Fernando'S
Forumer storico
ci prepariamo all'opa?
io l'ho messa in portafoglio già da un po'
8 gennaio : Ottima partenza di Fastweb stamattina a piazza Affari sulla scia dei rumors riportati nel week end dal Sole 24 Ore, secondo il quale la società sarebbe contesa da alcuni fondi di private equity.
In particolare interessati alla società delle telecomunicazioni su fibra ottica ci sarebbero Bc Partners, Blackstone e Carlyle. Non indifferente all'affare neanche Vodafone (diventata diretta concorrente con il lancio dei telefonini che sostituiscono l'apparecchio fisso) che sarebbe sostenuta da Lehman Brothers.
Si attendono per questa settimana i dati preliminari sul bilancio 2006 e queste voci non fanno che alimentare l'interesse sul titolo: le azioni di Fastweb corrono spedite con un guadagno del 2,17% superando quota 46,55 euro. A poco più di un'ora dall'apertura delle contrattazioni sono già passati di mano più di 580mila pezzi, contro una media giornaliera degli ultimi 30 giorni di 1,1 milioni.
6 febbraio dividendo:
Fastweb ancora sotto pressione. Nei giorni scorsi il titolo aveva accusato il colpo dopo che indiscrezioni di stampa avevano rivelato l’esistenza di un’indagine che, fra gli altri, coinvolgeva anche Silvio Scaglia. Il fondatore e presidente di Fastweb sarebbe sospettato di avere avuto un ruolo in alcune frodi fiscali che risalgono al 2004. Alla fine Scaglia aveva avuto conferma dalla Procura di Roma della sua iscrizione nel registro degli indagati.
Il diffondersi delle indiscrezioni aveva messo in allarme gli investitori che avevano preferito vendere i titoli della società della fibra ottica generando qualche perdita negli ultimi giorni. Si temeva anche che l'indagine mettesse a rischio il dividendo annunciato per quest’anno. Fastweb tuttavia sembra essere riuscita a rasserenare il clima con una nota diffusa oggi nella quale conferma il dividendo annunciato e gli obiettivi raggiunti. Raggiunto il break even di cassa a fine 2006, il gruppo può affrontare con maggiore sicurezza gli sforzi a cui sarà chiamato nei prossimi mesi. L’indebitamento della società, conferma la nota della società guidata da Stefano Parisi, risulta pari al doppio del margine operativo lordo. Insomma i conti non sono messi poi così male. Per questo motivo la distribuzione di parte degli utili non può compromettere l’equilibrio di bilancio
5 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Gli analisti di Cazenove vogliono lasciare socchiusa la porta a Fastweb. Nonostante il titolo sia caduto del 13% anche a causa delle indagini non ancora concluse sul presidente e fondatore Silvio Scaglia, il futuro potrebbe riservare notizie più dolci. Gli esperti mantengono inalterata la loro raccomandazione in line e alzano il target price a 44 euro dai recedenti 41. Il titolo sta infatti scambiando a sconto: "6,8 volte l'Ebitda rispetto alla media dei suoi competitor che è di 8,3", osservano gli esperti della casa d'affari inglese.
9 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Non sempre avere una montagna di debiti è un peccato. Anzi in casa Fastweb ne vanno quasi fieri. Ne è convinto Silvio Scaglia, fondatore della società attiva nella banda larga in un'intervista rilasciata a Panorama. "Adesso il nostro indebitamento è circa 2,5 volte l'ebitda. Un valore giusto e sostenibile anche se per una società come la Fastweb questo rapporto potrebbe essere spinto molto più su, sino a sei volte l'ebitda", dice Scaglia in un passaggio dell'intervista. A suo avviso "ottimizzare il debito e i mezzi propri è una delle leve per massimizzare il valore per gli azionisti. Tra l'altro, se un'azienda non mantiene questo equilibrio, potrebbe essere presa di mira da potenziali scalatori con mire tutte finanziarie e non industriali: cercano società quotate scalabili e sane, le acquistano con soldi a prestito e poi gli scaraventano dentro i debiti contratti per acquistarla. Non voglio che Fastweb faccia questa fine", argomenta Scaglia.
9 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Fastweb fa venire l'acquolina a molti gruppi di private equity e non solo. La conferma arriva da un portavoce eccellente della società, il fondatore Silvio Scaglia. In un passaggio dell'intervista rilasciata al settimanale Panorama Scaglia ammette di aver ricevuto offerte per la sua "creatura", ma non rivela il nome degli interessati. "Fastweb è contendibile, non esistono patti di sindacato e io ho appena il 18 per cento. Non ho mai accettato e mai accetterò delle offerte che non contemplino uguali condizioni per tutti i soci", spiega Scaglia.
