Val
Torniamo alla LIRA
Ieri ho assistito all’ennesima conferenza stampa del presidente del consiglio Conte.
Conferenza stampa si fa per dire, visto che i giornalisti sono sempre meno e sempre più addomesticati,
sempre più verbalmente castrati, sempre più confusi.
La prossima volta a fare le domande ci sarà direttamente Casalino, per risparmiare tempo
e perchè nessun giornalista serio, merce rara , si presterà a queste commedie.
Già da alcuni giorni vi erano segnali di grosse difficoltà economiche sia nelle zone del nord, ma soprattutto in quelle del sud.
La chiusura totale ha fatto saltare sia tutti i lavoretti di contorno
(la famosa “Gig economy de noartri”, fatta di camerieri in nero, consegne, piccoli lavoretti domestici),
sia un’ampia categoria di lavoratori al dettaglio che i governi degli ultimi 30 anni hanno sempre considerato “Marginali” e trascurabili,
ma che fanno mangiare qualche milionata di persone.
Tutte queste categorie hanno visto azzerare le proprie entrate e , praticamente prive di riserve finanziarie,
sono giunte al limite dell’indigenza, e la fame è un potente incentivo alla rivolta o per lomeno alla protesta.
Ieri si è visto un Conte, accompagnato dall’inutile Gualtieri, terreo in volto.
Sembrava Luigi XIV nell’ottobre 1789, quando la folla armata lo obbligò a lasciare Versailles per trasferirsi a Parigi.
La paura gli ha fatto dire cose imprecise ed inutili.
Un tempo avremmo scritto “Abbiamo visto cose che voi umani…”, ma qui siamo ben oltre Blade Runner. Si è visto:
visto che Giuseppi è un uomo disperato e non ci sono freni, quando si è disperati.
Tolte le cose inutili, cosa ha detto Conte:
Un’altra comunicazione come questa ed avremo veramente rivolte da nord a sud.
Il tutto perchè a Roma Casalino, che si farà consegnare la spesa a casa, non ha pensato che qualcuno avrebbe potuto avere fame…
Conferenza stampa si fa per dire, visto che i giornalisti sono sempre meno e sempre più addomesticati,
sempre più verbalmente castrati, sempre più confusi.
La prossima volta a fare le domande ci sarà direttamente Casalino, per risparmiare tempo
e perchè nessun giornalista serio, merce rara , si presterà a queste commedie.
Già da alcuni giorni vi erano segnali di grosse difficoltà economiche sia nelle zone del nord, ma soprattutto in quelle del sud.
La chiusura totale ha fatto saltare sia tutti i lavoretti di contorno
(la famosa “Gig economy de noartri”, fatta di camerieri in nero, consegne, piccoli lavoretti domestici),
sia un’ampia categoria di lavoratori al dettaglio che i governi degli ultimi 30 anni hanno sempre considerato “Marginali” e trascurabili,
ma che fanno mangiare qualche milionata di persone.
Tutte queste categorie hanno visto azzerare le proprie entrate e , praticamente prive di riserve finanziarie,
sono giunte al limite dell’indigenza, e la fame è un potente incentivo alla rivolta o per lomeno alla protesta.
Ieri si è visto un Conte, accompagnato dall’inutile Gualtieri, terreo in volto.
Sembrava Luigi XIV nell’ottobre 1789, quando la folla armata lo obbligò a lasciare Versailles per trasferirsi a Parigi.
La paura gli ha fatto dire cose imprecise ed inutili.
Un tempo avremmo scritto “Abbiamo visto cose che voi umani…”, ma qui siamo ben oltre Blade Runner. Si è visto:
- un presidente del Consiglio scaricare le responsabilità ai COMUNI, ai sindaci,
- per avergli dato BEN 400 milioni, pari a 6,6 euro ad italiano. La mancetta per combattere la povertà dei cittadini.
- Milano riceverà una ventina di milioni di euro…
- In cambio da LUNEDI’ i sindaci dovrebbero mettere in campo buoni spesa per tutti i poveri.
- Fossi un sindaco lo manderei a quel paese, e sono stupito che il presidente dei sindaci italiani si sia prestato a questo;
- Abbiamo visto il Presidente del Consiglio implorare uno sconto dalla Grande Distribuzione,
- o perfino dai negozianti, per un 5%, per chi presenta questi buoni sconto.
- Il segnale che ha dato è incredibilmente negativo: “Abbiamo finito i soldi, fateci la carità”.
- Per avere uno sconto dalla GDO (pagato indirettamente dagli altri clienti)
- sarebbe sufficiente onorare per tempo il pagamento dei buoni acquisto. Anche questo è un pessimo segnale;
- Abbiamo visto,per l’ennesima volta, un presidente del consiglio italiano affermare che
- “Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per i cittadini europei”.
- Mica per quelli italiani verso i quali avrebbe fatto anche in giuramento, ma per quelli europei. “Morirò (o morirete) per Maastrich”
visto che Giuseppi è un uomo disperato e non ci sono freni, quando si è disperati.
Tolte le cose inutili, cosa ha detto Conte:
- se va bene chi ne ha bisogno otterrà dei soldi la seconda settimana di aprile.
- Se va bene, perchè la data limite è il 15/4 ed essendo l’INPS, sarà probabilmente questa la data;
- se non avete da mangiare prendetevela con i vostri comuni. Io gli ho dato un po’ di soldi, la colpa è loro;
- qui di fianco ho un tizio che mi hanno imposto come Ministro dell’Economia e che non sa combinare un tubo;
- sono disperato, ma comunque FARO’ GLI INTERESSI DEGLI EUROPEI, e voi potete anche morire per Maastricht.
Un’altra comunicazione come questa ed avremo veramente rivolte da nord a sud.
Il tutto perchè a Roma Casalino, che si farà consegnare la spesa a casa, non ha pensato che qualcuno avrebbe potuto avere fame…