(2) @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (22 lettori)

Stato
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dona46

Forumer storico
italease

DJ)--"Abbiamo fatto chiarezza tra passato e presente. Il danno reputazionale e' stato maggiore sul versante finanziario che non su quello commerciale. E' un danno enorme che non so' quando potra' essere recuperato".

Lo ha affermato l'a.d. di B.Italease, Massimo Mazzega nel corso dell'assemblea degli azionisti aggiungendo che "ci piaccia o non ci piaccia questa Banca era la star del listino e quindi e' normale che fosse al centro del gossip finanziario. Io dovevo decidere se rincorrere il gossip o mettermi a lavorare e ho deciso per la seconda cosa".

Mazzega e' poi tornato anche sull'argomento dell'eventuale partner da trovare per la societa' e ha spiegato che partner strategici saranno individuati nell'ottica del capire dove B.Italease andra' a focalizzare la propria attivita'. mcn/agp
 

dona46

Forumer storico
mercato USA

Seduta leggermente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2342 (-0,35%).
Da inizio anno, fallito il test di 2725, l'indice inverte tendenza e scende in accelerazione verso i minimi di meta' agosto 2007 a 2385, la cui rottura spinge le quotazioni, in un vero e proprio panic-selling, a testare per due volte consecutive il supporto critico in area 2200/20 (min 2202,54 il 23.01). Dopo un rimbalzo verso la resistenza in area 2400/40 (max 2419 il 01.02), sono riprese con forza le vendite che hanno respinto l'indice fino a toccare un minimo a 2253 il 07 febbraio. Nel mese di febbraio l'indice si e' mosso lateralmente tra 2250 e2380.
Per le prossime sedute. Dall'inizio di marzo le quotazioni si sono riportate al test dei min. di gennaio a 2200 (nuovo min. per l'anno a 2155,42 il 17.03) per poi rimbalzare fino a un max a 2347 (il 25.03), ripiegare verso 2260 e quindi portarsi al test di 2380 (max 2392 il 04.04). La tenuta del supporto in area 2255/70 (min 2266 il 15.04) ed il ritorno, in gap-up, a ridosso di 2350 forniscono un segnale positivo, di probabile ripresa del mini-rally in essere dal 17.03. Una conferma si avrebbe su chiusure sopra 2350/80, con obiettivo 2400/20 e quindi a testare la resistenza critica a 2500, dove sono attese vendite. Solo assestamenti sopra tale livello (prematuro) fornirebbero pero' un segnale distensivo convincente per i mesi a venire. Perdita di spinta sotto 2305 ma un segnale di rinnovata debolezza si avrebbe solo su discese al di sotto di 2255/70. Ripresa delle vendite sotto 2200 (poco probabile), con obiettivo l'area 2145/55, la cui perforazione provocherebbe un'accelerazione ribassista verso il supporto chiave a quota 2000, la cui tenuta (probabile) e' essenziale pena l'inizio di un mercato orso per i mesi a venire
Volatilita' implicita. Vxn: 24,20, ancora in calo, toccato un nuovo minimo per l'anno a 24,12. Il segnale e' positivo: importante una prosecuzione della stabilizzazione in atto al di sotto di 27,50-29 (ext 30-31,35). Prossimi supporti 23,65 e 20,85.

