Titoli di Stato area non Euro Obbligazioni CROAZIA: bond & newsflow (2 lettori)

ginopelo

Moving to PeloPonneso
Il TdS - trattato sul tlx - della Croazia 2014, cresciuto sino ad arrivare quasi alla parità, non indica mica che la situazione economica nel paese balcanico sia migliorata.

Quasi il 50% del PIL della Croazia è indicato sotto la voce "servizi", vale a dire in massima parte "turismo", quindi per un paese extracomunitario, in stagione estiva, significa afflusso di valuta pregiata.

Le nubi all'orizzonte, per come la vedo io, sono ancora tutte presenti: a partire dal Baltico, la crisi si può estendere ai paesi dell'est per arrivare poi diritto al cuore della banche italiane e austriache presenti in quei paesi.
Certo la Croazia è un pò defilata rispetto alla vicina Ungheria, ma ricordiamoci che da un punto di vista geopolitico non conta nulla. E questo, dobbiamo tenerlo presente.

Se, ad ogni modo, lo trovate un titolo valido meglio tenerlo in portafoglio sino alla scadenza, anzichè venderlo per gainarlo. Una cedola al 5%, acquistata sotto la parità, non ve la regala nessuno entro il 2014.
Forse solo la Lettonia può far molto meglio.

una cedola del 5% al momento non mi fa nè caldo nè freddo, anzi ti dirò che è una di quelle + basse che ho in ptf..
basta vedere le nuove emissioni..
per il resto meglio un 4% in un mese da portare a casa e spostarsi verso altri lidi..

p.s. mi rimane un cippino sulla lettonia :D
 

tommy271

Forumer storico
@tommy271
Leggo sempre con interesse e condivido spesso le tue considerazioni,
ma sull'argomento Baltici ed Est Europa non sono proprio daccordo.
Che la situazione economica di quell'area sia preoccupante nessuno lo nega.
Ma è preoccupante in tutto il resto del mondo,
(il debito pubblico in Italia è stimato al 120% nel 2010 dal 103% che era nel 2000, per non parlare di Usa e UK),
ciò vuol dire che alcuni paesi vedranno la luce prima degli altri,
gli ungheresi, i lettoni, i lituani arriveranno dopo, magari molto dopo, ma ci arriveranno.
L'importante è non essere ne lettoni, ne lituani e ne ungheresi, perchè ce l'avranno dura,
ma essere loro creditore mi preoccupa il giusto.
La Croazia poi a me pare fuori dalla mischia e comunque in Europa non defolta nessuno stato, probabilmente neanche l'Ucraina.
Se defolta la Lettonia o la Lituania salta anche la Svezia,
se defolta l'Ungheria salta l'Austria (senza considerare le banche italiane)
e un pezzo di Germania....
a me non pare uno scenario non dico probabile ma neppure plausibile.
Per parlare di cose che entrambi seguiamo, a te non sarà sfuggito il fatto che,
da tre/quattro mesi a questa parte, i paesi area euro che hanno fatto meglio,
cioè che più degli altri hanno ridotto il rendimento sui loro decennali,
sono stati Grecia ed Irlanda (oltre al virtuoso Portogallo),
proprio i paesi che erano considerati più a rischio.
Analoga sorte hanno seguito i bond di Ungheria, Lituania e anche quelli della Croazia.
Senza dimenticare che:
il mercato ha memoria ciclica (ilFolignate) e quello che oggi pare essere oro domani si rivela essere ottone (ma anche viceversa) e
ognuno con i suoi soldi ed il suo grado di rischio (Sal) :)

Ciao Giontra, ti ringrazio per le tue osservazioni che entrano nel merito dei problemi :up:.
Un default dei paesi del Baltico non è all'ordine del giorno per domani mattina. Ed, in questo caso, farei dei distinguo in ordine di gravità tra Lettonia, Lituania ed Estonia.

La situazione economica mondiale è sempre preoccupante, ma ci sono zone che lo sono ancora di più. Da un mio punto di vista (cassettista, molto prudente) in questi frangenti è meglio assicurarsi la qualità del credito. Poi, giustamente, ognuno fa come gli pare. Io sono nessuno, solo un anonimo nick tra tanti.

Certamente la presidenza della U.E. alla Svezia ha spostato un pò l'attenzione verso i paesi nordici rispetto a quelli mediterranei. L'accelerazione avuta dall'Islanda (rispetto ad esempio alla Croazia) al processo di adesione è sotto gli occhi tutti. Il cambio di governo islandese e il fallimento a catena delle proprie banche hanno avuto la meglio sui pescatori di balene e merluzzo.

Il calo del PIL avuto quest'anno dalla Lettonia non è paragonabile a nessun altro. E' vero, ci sono altri paesi in situazione critica, con un calo del PIL molto marcato. Volendo ci possiamo mettere anche l'Irlanda. Ma, converrai, che la struttura dei due paesi è un pò diversa.

L'Ucraina, al momento, gode in qualche modo della copertura del FMI e di qualche paese europeo interessato alla stabilità in quell'area.
Trovandosi poi in zona di transito del gasdotto verso il centro Europa ed essendo ormai stato cuscinetto tra le ambizioni di allargamento della Nato e le rivalse di Mosca ha sempre qualche punto in più da giocare.

