superbaffone
Guest
non capisco tacchini le forumiste e quando finalmente sono ai tuoi piedi le rinneghi?
Ignatius
sfumature di grigio
Devo esplorare la Forza, ma evitando di farmi sedurre dal Lato Oscuro.
E poi, una volta su un forum anonimo appresi che, nel web, non ci sono donne.
Manda a memoria questo mantra su Internet (compl. argom.) , superbaffone (compl. vocaz.):
men are men,
women are men,
and children are FBI agents
women are men,
and children are FBI agents
nonmollare
Moderator
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superbaffone
Guest
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Ignatius
sfumature di grigio
Piace tanto anche a me.
a me piace un sacco..fosse pure bello, eh si ve lo debbo dire... sarebbe il massimo!
sei profondo, anzi di più
Dovrei a questo punto ringraziare quest'orgiastica standing ovation di benevolenza nei miei confronti?
O forse è piuttosto una sottile, malvagia istigazione al suicidio?
Chi m'assicura che questo apparente mio successo mediatico non sia dovuto al fatto che le masse forumistiche hanno letto ed interiorizzato il mio post di 18 ore fa, e hanno contemporaneamente compreso quale sia il modo di farmi sparire, mandandomi subdolamente dritto all'inferno?
"Chi diventa troppo famoso va dritto all'inferno" aveva detto a Fedro e ai suoi compagni di corso un maestro Zen giapponese. Allora gli era sembrata una di quelle "verità" Zen giocate sull'assurdo. Adesso cominciava a capire.
Il maestro Zen non parlava dell'inferno di Dante, dell'inferno cristiano, di una vita ultraterrena di eterno tormento; l'inferno Zen è questo mondo, è qui e ora, è quando tutt'intorno vedi la vita ma non riesci ad esserne parte. E' l'essere in esilio dalla tua stessa esistenza, perché qualcosa in essa ti impedisce di entrarci. Vedi gli altri immersi nella grande corrente della vita, e tu l'assorbi con la cannuccia, e la sete non passa.
Uno crede che fama e ricchezza debbano avvicinarti agli altri. E invece no: ti scindi in due persone, quella che gli altri pensano che tu sia e quella che sei realmente. Di lì viene l'inferno Zen.
Come nella camera degli specchi al lunapark, dove ciascuno specchio ti riflette con una diversa distorsione.
Robert Pirsig, "Lila"
Addio, dunque. Se è questo che volete, vado alla ricerca di un albero cui appendermi (*).Il maestro Zen non parlava dell'inferno di Dante, dell'inferno cristiano, di una vita ultraterrena di eterno tormento; l'inferno Zen è questo mondo, è qui e ora, è quando tutt'intorno vedi la vita ma non riesci ad esserne parte. E' l'essere in esilio dalla tua stessa esistenza, perché qualcosa in essa ti impedisce di entrarci. Vedi gli altri immersi nella grande corrente della vita, e tu l'assorbi con la cannuccia, e la sete non passa.
Uno crede che fama e ricchezza debbano avvicinarti agli altri. E invece no: ti scindi in due persone, quella che gli altri pensano che tu sia e quella che sei realmente. Di lì viene l'inferno Zen.
Come nella camera degli specchi al lunapark, dove ciascuno specchio ti riflette con una diversa distorsione.
Robert Pirsig, "Lila"
F.to Joe l'Opossum
(*) Deve essere la quarta o quinta volta, nelle ultime due settimane. Prima o poi lo troverò! Diesen Baum da will ich zieren!
f4f
翠鸟科
a me con sta storia dell'albero di rcordi invece quel personaggio di Giulio Cesare Croce .... come se ciamava ...
ah sì !
Bertoldo
f.to lo sculdahiso di re Alboino
superbaffone
Guest
ConteRosso
mod sanguinario
MissT
Forumer storico
Non so esattamente cosa hai detto
ma sei cerebrale in una maniera tale che viene proprio voglia di .... non so cosa farti.... irresistibilmente 
(vabbe' scherzo [e ho capito benissimo cosa hai detto]! sei simpatico, si', bon, adesso non montarti la testa... ecco....proprio quello
)
f4f
翠鸟科
dicono che abbia un harem di amazzoni come Gheddafi
il verbo 'avere' è qui usato in senso bibbblico ?