Seduta praticamente invariata per il Dow Jones Ind., che chiude a 12620 (+0,01%).
Da inizio anno, dopo il test di 13550 l'indice perfora 13000 e scende in accelerazione sui minimi di meta' agosto 2007 a 12500, la cui rottura spinge le quotazioni, in un vero e proprio panic-selling, a testare per due volte consecutive il supporto critico in area 11500/650 (min 11634,82 il 22.01), dove si e' avuta l'attesa reazione tecnica. L'indice si e' poi portato al test della resistenza in area 12700/850 (massimo 12768 il 01.02), dove sono riprese con forza le vendite che hanno respinto le quotazioni verso il supporto a 12050 (l'11.02). Nel mese di febbraio l'indice si e' mosso lateralmente tra 12050 e 12750.
Per le prossime sedute. Dall'inizio di marzo l'indice si e' riportato al test dei min. di gennaio a 11650, toccando un min. a 11732 il 10.03. Dopo ripetuti test di 11750 e' scattato un rimbalzo a testare la resistenza a 12750 (max 12734 il 07.04). La tenuta del supporto a 12200 (min 12270 il 15.04) ed il ritorno al di sopra di 12590 forniscono un segnale positivo, di probabile ripresa del mini-rally in essere dal 17.03. Una conferma si avrebbe col superamento di 12750, con obiettivo la forte resistenza a 13150, dove sono attese vendite. Solo assestamenti sopra tale livello (prematuro) fornirebbero pero' un segnale distensivo convincente per i mesi a venire. Perdita di spinta sotto 12400 ma un segnale di rinnovata debolezza si avrebbe solo su discese al di sotto di 12200. Le vendite riprenderebbero poi su chiusure sotto 12050 (poco probabile) e quindi sotto 11970 (improbabile), con rischio di perforazione dei min. in area 11650/750 e conseguente accelerazione ribassista a 11300, con estensioni verso il supporto chiave a quota 10750, la cui tenuta (molto probabile) e' essenziale pena l'inizio di un mercato orso per i mesi a venire.
 

luana71

Forumer attivo
mercati Ue dopo conti Citigroup

Brusca accelerazione al rialzo per i mercati europei dopo la diffusione dei risultati di Citigroup. Il colosso bancario statunitense ha riportato nel primo trimestre una perdita per azione di 1,02 dollari, superiore al consensus di mercato di una perdita di 0,93 usd. Il rialzo dei mercati, secondo quanto spiegato nelle sale operative, e' dovuto all'effetto "scampato pericolo" relativo alle svalutazioni che molti temevano potessero essere decisamente superiori.
Gli acquisti stanno riguardando praticamente tutti i settori del listino, ma sono concentrati sul comparto bancario.
Acquisti sostenuti anche sui titoli strettamente legati all'andamento del ciclo economico come quelli del lusso.
:ops: :)
 

dona46

Forumer storico
per capire

come mai i mercati non crollano



YORK (MF-DJ)--La Fed ha collocato sul mercato 11 mld usd con un p/t a 3 giorni. La domanda e' risultata pari a 25,2 mld. red/est/agp

(END) Dow Jones Newswires

L'america non lo permette
scenderanno gradualmente per un fisiologico rintracciamento
 

dona46

Forumer storico
sp mib

Venerdì 18 Aprile 2008, 17:43

Analisi settimanale mercato azionario italiano
Di Gruppo Banca Sella




Settimana sostanzialmente invariata per l'indice S&P/MIB. I Corsi non superano il massimo di area 33800 e ripiegano verso le 33550, per poi riportarsi in area 33600. Per le prossime sedute potremmo assistere a movimenti in range compresi tra le 33800/900 e le 32500.
Discese sotto le 32500 amplificherebbero il movimento correttivo con possibili ulteriori deprezzamenti verso le 31700/500. A questo punto un deciso segnale di acquisto si avrebbe solo sopra le 33900/34000 (chiusura di settimana) per le 34600 prima e le 34900/35000 in seguito.

A cura di Andrea Savio (Banca Sella)
 

dona46

Forumer storico
impregilo

Analisi titolo della settimana: Impregilo
Di Gruppo Banca Sella




Contesto tecnico ad un bivio per il titolo del settore costruzioni. In seguito ai recenti minimi di area 2,44 i corsi metto a segno un deciso recupero riportandosi a ridosso dell'area 4,0. Suggeriamo cautela a ridosso dell'area.
Il livello coincide con una zona di resistenza significativa, sia dinamica che statica. A questo punto sarebbe solo la netta violazione dell'area a fornire nuovi segnali di forza e di acquisto. Una chiusura di settimana sopra le 4,0 permetterebbe l'interessamento delle 4,50/4,60 in prima battuta e delle 5,0 successivamente.
Viceversa la mancata violazione della resistenza favorirebbe nuovi movimenti correttivi almeno verso le 3,35/3,25. Un ulteriore deciso segnale di vendita si avrebbe sotto le 3,20 per l'area degli ultimi minimi a 2,50.
 