Per come la vedo io, in questi casi, a farne le spese potrebbero essere i piccoli paesi periferici. Laterali al grande gioco politico/economico.
E, in caso di acuirsi delle tensioni, lasciati a se stessi per soccorrere altri più grandi e strategici.

Che, poi, non si passi al default ma solo al fallimento a catena di alcune banche oppure che si rimandino pagamenti o rimborsi vari, tutto ciò può influire negativamente su una situazione già di per sè traballante.

Questo il mio parere. Poi mi posso sbagliare e tra qualche mese chi ha acquistato i TdS della Latvia intorno a 85 potrebbe vederseli a 95 oltre la lauta cedola incassata. Con grande soddisfazione.
 

SL66

oggi è un altro giorno
solo per un saluto,
ed in bocca al lupo x chi non ha ancora venduto,( alla faccia dei gufi );):):):)

buone ferie
 

The Beast

Rating? No grazie!
davvero, annche per me è stato un "coitus interruptus", pur avendolo da 93 mi è sfuggito l'assalto finale ai 99, sfiancato dal "muro".
Complimenti a chi ha resistito, io ho poca pazienza lately ;)
 

Uff

Nuovo forumer
superati i 100:up:...bravo chi è ancora dentro:D.....ed essendo ad agosto.. buone frie in croazia
 

hera

Nuovo forumer
Q.tà Denaro
dummy.gif

Denaro
dummy.gif

Lettera
dummy.gif

Q.tà Lettera 43000
dummy.gif
180000
dummy.gif
250000
dummy.gif
5000
dummy.gif
100000
dummy.gif
100.75
dummy.gif
100.6
dummy.gif
100.5
dummy.gif
100.4
dummy.gif
99.64
dummy.gif
101.25
dummy.gif
101.66
dummy.gif
101.69
dummy.gif
102.0
dummy.gif
102.36
dummy.gif
175000
dummy.gif
4000
dummy.gif
30000
dummy.gif
2000
dummy.gif
100000
sale ancora... inizio a valutare di uscirne..... ma un 5% non lo si trova cosi facilmente...
 

tommy271

Forumer storico
Secondo il governatore della Banca Nazionale Croata (HNB) Zeljko Rohatinski: "... il peggio è passato. Ora inizia la ripresa che sarà graduale, lenta e lunga. Il settore cruciale dell'economia, il turismo, ha tenuto bene mentre la produzione industriale ha toccato il fondo e ora tende nuovamente a salire".
Il Governatore ha rilevato che la stabilità della Kuna (la moneta locale, circa 33 per 1 euro) e il controllo del debito estero sono i presupposti principali per evitare che il paese possa incappare in una crisi finanziaria devastante come quella che ha colpito gli stati limitrofi.
E' del parere, inoltre, che il PIL scenderà del 5,5 a livello annuo (il dato del 2 trimestre è -6,3). Il problema principale - ha aggiunto - risiede nel debito estero che ammonta all' 87% del PIL.
Sempre secondo Rohatinski il governo dovrà ricorrere ad un'altra emissione di bond per coprire i buchi di bilancio. Ciò dovrà avvenire nel prossimo autunno. Il Governatore ha ricordato che il governo ha già emesso obbligazioni quest'anno e che queste sono state bene accolte dagli investitori.
Ad Agosto è stato proposto inoltre un prelievo mensile su stipendi e pensioni intorno al 2% per far fronte al deficit statale ed alla vendita di alcune isole sotto tutela paesaggistica. Tra le altre quella di Brioni, località di villeggiatura di Tito.
 

hera

Nuovo forumer
certo che la situazione non è delle migliori, ma considerando anche i paesi intorno mi sembra tutto nella norma...

anche se penso che a differenza di altri paesi il turismo in croazia faccia la differenza...

teniamo botta...:)
 

tommy271

Forumer storico
Ma su questa bella discussione non c'è più nessuno?
Volevo aggiornarvi, anche se certamente lo saprete, sui progressi nelle discussioni tra lo stato Sloveno e quello Croato.

I due premier, Borut Pahor e Jadranka Kosor, sono giunti ad una intesa preliminare che dovrebbe superare i rispettivi contrasti.
In particolare alla Slovenia sarebbe stata concessa la parte più importante della contesa riguardante il raggiungimento delle acque internazionali dal Golfo di Pirano (questione molto complessa).

A questo punto si è verificata una levata di scudi da parte dell'opposizione di centrodestra Slovena e una chiamata ad un referendum nazionale per approvare tali scelte. Dopo pochi giorni anche l'opposizione Croata al governo della Kosor ha espresso perplessità. Vedremo come andrà a finire.

In queste ultime settimane la Kuna croata si è rivalutata rispetto all'Euro guadagnando alcune posizioni. Nel frattempo, pare, che il governo Albanese, sulla scia di quello Montenegrino, stia pensando di abbandonare la propria moneta a favore dell'Euro.
Si tratta di un'adozione della moneta senza però entrare all'interno della Banca Centrale Europea.
 

Users who are viewing this thread

Alto