Si, ci avevo pensato a fare come dici, poi mi sono arenato con la conclusione degli ultimi "capitoli". Mi sono ripromesso 1000 volte di riprendere ma sento di non aver mai riafferrato l'ispirazione giusta per poterlo fare decentemente: quanto hai letto é stato scritto di getto, senza granché di correzioni o riletture, e vorrei che cosí fosse per il resto....vedremo.
La scrittura "di getto" è fondamentale. Poi le correzioni, la sintassi e i ritmi servono per rendere la lettura piacevole, spedita e accattivante. In sostanza, cura il dettaglio, ma fallo (voce del verbo fare) quando ti senti veramente ispirato.Si, ci avevo pensato a fare come dici, poi mi sono arenato con la conclusione degli ultimi "capitoli". Mi sono ripromesso 1000 volte di riprendere ma sento di non aver mai riafferrato l'ispirazione giusta per poterlo fare decentemente: quanto hai letto é stato scritto di getto, senza granché di correzioni o riletture, e vorrei che cosí fosse per il resto....vedremo.
Grazie per il consiglio
Riki...una piccola correzione grammaticale: eh si, non era ne principe, ne studente, ne nobile
In realtà bisogna scrivere nè con l'accento.
NE O NÉ? in "La grammatica italiana"
NE O NE? Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento. • Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali: – come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo o da una situazione Si è chiuso in casa e non ne...www.treccani.it