dona46

Forumer storico
appuntamenti per la prossima settimana

MF Dow Jones 18.04 19:28 - Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana


MILANO(MF-DJ)--Questi i dati macro-economici attesi nel corso della prossima settimana sulla base delle indicazioni dell'Ufficio Studi e Analisi Finanziaria di Banca Intesa:

LUNEDI' 21 aprile

*GIAPPONE:

1h30 - superindice febbraio def.

(precedente: 36,4;

preliminare: 50)

MARTEDI' 22 aprile

*ITALIA:

10h00 - bilancia commerciale extra Ue marzo

(precedente: -1,33 mld euro)

*G.B.:

10h30 - prezzi produzione output marzo

(precedente: +0,3% m/m, +5,7% a/a)

- prezzi produzione input marzo

(precedente: +1,3% m/m, +19,4% a/a)

*USA:

16h00 - vendite unita' abitative esistenti marzo

(precedente: +2,9% a 5,03 mln;

previsione: 4,9 mln; consenso: 4,95 mln)

MERCOLEDI' 23 aprile


*FRANCIA:

8h45 - spese consumi familiari marzo

(precedente: +1,2% m/m, +3,7% a/a;

previsione: +0,2% m/m; consenso: -0,1% m/m)

*ITALIA:

10h00 - vendite dettaglio febbraio

(precedente: +0,2% m/m, +1% a/a;

previsione: +0,1% m/m; consenso: inv. m/m)

*EURO-15:

10h00 - indice Pmi manifatturiero aprile prel.

(precedente: 52;

previsione: 51,6; consenso: 51,7)

- indice Pmi servizi aprile prel.

(precedente: 51,6;

previsione: 50,8; consenso: 51,4)

- indice Pmi composito aprile prel.

(precedente: 51,8;

previsione: 50,8; consenso: 51,6)

*BOE:

10h30 - pubblicazione verbali dell'ultimo incontro

*EURO-15:

11h00 - ordini industria febbraio

(precedente: +2% m/m, +7,3% a/a)

*PAESI UE 27:

11h00 - ordini industria febbraio

(precedente: -1% m/m, +6,7% a/a)

*USA:

16h30 - scorte settimanali petrolio DoE

(precedente: -2,3 mln/barili a 313,7 mln)

GIOVEDI' 24 aprile

*FRANCIA:

8h45 - indice fiducia imprese aprile

(precedente: 109;

previsione: 107; consenso: 108)

*ITALIA:

9h30 - indice Isae fiducia consumatori aprile

(precedente: 99 punti;

previssione: 100; consenso: 99,2)

*Germania:

10h00 - indice Ifo aprile

(precedente: 104,8;

previsione: 104,3; consenso: 104,3)

*G.B.:

10h30 - vendite dettaglio marzo

(precedente: +1% m/m, +5,5% a/a;

previsione: inv. m/m, +4,6% a/a;

consenso: -0,2% m/m, +4,5% a/a)

*USA:

14h30 - ordini beni durevoli marzo

(precedente: -1,7% m/m;

previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m)

- ordini beni durevoli ex trasporti marzo

(precedente: -2,6% m/m:

previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,4% m/m)

- ordini beni durevoli ex difesa marzo

(precedente: -1,6% m/m)

- richieste settimanali sussidi disoccupazione

(precedente: +17.000 a 372.000;

consenso: 375.000)

16h00 - vendite nuove unita' abitative marzo

(precedente: -1,8% a 590.000;

previsione: 585.000; consenso: 585.000)

*Si segnala l'intervento di Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, alle 14h30.

