Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (1 Viewer)

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Forumer storico
Io oggi a casa, fermato ovviamente dalla pioggia. In compenso facciamo prescrittura con un ometto di quasi cinque anni :angel:
A breve setaccio le aste online (mi pare che qualcosa c'è) e poi se riesco proseguo un 3D aperto da me poco tempo fa approfittando di un fine settimana a Ravenna.
 

baleng

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Olio di Madonna depressa :D con bimbo (presumo) del 1928, preso per irrefrenabile curiosità, firma poco comprensibile, grazie a chi vorrà arrischiare ipotesi :accordo:

Portobello  Addolorata.jpg


Portobello firma Madonna 2.jpg


Portobello firma Madonna 2.jpg


Portobello firma Madonna.jpg
 
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baleng

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La puntasecca che segue dimostra che sempre, sempre occorre fidarsi della qualità (non del fotografo :oops:, è pieno di riflessi, ma ho dovuto sbrigarmi prima che annottasse)

Portobello  Wostry.jpg



Acquistata in cornice e vetro sporco senza poterf capire nulla della firma - ma pagata 5 - questa puntasecca un po' michelangiolesca si è rivelata una volta a casa essere opera di Carlo Wostry - Wikipedia
Firma a matita inequivocabile.
Portobello firma Wostry.jpg
Portobello firma Wostry 2.jpg


Ora, magari qualcuno non conosce Carlo Wostrry, ma i triestini sì che lo conoscono, caspita, e ne tengono giustamente gran conto.

Wikipedia tradoguglato dall'inglese !!!! in Italiano non c'è !!!

Carlo Wostry (18 febbraio 1865, Trieste - 10 marzo 1943, Trieste) è stato un pittore e illustratore italiano.
Gioventù e carriera iniziale [ modifica ]

Carl Wostry, autoritratto

Copertina della collezione satirica di xilografia di Wostry The Martyrs of the Redeption
Carlo Wostry era figlio di Ferdinando Wostry e di Virginia Artelli. Dal 1882 al 1885 studiò arte all'Accademia di Belle Arti di Vienna . [1] : 18 Poi ha continuato a studiare all'Accademia di Belle Arti di Monaco e ha stretto amicizia con il pittore : Umberto Veruda . Dopo il suo ritorno a Trieste nel 1887, il 22enne Wostry crestò la sua prima opera importante, Via Crucis ( Stazioni della Croce ), che fu successivamente acquisita dalla chiesa gesuita : la Chiesa di Santa Maria Maggiore (Trieste) . [1] : 22,41

Nel 1887 ricevette una borsa di studio per un soggiorno di due anni a Roma , ma la cattiva salute gli impedì di accettarlo. In seguito viaggiò a Barcellona , Budapest e Russia , dove il suo interesse per l' orientalismo fu risvegliato.

Nel 1896 si trasferì a Parigi . per sette anni rimase lì, illustrando numerose pubblicazioni e scrivendo alcuni articoli, tra cui alcuni per Le Figaro . Nel 1897 dipinse Cristo e Maria Maddalena per Saint-Roch, Parigi ; seguì questo nel 1900 con il martirio di San Giusto per la Cattedrale di Trieste . [1] : 68-71 Durante un breve soggiorno a Londra nel 1902, la sua pittura trasse ispirazione dai maestri inglesi del XVIII secolo. La sua opera più importante di questo periodo è Scena Boschereccia , oggi appesa al Museo Revoltellaa Trieste. Tornando alla Francia, ha trascorso del tempo in Trouville-sur-Mer e Deauville , così come Parigi. Dopo che Wostry tornò a Trieste, creò varie opere che furono esposte in mostre internazionali come la Biennale di Venezia (1907, 1910, 1920, 1922, 1924 e 1925). Dal 1916 insegna arte all'Istituto Industriale di Trieste.

Era un entusiasta irredentista . Nel 1916, poco dopo che l'Italia entrò nella prima guerra mondiale , progettò un medaglione per commemorare la sperata integrazione futura di Trieste con l'Italia. Questo è stato poi nascosto all'interno di una scultura di Pentesilea a cui stava lavorando in modo che quando le autorità austriache perquisirono il suo studio, non trovarono nulla. Quando l' Austria-Ungheria crollò il 30 ottobre 1918, lui e il suo amico Sofianopulo corsero su per la collina fino alla Cattedrale di Trieste, ottennero l'ingresso al campanile e suonarono le campane per festeggiare. [2] Ha anche pubblicato una serie di stampe satiriche intitolate The Martyrs of the Redeption: Austrian Trieste Under Italy . [3]

Carriera successiva

Carlo Wostry: abside della chiesa di Sant'Andrea a Pasadena , California
Dopo la prima guerra mondiale divenne più interessato ai temi religiosi nella sua opera e creò pezzi per Saint-Vincent-de-Paul, Parigi , Cattedrale di Trieste , Sant'Antonio Nuovo a Trieste e la Basilica di San Francesco, Ravenna .

