uscire dalla crisi. Le infrastrutture e le attrezzature del Venezuela sono in gran parte inadeguate e devono essere ammodernate e incrementate. Ciò richiede l'impiego di ingenti capitali immediatamente disponibili (che non ci sono senza prestiti) e nello stesso tempo assicura il futuro dell'economia nazionale. Se Maduro non cambia rotta sottoscrive la fine del suo governo.
Comunque mi fa piacere che siamo d'accordo sulla indispensabile ristrutturazione, di cui attendiamo le proposte e che sarà probabilmente il tema dei prossimi mesi.
 
Ultima modifica:

TMax

Nuovo forumer
Ti sbagli.
Con gli introiti in $ del petrolio, senza pagare la deuda externa può tirare a campare... è in avanzo primario.

Del resto, da quanti anni il Venezuela non emette sui mercati regolamentati?
Ha pagato (sconsideratamente) per anni e si è trovato con la cassa vuota.

Concordo, invece, su Cina e Russia non presteranno altro.
Maduro deve cercare di ristrutturare il debito esistente e liberare quote di oil da offrire sul mercato.

Altro capitolo resta PDVSA: qui senza investimenti non si va da nessuna parte.
Occorrono circa 50 MLD di $ per rilanciare la produzione.
Chi onora i suoi debiti non è mai sconsiderato.
Al contrario chi si sottrae dai suoi obblighi finanziari è colpevolmente sconsiderato.
Cerchiamo di non rovesciare la realtà e manteniamo un po di serietà.
Almeno un pizzico.
Grazie
 

junior63

Forumer storico
Chi onora i suoi debiti non è mai sconsiderato.
Al contrario chi si sottrae dai suoi obblighi finanziari è colpevolmente sconsiderato.
Cerchiamo di non rovesciare la realtà e manteniamo un po di serietà.
Almeno un pizzico.
Grazie

Inoltre se avessero smesso di pagare prima, che cosa avrebbero fatto con i (nostri) soldi risparmiati? avrebbero incrementato il saldo dei 300.000 milioni spariti.
 

tommy271

Forumer storico
Nessun paese in via di sviluppo può fare a meno dei prestiti derivanti dall'emissione di obbligazioni. Nel caso specifico il Venezuela non riuscirebbe a finanziare il programma di crescita economica, indispensabile ad uscire dalla crisi. Le infrastrutture e le attrezzature del Venezuela sono in gran parte inadeguate e devono essere ammodernate e incrementate. Ciò richiede l'impiego di ingenti capitali immediatamente disponibili (che non ci sono senza prestiti) e nello stesso tempo assicura il futuro dell'economia nazionale. Se Maduro non cambia rotta sottoscrive la fine del suo governo.
Comunque mi fa piacere che siamo d'accordo sulla indispensabile ristrutturazione, di cui attendiamo le proposte e che sarà probabilmente il tema dei prossimi mesi.

Come ti dicevo prima, il Venezuela è da anni che non emette.
Il mercato finanziario gli ha impedito di rollare il debito (ricordo l'ultima emissione "sindacata" a sconto del 70%).

Sappiamo pure che in casi di inaccessibilità del mercato ci sono strutture sovrannazionali in grado di intervenire ed assicurare la liquidità.

Prima o poi ci si dovrà sedere attorno ad un tavolo.
Credo che Maduro non ha fretta: dal default non ha avuto nessuna reazione negativa. Probabilmente si aspettava peggio.
Il suo interesse - credo - sia quello di far andare i titoli al livello più basso possibile in modo da abbassare l'asticella dei prezzi per una qualsiasi trattativa.
 

tommy271

Forumer storico
Chi onora i suoi debiti non è mai sconsiderato.
Al contrario chi si sottrae dai suoi obblighi finanziari è colpevolmente sconsiderato.
Cerchiamo di non rovesciare la realtà e manteniamo un po di serietà.
Almeno un pizzico.
Grazie

A Caracas non interessano le lezioni di etica.
Siamo in un paese dove regna gente di malaffare, l'unica ragione che intendono è quella della forza.
 

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