VENERDI' 25 aprile
*GIAPPONE:

1h30 - inflazione marzo

(precedente: -0,2% m/m, +1% a/a;

previsione: +1,2% a/a; consenso: +1,2% a/a)

- inflazione core marzo

(precedente: -0,1% m/m, +1% a/a;

previsione: +1,2% a/a; consenso: +1,2% a/a)

- inflazione area Tokyo aprile

(precedente: +0,6% m/m, +0,6% a/a)

- inflazione core area Tokyo aprile

(precedente: +0,5% m/m, +0,6% a/a)

*VEICOLI COMMERCIALI:

8h00 - immatricolazioni Europa marzo

(precedente: +7,5% a/a a 172.074)

*EURO-15:

10h00 - massa monetaria M3 marzo

(precedente: +11,3% a/a;

previsione: +11,1% a/a; consenso: +10,6% a/a)

*G.B.:

10h30 - Pil preliminare 1* trimestre

(precedente: +0,6% t/t, +2,8% a/a;

previsione: +0,4% t/t, +2,5% a/a;

consenso: +0,5% m/m, +2,6% a/a)

*USA:

16h00 - indice fiducia consumatori U.Michigan aprile def.

(precedente: 69,5;

preliminare: 63,2;

previsione: 64; consenso: 63) red/zav

(END) Dow Jones Newswires

April 18, 2008 13:28 ET (17:28 GMT)

© 2008 MF-Dow Jones News Srl.



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giamaica2005

Forumer attivo
La situazione tecnica diventa più interessante. Gli scenari attesi nel breve
Di Dario Daolio




PREVISIONI PER L'INDICE SPMIB40

La rilevazione dell'indice Spmib di oggi è pressochè simile a quella della scorsa settimana, anche se questa apparente immobilità non rende conto della volatilità intraday che abbiamo vissuto in settimana.
Il continuo newsflow di dati societari americani ( stanno uscendo le prime trimestrali ) e di dati macro si riversa su un mercato azionario ancora molto nervoso e fragile, provocando improvvisi scivoloni e ribaltamenti di fronte.
La situazione tecnica non è mutata, ma il trascorrere del tempo la sta rendendo molto interessante: tutti i principali indici azionari mondiali sono ormai molto vicini ad importantissimi livelli di resistenza, sia in termini grafici, sia temporali.
In altre parole, gli indici sono ormai su livelli grafici di resistenza "critici", ed il recupero che si è verificato dai minimi di gennaio (che si è sviluppato con modalità differenti, tra i mercati dell'area usd e quelli dell'area euro) sta assumendo una estensione temporale coerente con quella dei recuperi precedenti.
Anche gli indici di volatilità, in primis il Vix, hanno subito una netta correzione, dai massimi di gennaio, e sono giunti su livelli di supporto tecnicamente importanti.
Insomma il momento ci sembra cruciale, dal punto di vista tecnico: o gli indici scavalcano le resistenze ( s&p500= 1380, spmib=33800, dax=6800 e djeurostoxx=3800 ) e si aprono lo spazio per una ulteriore fase di recupero, oppure presto la tendenza ribassista potrebbe riprendere il sopravvento e spingere le quotazioni verso un nuovo test dei minimi dell'anno.
Purtroppo dovendo sbilanciarci verso una delle due soluzioni, riteniamo che la seconda abbia maggiori possibilità di verificarsi rispetto alla prima.
Gli elementi tecnici che abbiamo più volte citato nei precedenti commenti, ovvero l'andamento degli oscillatori, e delle statistiche del mercato delle opzioni, sono invariati, e non sono positivi.
A ciò va aggiuno il fatto che il recupero in corso non ha mostrato una partecipazione di titoli e uno spessore di volumi particolarmente significativi. Poiché il trend primario, sui mercati azionari, è ribassista, l'ipotesi che il recupero in corso sia da considerare come una normale correzione al movimento primario, e come tale sia destinata ad esaurirsi e a dare cedere il passo a quest'ultima, è purtroppo ancora molto concreta.
Nella eventualità che la nostra ipotesi sia errata, e che gli indici superino le fatidiche soglie di resistenza, allora lo scenario generale apparirebbe molto meno grigio; ci sarebbe uno spazio ulteriore di crescita, per i prezzi, e le tensioni calerebbero, e con esse la volatilità.

