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Majo Soto
accorpare
non se ne può più
non se ne può più
Nel principio di ogni cosa
Elohim
-Tutta la Divinità-
Diede forma ai cieli e alla terra.
E la terra era abissale confine
che si spalancava
e la tenebra ricopriva l’abisso.
E il respiro di Tutta la Divinità si espandeva sopra le acque.
E Tutta la Divinità disse: Vi sarà luce
e vi fu luce.
E Tutta la Divinità vide che la luce era una buona cosa
e sciolse una dall’altra
la luce e la tenebra.
E tutta la Divinità chiamò la luce: il giorno
e chiamò la tenebra: la notte
E vi fu il buio della sera
e vi fu il mattino.
Primo giorno.
E Tutta la Divinità disse:
Vi sarà un vuoto, che si estenda nel mezzo delle acque,
e si avrà una separazione delle acque dalle acque.
E Tutta la Divinità fece questo vuoto che si estendeva
e sciolse le une dalle altre
le acque che erano al di sotto del vuoto
e le acque che erano al di sopra del vuoto.
E così fu.
E Tutta la Divinità chiamò quel vuoto: i cieli.
E vi fu il buio della sera
e vi fu il mattino.
Secondo giorno.
In principio c'era la Parola
e la Parola era accanto a Dio
e la Parola era Dio.
Essa era in principio accanto a Dio
e tutto ha cominciato ad esistere per mezzo di essa
e senza di essa non comiciò ad esistere nulla
di tutto ciò che ha cominciato ad esistere.
E Tutta la Divinità disse:
Le acque al di sotto dei cieli affluiranno verso un solo luogo
e si vedrà l’asciutto.
E così fu.
E Tutta la Divinità chiamò l’asciutto: la terra
e chiamò il luogo delle acque: i mari.
E Tutta la Divinità vide che questo era bene.
E Tutta la Divinità disse:
La terra farà germogliare le erbe
che germoglino e disseminino il loro seme
(e) il crescere dei frutti che dia frutto,
ciascun (frutto) secondo ciascuna sua specie
che abbia ciascuno il suo seme in se stesso
sulla terra.
E così fu.
E la terra fece sorgere le erbe che germogliano
e che disseminano il loro seme ciascuna secondo la sua specie
e la crescita dei frutti che hanno ciascuno il suo seme in se stesso,
ciascuno secondo la sua specie.
E Tutta la Divinità vide che questo era bene.
E vi fu il buio della sera
e vi fu il mattino.
Terzo giorno.
E Tutta la Divinità disse:
Vi saranno forme di luce nel vuoto dei cieli
per separare il giorno e la notte
e serviranno da segni
per le suddivisioni dei tempi
e per i giorni e per gli anni.
E saranno come forme di luce nel vuoto dei cieli
per far splendere la luce sulla terra.
E così fu.
E Tutta la Divinità fece la coppia delle grandi luci:
la luce grande a raffigurare il giorno
e la luce piccola a raffigurare la notte.
E le stelle.
E Tutta la Divinità le stabilì nel vuoto dei cieli
per far splendere la luce sulla terra
e perché raffigurassero il giorno e la notte
e per separare l’una dall’altra la luce e la tenebra.
E Tutta la Divinità vide che questo era bene.
E vi fu il buio della sera
e vi fu il mattino.
Quarto giorno.
E Tutta la Divinità disse:
Le acque emetteranno un brulicante alito di vita vermiforme
e i volatili che volano veloci sopra la terra
lungo il vuoto dei cieli.
E Tutta la Divinità diede forma agli immensi cetacei
e a ogni alito di vita che si muove contraendosi
e di cui le acque pullulano
e ciascuno (era) secondo la sua specie
e ogni volatile dall’ala forte:
ciascuno secondo la sua specie.
E Tutta la Divinità vide che questo era bene.
E Tutta la Divinità li benedisse dicendo:
Generate e moltiplicatevi
e riempite le acque, nei mari,
e i volatili si moltiplicarono nella terra.
E vi fu il buio della sera
e vi fu il mattino.
Quinto giorno.
non mi sfidare o Donna...