Volevo chiedere una mano a Big_boom, ma anche a tutti voi

Io non sono lesbica. E non ho tessere di nessun partito. Non faccio parte di centri sociali o di organizzazioni colorate politicamente. Ma sento la necessità fortissima di andare a dire che non va bene! Non va bene che gli enti pubblici si facciano promotori di iniziative omofobe. Così come non va bene che fuori da ospedali pubblici, alcune persone si permettano di chiamare assassine le donne che scelgono una IVG, distribuendo volantini pieni di immagini macabre e pregando.
queste iniziative mi ricordano molto quelle americane , inutile dire
che mi fanno orrore , come sempre la destra più retriva e clericale
si fa avanti ..Tosi è una grandissima delusione speravo molto meglio
 
queste iniziative mi ricordano molto quelle americane , inutile dire
che mi fanno orrore , come sempre la destra più retriva e clericale
si fa avanti ..Tosi è una grandissima delusione speravo molto meglio

Ti fanno + orrore di un' aborto? nn male come termine di paragone.
... Che è un' omicidio, eh ... ricordiamocelo bene.
 
Ti fanno + orrore di un' aborto? nn male come termine di paragone.
... Che è un' omicidio, eh ... ricordiamocelo bene.

E' una possibilità. Una scelta consentita dalla legge.
Gli ospedali pubblici devono offrire questa possibilità.

Le persone che sono contrarie, liberissime di esserlo. Ma colpevolizzare una persona che agisce all'interno della legge, scegliendo quello che, per qualunque ragione, ritiene essere il meglio per se stessa, senza nuocere a chi è contrario, sono pretenziose e si ergono a giudici, pur non avendone nessun diritto.

Mi metto nei panni di una ragazza qualunque, rimasta incinta per sbaglio, magari appena diciottenne, senza una lira, senza un legame fisso, terrorizzata dalla reazione della famiglia, dalle cose che le stanno succedendo (senza arrivare a pensare ad una donna rimasta incinta dopo una violenza). Una che magari non è riuscita a procurarsi la pillola del giorno dopo (provate a fare una piccola indagine e chiedete in giro se è facile ottenerla:rolleyes:), che alla fine, sceglie di non portare avanti la gravidanza. Magari si reca da sola al consultorio, piena di timori e vergogna. E poi, sempre sola, all'ospedale.
E si trova davanti alla porta una ventina di persone con croci piene di bambolotti sporchi di rosso, di finto sangue, che parlano di satana, di donne assassine...

Insomma, già non è una scelta facile.
A me verrebbe da sputare in faccia a quella gente: "fatevi i fatti vostri".
 
E' una possibilità. Una scelta consentita dalla legge.
Gli ospedali pubblici devono offrire questa possibilità.

Le persone che sono contrarie, liberissime di esserlo. Ma colpevolizzare una persona che agisce all'interno della legge, scegliendo quello che, per qualunque ragione, ritiene essere il meglio per se stessa, senza nuocere a chi è contrario, sono pretenziose e si ergono a giudici, pur non avendone nessun diritto.

Mi metto nei panni di una ragazza qualunque, rimasta incinta per sbaglio, magari appena diciottenne, senza una lira, senza un legame fisso, terrorizzata dalla reazione della famiglia, dalle cose che le stanno succedendo (senza arrivare a pensare ad una donna rimasta incinta dopo una violenza). Una che magari non è riuscita a procurarsi la pillola del giorno dopo (provate a fare una piccola indagine e chiedete in giro se è facile ottenerla:rolleyes:), che alla fine, sceglie di non portare avanti la gravidanza. Magari si reca da sola al consultorio, piena di timori e vergogna. E poi, sempre sola, all'ospedale.
E si trova davanti alla porta una ventina di persone con croci piene di bambolotti sporchi di rosso, di finto sangue, che parlano di satana, di donne assassine...

Insomma, già non è una scelta facile.
A me verrebbe da sputare in faccia a quella gente: "fatevi i fatti vostri".

NON riconosce il figlio dopo il parto. Semplice.

E' consentito dalla legge, ed il suo nome non verrà mai associato al figlio.

Fino al 2009 sono 5'609'190 vite spezzate.
Cinquemilioniseicentonovemilacentonovanta vite cancellate.
Solo in Italia.

Pare un miliardo nel mondo.

Questo è ORRORE.
 
Ultima modifica:
Mi dispiace non sono d'accordo.
Dici così perché non sei una donna e non sai e non saprai mai cosa significa portare un figlio dentro e darlo alla luce. E non sai, non conosci e non hai sperimentato cosa significa mettere a disposizione tutto il proprio corpo per 9 mesi ad un'altra creatura.
Se non la desideri e non l'hai desiderata è uno strazio. La gravidanza non è piacevole, nemmeno se l'hai voluta. E non parlo di nausee e fastidi vari. Parlo delle emozioni che ti scatena, di quelle negative.
Perché, anche se l'hai voluta, la gravidanza scatena ANCHE tante emozioni negative.