VOLATILITA'/PREZZI VOLATILITA' IMPLICITA ( OPZIONI INDICE MIBO30) =

MAGGIO CALL ATM= 18,5% PUT ATM=18,2% CALL OTM=16,6% PUT OTM=21,1%
SETTEMBRE CALL ATM= 21,1% PUT ATM=19,7% CALL OTM=19,7% PUT OTM=22,2%

VOLATILITA' STATISTICA ( INDICE S&PMIB, 21 GG) = 21,18%


Come abbiamo osservato nella sezione precedente, la volatilità statistica dell'indice spmib (come quella degli altri indici di riferimento) è calata molto nelle ultime settimane, mentre la volatilità intraday è stata particolarmente vivace.
Ogni giorno, negli ultimi tempi, a fronte delle notizie provenienti dagli Usa o anche dalle società europee, gli indici hanno avuto comportamenti isterici, con improvvise cadute e violenti rimbalzi, anche se poi il risultato finale è che siamo sugli stessi livelli (come indici) di una settimana fa.
Comunque, come detto, la volatilità statistica è calata molto: dai massimi raggiunti a gennaio, attorno al 35%, siamo lentamente ritornati in area 20%. Ciò che è interessante notare è che sia la volatilità del nostro indice, sia il Vix, che riflette la volatilità dell'indice s&p500 americano, sia il Vdax , relativo all'indice tedesco, sono tornati su livelli si di supporto interessanti.
Un ritorno della tendenza ribassista sugli indici farebbe schizzare nuovamente questi indici di volatilità verso i massimi di periodo.
I prezzi delle opzioni hanno subito, in settimana, variazioni marginali: sulla scadenza di maggio notiamo un incremento, rispetto alla rilevazione della scorsa settimana (che si riferiva ad aprile) di circa 2 punti percentuali, in termini di volatilità implicita. Sulla scadenza di settembre, al contrario, notiamo una lievissima flessione dei prezzi, misurabile nell'ordine di una frazione di punto percentuale, sempre in termini di volatilità implicita.

OPEN INTEREST O.I. CALL=123757 O.I. PUT=134353 DIFF ( media a 7 gg )= -6956

L'open interest totale continua ad aumentare ad un buon ritmo, facendo presagire che alla prossima scadenza trimestrale, quella di giugno, ci potrà essere un nuovo record. Il differenziale è calato leggermente , in settimana, ed è negativo. Questo comportamento dell'indicatore è coerente con l'andamento positivo dell'indice spmib, che riflette una leggero aumento della esposizione sul mercato, da parte degli investitori, che si riflette poi in una richiesta di copertura delle posizioni con l'acquisto di put.
Esaminando la scadenza di maggio notiamo un buon livello di open interest sulle put 32000 e sulle call 33000 e 33500.

VOLUMI CALL/PUT RATIO ( MEDIA A 8 GG ) = 0,91

In settimana i volumi sono stati ancora una volta discreti, anche se, nonostante i repentini rovesciamenti di fronte sul sottostante, non abbiamo raggiunto i picchi delle scorse settimane.
Gli scambi, in settimana, si sono concentrati sulle opzioni con scadenza aprile (che cadeva oggi). Nelle sedute centrali della settimana abbiamo oseservato forti scambi sulle put 32500 e 33000: i venditori hanno avuto ragione, e l'indice, aprendo oggi a quota 33440, ha mandato in abbandono tutte le put vendute, con basi dalla 33000 in giù.
L'isterismo dell'indice, che come detto si è mosso con vivacità e con continui ribaltamenti di fronte, ha reso però difficile la vita a quanti coloro cercavano di ipotizzare il livello di apertura di oggi: movimenti anche di 500 punti, su o giù, nella stessa giornata, rendevano praticamente possibile una apertura in un range molto ampio, tra 32500 e 33500.
Il call/put ratio è calato, dopo un lungo periodo di permanenza nella parte alta del range. Questo è un primo segnale di stanchezza del recupero in corso dell'indice azionario.
 
Stato
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