9Marzo
MILANO (Finanza.com) - Ci sono ben 5 buoni motivi che dovrebbero spingere gli investitori a preferire nei prossimi mesi Fastweb a Telecom Italia. Ne sono convinti gli analisti di Euromobiliare che nella loro nota odierna snocciolano uno a uno gli elementi che vanno a supporto della loro tesi. Si parte dalle decisioni dell'autorità/governo che vanno dal taglio costi di ricarica già deciso alla possibile eliminazione dello scatto alla risposta, particolarmente penalizzanti per operatori mobili (vedi Tim) rispetto agli operatori fissi. Al secondo punto c'è l'imminente avvio commerciale degli operatori mobili virtuali che minaccia per il gruppo Telecom mentre è una potenziale opportunità per Fastweb nel medio termine. Terzo e quarto motivo sono il maggiore upside sulla valutazione fondamentale e la maggiore visibilità delle stime di Fastweb, trainate dal contributo del mercato corporate. Infine la recente underperformance del titolo Fastweb rispetto a Telecom Italia fa pensare a Euromobiliare che questi elementi non siano ancora stati pienamente incorporati dal mercato. Il broker italiano ha un rating hold su Fastweb con prezzo obiettivo a 43 euro, mentre è reduce il giudizio su Telecom con target price a 2,18 euro.
Naturalmente l'ingresso nella proprietà di un concorrente come Vodafone darebbe all'operazione un sapore industriale ben diverso da quello di un acquisto da parte dei fondi, dal momento che potrebbe costruire significative sinergie industriali. In effetti secondo fonti interne alla compagnia inglese la notizia di una fusione con la società milanese della fibra ottica circolerebbe informalmente già da diverso tempo negli uffici di Vodafone.
9 Marzo
Seduta volatile per Piazza Affari, balzo in avanti di Fastweb
MILANO (Finanza.com) - E alla fine anche Piazza Affari scese dall'otto volante. L'ultima seduta della settimana è stata caratterizzata dall'incertezza per la Borsa milanese, i cui indici, partiti all'insegna delle vendite e della debolezza, hanno virato in territorio positivo dopo la diffusione dei dati macro statunitensi e l'avvio positivo di Wall Street, per concludere infine appena al di sotto della linea di parità. L'S&P/Mib ha così terminato in ribasso dello 0,04% a 40.882 punti, mentre il Mibtel è sceso dello 0,08% a quota 31.755. In evidenza il titolo Fastweb, scattato in avanti del 6,54% a 42,08 euro, sul ritorno delle voci di interesse da parte di big del settore dall'estero. Male invece Telecom Italia. Nel giorno della presentazione del piano triennale 2007-09, il gruppo presieduto da Guido Rossi ha ceduto l'1,25% a 2,13 euro.
io l'ho messa in portafoglio già da un po'
8 gennaio : Ottima partenza di Fastweb stamattina a piazza Affari sulla scia dei rumors riportati nel week end dal Sole 24 Ore, secondo il quale la società sarebbe contesa da alcuni fondi di private equity.
In particolare interessati alla società delle telecomunicazioni su fibra ottica ci sarebbero Bc Partners, Blackstone e Carlyle. Non indifferente all'affare neanche Vodafone (diventata diretta concorrente con il lancio dei telefonini che sostituiscono l'apparecchio fisso) che sarebbe sostenuta da Lehman Brothers.
Si attendono per questa settimana i dati preliminari sul bilancio 2006 e queste voci non fanno che alimentare l'interesse sul titolo: le azioni di Fastweb corrono spedite con un guadagno del 2,17% superando quota 46,55 euro. A poco più di un'ora dall'apertura delle contrattazioni sono già passati di mano più di 580mila pezzi, contro una media giornaliera degli ultimi 30 giorni di 1,1 milioni.
6 febbraio dividendo:
Fastweb ancora sotto pressione. Nei giorni scorsi il titolo aveva accusato il colpo dopo che indiscrezioni di stampa avevano rivelato l’esistenza di un’indagine che, fra gli altri, coinvolgeva anche Silvio Scaglia. Il fondatore e presidente di Fastweb sarebbe sospettato di avere avuto un ruolo in alcune frodi fiscali che risalgono al 2004. Alla fine Scaglia aveva avuto conferma dalla Procura di Roma della sua iscrizione nel registro degli indagati.
Il diffondersi delle indiscrezioni aveva messo in allarme gli investitori che avevano preferito vendere i titoli della società della fibra ottica generando qualche perdita negli ultimi giorni. Si temeva anche che l'indagine mettesse a rischio il dividendo annunciato per quest’anno. Fastweb tuttavia sembra essere riuscita a rasserenare il clima con una nota diffusa oggi nella quale conferma il dividendo annunciato e gli obiettivi raggiunti. Raggiunto il break even di cassa a fine 2006, il gruppo può affrontare con maggiore sicurezza gli sforzi a cui sarà chiamato nei prossimi mesi. L’indebitamento della società, conferma la nota della società guidata da Stefano Parisi, risulta pari al doppio del margine operativo lordo. Insomma i conti non sono messi poi così male. Per questo motivo la distribuzione di parte degli utili non può compromettere l’equilibrio di bilancio
5 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Gli analisti di Cazenove vogliono lasciare socchiusa la porta a Fastweb. Nonostante il titolo sia caduto del 13% anche a causa delle indagini non ancora concluse sul presidente e fondatore Silvio Scaglia, il futuro potrebbe riservare notizie più dolci. Gli esperti mantengono inalterata la loro raccomandazione in line e alzano il target price a 44 euro dai recedenti 41. Il titolo sta infatti scambiando a sconto: "6,8 volte l'Ebitda rispetto alla media dei suoi competitor che è di 8,3", osservano gli esperti della casa d'affari inglese.