Nel 1926 viaggiò negli Stati Uniti dove lavorò a New York , San Francisco , Los Angeles e Miami . Nel 1930 a Wostry fu commissionato il lavoro nella chiesa di Sant'Andrea a Pasadena , e questo divenne uno dei suoi progetti più importanti. [4] Inizialmente incaricato solo di realizzare un murale per l'abside, i suoi clienti erano comunque così entusiasti del suo lavoro che gli affidarono la decorazione di una cappella laterale e nel 1932 la rappresentazione delle stazioni della croce . [5]Mentre lavorava nella chiesa, gli fu anche commissionato la creazione di murales per la casa di Coralie Fitzharris-Milburn, sempre a Pasadena. [6] Wostry tornò a Trieste, dove preparò i 24 pannelli per il progetto, che furono spediti a Pasadena nel 1935.

Nel 1937 Wostry tornò improvvisamente a Trieste, dove morì il 10 marzo 1943.
 

baleng

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12 incisioni di Cesare Vecellio, seconda edizione 1598 (ma forse è la prima del 1590), a 10 € in tutto. Ne posto 6 ...

Portobello Vecellio.jpg


e, a 5 €, una cartella con tre piccole acquaforte/maniera nera di Tadeus Jackowski

Portobello Jackowski Tadeus.jpg


Il titolo della cartella (completa) è Susanna e i Vecchioni, 1° trittico - 50 esemplari

Tadeusz Jackowski (nato nel 1936 a Bruges ) - Grafico polacco, professore all'Università delle Arti di Poznań [1] .
Naturalmente che si trattasse di un polacco balzava agli occhi di primo acchito. Che fosse in svendita testimonia del fatto che l'oscuro, il triste e il truce oggi non vanno di moda - per quanto guardando bene si tratti di nudi ;)

Ha studiato alla Facoltà di Pittura e Arti grafiche nello studio del prof. Mieczyslaw Wejman di ASP a Cracovia l. 1955-1961. Ha continuato i suoi studi all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. L'artista si occupa di grafica e disegno. Professore ordinario all'università di Poznań. (Wikipedia)
 
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baleng

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A parte ho messo 20 € su questo olio (scena di caccia) dalla firma Pietro ...? anche perché la cornice da sola probabilmente li vale.
Altra caccia aperta per i volonterosi :bow:

Portobello  Caccia.jpg


Portobello firma Caccia.jpg



PS modifico subito, sembra che possa essere Pietro Colonna, n. 1943
200 € li fa ...
 

baleng

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Siamo alla fine, con due sorpresine. 5 € l'una. Devo ancora cercare, giuro. Siamo in diretta :pollicione:

La prima una puntasecca di Dalì, firmata e num- (mah) 65/125, comunque autentica perché inserita su un testo con pagine scritte. Foglio doppio, a pag 17: Capitolo IV, Quando Marco salì al trono non era più così giovane ... ...Più sotto: L'arrivo di Tristano al porto è una grande gioia per il re ...
Poi gli cercano una sposa ... principessa di Northumberland ... poi storia di Tristano e il mostro ...e nella pag. seguente intera la puntasecca.

Portobello Dalì.jpg


OK, come era più che ovvio si tratta della storia di Tristano e Isotta. E in effetti Dalì l'ha illustrata v. https://www.pisacanearte.it/index.php/artisti/d/salvador-dali/tristano-e-isotta.html
Salvador Dalì, Tristano e Isotta, acquaforte a colori,67x50 cm,autentica,firmata | eBay


Definitivo Fino al 14.X.2001 | Salvador Dalì. Tristano e Isotta | Varese, Galleria Ghiggini exibart.com

In mostra ventuno incisioni originali a puntasecca di Salvador Dalì, realizzate a Cadaques negli atelier Rigal nel 1969, che illustrano la leggenda di Tristano e Isotta. Il testo di André Mary è adattato da Lawrence Lacina...
 
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