E il parto?
Cosa significa tutta quella sofferenza quando il figlio NON l'hai voluto?

Non è roba da niente.
E non tutte le donne sono forti abbastanza per tutto questo, se non l'hanno voluto.
E non è giusto chiedere loro di esserlo.
 
Premessa : io sono favorevole all'aborto legale. Ok. Pero tra omicidio e intervento consentito dalla legge spesso la differenza e' minima. Esempio. Eric priebke durante la guerra rispettava la legge. Poi e' stato processato per crimini verso l'umanita' e ancora oggi e' in galera a 100 anni.
 
Premessa : io sono favorevole all'aborto legale. Ok. Pero tra omicidio e intervento consentito dalla legge spesso la differenza e' minima. Esempio. Eric priebke durante la guerra rispettava la legge. Poi e' stato processato per crimini verso l'umanita' e ancora oggi e' in galera a 100 anni.

Non puoi paragonare una interruzione volontaria di gravidanza ad un omicidio come quelli commessi da Priebke.

Al di là del nocciolo fondamentale (L'embrione è già una vita umana o è un "progetto" di vita?), una donna deve voler mettere a disposizione tutto il suo corpo e deve volere accettare le limitazioni (anche minime) che una garvidanza comporta. Lei, la sua volontà e il suo corpo sono indispensabili alla vita dell'embrione, quindi il suo consenso è necessario. E nessuno può costringerla a portare dentro una vita che non desidera.

I morti ammazzati da Priebke erano vivi indipendentemente da lui, dal corpo di lui e dalla sua volontà.
 
Lo so che non sono le stesse cose....intendevo dire che la legge puo' cambiare e trasformare un diritto in un grave reato. Basta che arriva un komeini in italia ad esempio.
 
Lo so che non sono le stesse cose....intendevo dire che la legge puo' cambiare e trasformare un diritto in un grave reato. Basta che arriva un komeini in italia ad esempio.

Infatti, la legge ha eliminato il reato di aborto che prima esisteva, scegliendo, nel bilanciamento necessario, di preferire la vita di chi ha già un vissuto consolidato a quella di un embrione. Perché? Perché, di fatto, anche se era vietato, le donne abortivano lo stesso e in precarie condizioni e spesso morivano anche loro.

Quando, poi, era illegale, spesso e volentieri erano gli uomini, quelli che poi criminalizzavano l'aborto, che obbligavano le donne ad abortire. Penso ai ricchi che violentavano le donne di servizio e poi davano loro i soldi per eliminare "il problema". Poi, magari, andavano in chiesa e puntavano il dito verso una donna che sceglieva di non portare a termine la gravidanza.:rolleyes:
La solita ipocrisia in materia. I figli si fanno in due, ma poi quella nella difficile condizione di essere COMUNQUE giudicata è la donna.

Sull'interruzione volontaria di gravidanza, interessantissimo il punto di vista di Carla Lonzi, nel suo libro "Sputiamo su Hegel"
 
Mi dispiace non sono d'accordo.
Dici così perché non sei una donna e non sai e non saprai mai cosa significa portare un figlio dentro e darlo alla luce. E non sai, non conosci e non hai sperimentato cosa significa mettere a disposizione tutto il proprio corpo per 9 mesi ad un'altra creatura.
Se non la desideri e non l'hai desiderata è uno strazio. La gravidanza non è piacevole, nemmeno se l'hai voluta. E non parlo di nausee e fastidi vari. Parlo delle emozioni che ti scatena, di quelle negative.
Perché, anche se l'hai voluta, la gravidanza scatena ANCHE tante emozioni negative.

E il parto?
Cosa significa tutta quella sofferenza quando il figlio NON l'hai voluto?

Non è roba da niente.
E non tutte le donne sono forti abbastanza per tutto questo, se non l'hanno voluto.
E non è giusto chiedere loro di esserlo.

Claire, nn ci sono diritti di serie A e diritti di serie B- cioè non diritti: è nostro dovere batterci per chi nn può difendersi, è nostro dovere batterci per chi è in grembo.
Il diritto alla vita non è una questione di sensazioni e/o emozioni sgradevoli o meno che siano: ridurre una vita ad una serie di emozioni è deprimente e sono gentile.
Ti seguo su tante cose e che riguardano chi oggettivamente nella nostra società è penalizzato ovvero le donne, ma io nn fermo solo ad una mera considerazione di genere ma difendo il diritto di tutti compreso chi in assoluto è il + indifeso di tutti. Affermare poi che non è vivo .... Lo sai, su questo punto non ci incontreremo mai.
Adesso saremo ben oltre i 6 milioni di omicidi: è uno sterminio di massa.
Non esiste alcuna giustificazione per questo.
Nessuna.
 

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