9 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Non sempre avere una montagna di debiti è un peccato. Anzi in casa Fastweb ne vanno quasi fieri. Ne è convinto Silvio Scaglia, fondatore della società attiva nella banda larga in un'intervista rilasciata a Panorama. "Adesso il nostro indebitamento è circa 2,5 volte l'ebitda. Un valore giusto e sostenibile anche se per una società come la Fastweb questo rapporto potrebbe essere spinto molto più su, sino a sei volte l'ebitda", dice Scaglia in un passaggio dell'intervista. A suo avviso "ottimizzare il debito e i mezzi propri è una delle leve per massimizzare il valore per gli azionisti. Tra l'altro, se un'azienda non mantiene questo equilibrio, potrebbe essere presa di mira da potenziali scalatori con mire tutte finanziarie e non industriali: cercano società quotate scalabili e sane, le acquistano con soldi a prestito e poi gli scaraventano dentro i debiti contratti per acquistarla. Non voglio che Fastweb faccia questa fine", argomenta Scaglia.
9 Marzo
MILANO (Finanza.com) - Fastweb fa venire l'acquolina a molti gruppi di private equity e non solo. La conferma arriva da un portavoce eccellente della società, il fondatore Silvio Scaglia. In un passaggio dell'intervista rilasciata al settimanale Panorama Scaglia ammette di aver ricevuto offerte per la sua "creatura", ma non rivela il nome degli interessati. "Fastweb è contendibile, non esistono patti di sindacato e io ho appena il 18 per cento. Non ho mai accettato e mai accetterò delle offerte che non contemplino uguali condizioni per tutti i soci", spiega Scaglia.
9Marzo
MILANO (Finanza.com) - Ci sono ben 5 buoni motivi che dovrebbero spingere gli investitori a preferire nei prossimi mesi Fastweb a Telecom Italia. Ne sono convinti gli analisti di Euromobiliare che nella loro nota odierna snocciolano uno a uno gli elementi che vanno a supporto della loro tesi. Si parte dalle decisioni dell'autorità/governo che vanno dal taglio costi di ricarica già deciso alla possibile eliminazione dello scatto alla risposta, particolarmente penalizzanti per operatori mobili (vedi Tim) rispetto agli operatori fissi. Al secondo punto c'è l'imminente avvio commerciale degli operatori mobili virtuali che minaccia per il gruppo Telecom mentre è una potenziale opportunità per Fastweb nel medio termine. Terzo e quarto motivo sono il maggiore upside sulla valutazione fondamentale e la maggiore visibilità delle stime di Fastweb, trainate dal contributo del mercato corporate. Infine la recente underperformance del titolo Fastweb rispetto a Telecom Italia fa pensare a Euromobiliare che questi elementi non siano ancora stati pienamente incorporati dal mercato. Il broker italiano ha un rating hold su Fastweb con prezzo obiettivo a 43 euro, mentre è reduce il giudizio su Telecom con target price a 2,18 euro.
Naturalmente l'ingresso nella proprietà di un concorrente come Vodafone darebbe all'operazione un sapore industriale ben diverso da quello di un acquisto da parte dei fondi, dal momento che potrebbe costruire significative sinergie industriali. In effetti secondo fonti interne alla compagnia inglese la notizia di una fusione con la società milanese della fibra ottica circolerebbe informalmente già da diverso tempo negli uffici di Vodafone.
9 Marzo
Seduta volatile per Piazza Affari, balzo in avanti di Fastweb
MILANO (Finanza.com) - E alla fine anche Piazza Affari scese dall'otto volante. L'ultima seduta della settimana è stata caratterizzata dall'incertezza per la Borsa milanese, i cui indici, partiti all'insegna delle vendite e della debolezza, hanno virato in territorio positivo dopo la diffusione dei dati macro statunitensi e l'avvio positivo di Wall Street, per concludere infine appena al di sotto della linea di parità. L'S&P/Mib ha così terminato in ribasso dello 0,04% a 40.882 punti, mentre il Mibtel è sceso dello 0,08% a quota 31.755. In evidenza il titolo Fastweb, scattato in avanti del 6,54% a 42,08 euro, sul ritorno delle voci di interesse da parte di big del settore dall'estero. Male invece Telecom Italia. Nel giorno della presentazione del piano triennale 2007-09, il gruppo presieduto da Guido Rossi ha ceduto l'1,25% a 2,13 euro.