"E cazzo! A quel punto mi svegliai del tutto e nonostante Amanda dicesse che non c’era nessun problema, avevo deciso di non rimaner li a verificare la cosa, anche perché il nome menzionato non mi era affatto nuovo: mi avevano commentato di questo personaggio e me lo avevano descritto come un mascalzone assai pericoloso, anche lui legato agli ambienti della mala: insomma, un tipo al quale era meglio non stare a convincere che quella mattina ero passato li a prendere un caffè. Schizzai in piedi ed in pochi secondi ero già più o meno vestito pronto ad abbandonare quella trappola mortale. Lei non capiva: non immaginava che ero riuscito a sentire la sua conversazione. Le dissi che avevo degli impegni di vitale importanza e che stavo in grave ritardo. Lei era ancora tutta nuda, splendida, la voglia di rimanere li era tanta ma prevalse l’istinto di autoconservazione. Lei ci rimase male, io forse anche peggio: dopo circa 1 minuto da quando sentii quelle parole al telefono ed immaginato il mio epitaffio già stavo aspettando l’ascensore, con lei alla porta chiedendomi quando ci saremmo potuti rivedere.
Finalmente in strada mi sentii meglio; mi allontanai rapidamente dalla zona e appena mi capitò fermai un taxi e via verso la sicurezza di casa mia.
Nei giorni successivi Amanda mi chiamò varie volte: desiderava molto che potessimo frequentarci, chissà che aspettative si era immaginata……..non saprei dire, ma la cosa certa era che per il mio bene dovevo cercare di starne alla larga, almeno nel senso che proponeva lei. Lo capì finalmente e diventammo buoni amici e ci si incontrava spesso durante le notti in giro per locali e anche quando stavamo accompagnati non mancavamo mai di dileguarci ogni tanto per stare insieme qualche istante da qualche parte e scambiarci qualche “tenerezza”.
Poi un bel giorno anche con lei persi i contatti. Ma la incontrai dopo qualche tempo, casualmente, ovviamente, al Joy. Io ero uscito con Massimo e lei stava li insieme ad una sua cara amica, Vanessa (che presentai a Massimo e poi si sposarono, ma questa è un’altra storia). Aveva il pancione. Fu come ritrovare una cara vecchia amica e mi sorprese molto ritrovarla incinta. Continuava ad essere dolcissima con me, una pantera docile, e mi raccontò delle sue peripezie, gli improvvisi cambiamenti nella sua vita ed anche del rapporto difficile con Kris, il padre del suo futuro figlio."
FINE