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ANALISI - Usa, mercato attende nervosamente ritorno short seller
Reuters - 09/10/2008 11:16:38
WASHINGTON/NEW YORK, 9 ottobre (Reuters) - A mezzanotte scorsa è tornato in vigore il diritto degli investitori a scommettere al ribasso sui titoli finanziari Usa ma in pochi si aspettano che questo ponga fine alle oscillazioni sfrenate del
mercato.
Per circa tre settimane, agli investitori sono state vietate le vendite allo scoperto su oltre 950 società nell'ambito di un esperimento da parte delle autorità di vigilanza dei mercati per riportare l'equilibrio nel fragile sistema finanziario.
Il 19 settembre la Sec ha imposto un divieto di emergenza sulle vendite allo scoperto su circa 800 titoli finanziari. Dopo le richieste di inclusione nell'elenco di altre società, la lista è cresciuta fino a oltre 950 nomi con alcune aggiunte che hanno suscitato perplessità come la catena farmaceutica CVS Caremark Corp (CVS.N).
Gli "short seller" prendono in prestito azioni che considerano sopravvalutate per venderle. Se il prezzo scende, riacquistano le azioni, le restituiscono e intascano la differenza.
Non è però chiaro se il divieto temporaneo della Sec sulle vendite allo scoperto abbia funzionato. S3 Matching Technologies, una società di dati di mercato, ha detto di non aver trovato differenze statisticativamente significative tra i titoli coperti dal divieto e quelli per cui il provvedimento non si applicava.
Il sottoindice dei finanziari S&P è sceso del 23,6% nell'arco della durata del divieto, toccando martedì il minimo da oltre un decennio. Campioni del settore come Bank of America (BAC.N) e Citigroup (C.N) hanno perso rispettivamente il 27,7% e il 14% tra i timori per la crisi finanziaria globale. Morgan Stanley (MS.N) ha lasciato sul terreno il 25,5% nel periodo.
"Sembra che la proibizione delle vendite allo scoperto non sia stata il rimedio che i mercati richiedevano", commenta Ron Geffner, partner dello studio legale Sadis & Goldberg che rappresenta broker e hedge fund.
Nonostante la fine del divieto, la Sec pensa alla creazione di una regola permanente di trasparenza che prevede che chi effettua grosse operazioni di short-selling le comunichi all'agenzia. Non è ancora chiaro se i dati saranno o meno divulgati al pubblico.
Il timore nei confronti delle autorità in un primo momento potrebbe lasciare gli hedge fund alla finestra, secondo Ken McGee, resposnsabile trader di Topos, LLC in Stamford, Connecticut. Se oggi le vendite di titoli finanziari subiranno un'accelerazione, prosegue, potrebbe non essere a causa di un aumento delle scommesse ribassiste, ma potrebbero essere gli investitori con posizioni lunghe, quelli che tengono i titoli con la speranza che salgano, che smontano i loro investimenti nel timore che il ritorno dei venditori allo scoperto forzi al ribasso il mercato.