2400 tonnellate di ORO italiano fanno gola al FMI

Oro Stabile in Vista Della Decisione Fed sui Tassi


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16 December, 2015

Di: DailyForex.com


I prezzi dell’oro sono saliti durante la sessione asiatica di trading dello 0,4%, arrivando a 1064,80$ l’oncia, in vista dell’annuncio politico di oggi della Federal Reserve.

I funzionari della Fed aggiorneranno le loro previsioni di crescita, disoccupazione e inflazione e il Presidente Janet Yellen rilascerà poi una conferenza stampa dopo il meeting. Mentre alcuni sentono che dopo mesi di declino un aumento dei tassi non si ripercuoterà sui prezzi dell'oro in modo significativo, altri credono che sarà l’approccio della Fed a futuri aumenti dei tassi d’interesse a fare la differenza.


Ultimamente abbiamo visto l’oro muoversi lateralmente, ma alla fine il mercato romperà al di fuori di quest’area relativamente ristretta.



Se la Fed segnalasse un approccio più cauto nel percorso dei futuri aumenti, potremmo vedere un rimbalzo dei prezzi. Eppure, in futuro l’oro continuerà probabilmente a lottare contro diversi venti contrari (il rallentamento dell’economia cinese, la bassa inflazione, una crescita globale debole). Ad ogni modo, i mercati non agiscono sempre in modo razionale, dunque rimanere in disparte fin quando non vedremo quanto il mercato avesse realmente messo in conto questa decisione, è probabilmente la scelta più intelligente.



Per quanto riguarda il lato rialzista, c’è della resistenza iniziale nella regione 1068/6, ma dal momento che la nuvola di Ichimoku a 4 ore si trova sopra di noi, i tori dovranno rompere attraverso il 1072,20 e l’area 1075,50 per poter guadagnare lo slancio sufficiente per attaccare la barriera successiva al 1081,55. Una spinta al di sopra del livello 1087 attrarrebbe nuovi acquirenti e innescherebbe un movimento verso la nuvola giornaliera. Per quanto riguarda il lato ribassista, si può trovare supporto al 1058 e al 1054. Se il Dollaro statunitense ricevesse una spinta e la coppia XAU/USD scendesse attraverso il 1054, è possibile che poi il mercato dovrà scendere al 1046,25 – 1045 prima di trovare un po’ di supporto. Una rottura attraverso il 1045 è essenziale per una continuazione ribassista che punta al livello 1036.

Oro Stabile in Vista Della Decisione Fed sui Tassi

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Oro rimpatriato, Germania sa qualcosa che altri ignorano?
14 febbraio 2017, di Daniele Chicca


Le voci si sono rincorse dal 2013, ossia da quando la Germania ha annunciato che avrebbe rimpatriato circa metà delle sue riserve auree depositate all’estero. Ora che la Bundesbank ha ultimato l’ordine in anticipo, è naturale che in rete e nei media si siano moltiplicate le teorie, cospiratorie e no.

I fan dell’oro si stanno interrogando da anni sui veri motivi dietro alla maxi operazione della Germania. In un primo momento sembrava che la banca centrale e il governo a Berlino mettesse in discussione l’affidabilità della Federal Reserve di New York.

Ma ultimamente i rumor si sono spostati su un’altra questione, quella della paura di un crollo dell’area euro. Ora che la Bundesbank ha confermato di aver rimosso 583 tonnellate di oro dai forzieri di New York e Parigi, la metà dei suoi possedimenti nel metallo prezioso si trovano a Francoforte, tre anni prima della data prefissata.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, e non un blog a caso di teorie cospiratorie, tutto questo oro – il secondo maggiore ammontare di riserve auree al mondo – potrebbe tornare utile nel caso in cui la Germania dovesse introdurre un nuovo marco tedesco in seguito al fallimento dell’area euro.

L’ipotesi è tutta da verificare, dal momento che il sistema dei tassi di cambio fissi nato dagli accordi di Bretton Woods è morto da un pezzo, negli Anni 70. Di sicuro c’è che a Berlino le autorità sanno qualcosa che altri ignorano e che forse si preparano nel caso in cui l’esperienza dell’euro, definito “irreversibile” da Mario Draghi, si concluda improvvisamente.

Oro da comprare visti rischi politici e aumento tassi
La regione europea è minacciata da diversi fattori, quali i venti populisti nell’anno delle Superelezioni, la crisi dei migranti, il terrorismo, la guerra commerciale con Usa e Cina, nonché la crisi del debito greco e quella del settore bancario italiano. Il tutto mentre l’Ue si appresta a perdere uno dei suoi attori principali, il Regno Unito.

La versione ufficiale della Bundesbank è che il plano di rientro delle riserve di oro serve a “riportare e rilanciare la fiducia sul piano domestico”.

Nel 2015, come ricorda l’emittente americana CNBC sul suo sito, la Bundesbank ha persino pubblicato un elenco di 2.300 pagine con la descrizione dettagliata di tutti i lingotti d’oro in suo possesso. La lista includeva il numero dei lingotti, il numero di inventario, il peso e persino il grado di finezza dell’oro.

Sui mercati, sono sempre piu’ numerosi i commentatori che consigliano di andare lunghi sull’oro. Visto il periodo di incertezza elevata che ci attende nel 2017, gli analisti di UBS hanno sottolineato che la fase di rialzi dei prezzi del metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza, ha possibilità di estendersi ulteriormente. Citando la concomitanza di rischi politici e di un aumento dei tassi di interesse, la banca svizzera consiglia di mantenere posizioni rialziste sull’oro.
 
se l'oro è dell'italia e non del governo e neppure della banca...
perchè c'è bisogno di sottoscriverlo?
Meloni L'oro custodito dalla Banca d'Italia è di proprietà degli italiani
 

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