Indici Italia A napoli in carrozza O procida in catene.......

  • Creatore Discussione Creatore Discussione treno
  • Data di Inizio Data di Inizio
Ragazzi , è oggettivo da domani potrebbe anche crollare ma cmq io mi faccio un esame di coscienza ... ( catarsi pubblica :D ).
Oggettivamente ... qui c'era da fare i soldoni ... bastava seguire ...
E lo dico non perchè ho perso ... io non uso future ...con le opzioni ho guadagnicchiato e qualche titolo azionario lo avevo tirato su a Marzo / Aprile ... ( rivendendolo a fine Maggio :( ) ... il problema è che sono stato estremamente liquido quando in realtà c'erano da fare i botti ...
Ho dato ad amici dei trading system basati su dei semplici incroci di medie ... loro li stanno seguendo e hanno fatto una patella di soldi ... io a farmi trecento mila seghe mentali ( come molti di voi :D) mi ritrovo ad aver fatto un risultato estremamente mediocre ed ora si sta insinuando ( da 2 settimane a questa parte ) la convinzione che per recuperare il terreno perduto ne farò una marea con crolli prolungati e apocalittici ....
Bhè già solo l'insinuarsi di tale idea mi fa capire che cmq ho gestito malissimo la situazione ... e ciò mi rode !
Poi potrà anche crollare ma rimane il fatto che i soldi si fanno con il trend following e applicando stop losses ...
Scusate lo sfogo ....

p.s ciò nn vuol dire che mi metto long domani ....:lol:
 
Ragazzi , è oggettivo da domani potrebbe anche crollare ma cmq io mi faccio un esame di coscienza ... ( catarsi pubblica :D ).
Oggettivamente ... qui c'era da fare i soldoni ... bastava seguire ...
E lo dico non perchè ho perso ... io non uso future ...con le opzioni ho guadagnicchiato e qualche titolo azionario lo avevo tirato su a Marzo / Aprile ... ( rivendendolo a fine Maggio :( ) ... il problema è che sono stato estremamente liquido quando in realtà c'erano da fare i botti ...
Ho dato ad amici dei trading system basati su dei semplici incroci di medie ... loro li stanno seguendo e hanno fatto una patella di soldi ... io a farmi trecento mila seghe mentali ( come molti di voi :D) mi ritrovo ad aver fatto un risultato estremamente mediocre ed ora si sta insinuando ( da 2 settimane a questa parte ) la convinzione che per recuperare il terreno perduto ne farò una marea con crolli prolungati e apocalittici ....
Bhè già solo l'insinuarsi di tale idea mi fa capire che cmq ho gestito malissimo la situazione ... e ciò mi rode !
Poi potrà anche crollare ma rimane il fatto che i soldi si fanno con il trend following e applicando stop losses ...
Scusate lo sfogo ....

p.s ciò nn vuol dire che mi metto long domani ....:lol:


:D:D:D:up::up::up:
quoto totalmente quanto da te detto...e rido in maniera isterica.
Quanto alle seghe mentali, il mio onanismo é talmente cronico che
dopo aver shortato da maggio oggi già penso di longare al prox storno
(che ovviamente sarà devastante attesa la mia decisione).
Le prossime operazioni le vorrei far decidere al mio cane, devo solo studiare le modalità con cui fargli segliere l'operatività......accetto consigli
 
:D:D:D:up::up::up:
quoto totalmente quanto da te detto...e rido in maniera isterica.
Quanto alle seghe mentali, il mio onanismo é talmente cronico che
dopo aver shortato da maggio oggi già penso di longare al prox storno
(che ovviamente sarà devastante attesa la mia decisione).
Le prossime operazioni le vorrei far decidere al mio cane, devo solo studiare le modalità con cui fargli segliere l'operatività......accetto consigli

bonsoire'

io a marzo aprile ho smesso di scrivere sui 3d di treno in quanto nn condividevo lo short ed ho avuto ragione da venerdi' sono short un pezzetto rinforzato oggi , ma con quello che sto vedendo mi sono pentito gia' in quanto nn mi sembra che questi vogliano scendere anzi ci potrebbero piazzare altri 2000 punti x meta' ottobre
 
Ragazzi , è oggettivo da domani potrebbe anche crollare ma cmq io mi faccio un esame di coscienza ... ( catarsi pubblica :D ).
Oggettivamente ... qui c'era da fare i soldoni ... bastava seguire ...
E lo dico non perchè ho perso ... io non uso future ...con le opzioni ho guadagnicchiato e qualche titolo azionario lo avevo tirato su a Marzo / Aprile ... ( rivendendolo a fine Maggio :( ) ... il problema è che sono stato estremamente liquido quando in realtà c'erano da fare i botti ...
Ho dato ad amici dei trading system basati su dei semplici incroci di medie ... loro li stanno seguendo e hanno fatto una patella di soldi ... io a farmi trecento mila seghe mentali ( come molti di voi :D) mi ritrovo ad aver fatto un risultato estremamente mediocre ed ora si sta insinuando ( da 2 settimane a questa parte ) la convinzione che per recuperare il terreno perduto ne farò una marea con crolli prolungati e apocalittici ....
Bhè già solo l'insinuarsi di tale idea mi fa capire che cmq ho gestito malissimo la situazione ... e ciò mi rode !
Poi potrà anche crollare ma rimane il fatto che i soldi si fanno con il trend following e applicando stop losses ...
Scusate lo sfogo ....

p.s ciò nn vuol dire che mi metto long domani ....:lol:

Anch'io ad aprile, dopo aver recuperato il loss e fatto un piccolo gain sono rimasto fuori, perdendomi tutto il rialzo di questi ultimi sei mesi:wall:. E' vero che a tutt'oggi sono flat e aspetto con impazienza di buttarmi a tutto short, ma comunque, mi sento un perdente per non essere riuscito a gainare un soldo in tutto questo rialzo. E pensare che ho consigliato ad un mio amico cassettista a comprare UCG a 0,8 ed io invece le ho vendute ad un Euro. Che rabbia:wall::wall::wall:. Ora lui gode senza capirci nulla ed io a :wall::wall:. Ma si sa che il tonto sono io:D. Spero di rifarmi:D
 
io non ho chiuso nessun long

partendo dal presupposto che non desidero a tutti i costi vendere sui max..........aspetto segnali di indebolimento a me kiari...........tento di non pensare "siamo cresciuti troppo"....
ad esempio su ucg perchè kiudere dopo una kiusura sopra i 2,60:-?

lo so..............come si dice a roma..............." è facile restare long con il cxxlo parato".........:D...........
 
WALL STREET: IL RIALZO PIU' INGANNEVOLE DELLA STORIA
di WSI
Secondo Henry Blodget lo scenario somiglia al rally della Grande Depressione. "Il mercato tornera' presto a scendere, ricrollando sui minimi di marzo". Nel 1930 un balzo identico (+50%) fu presto vanificato. E New York riprese a cedere terreno.

Si possono riscontrare molte similitudini tra il rally all'inizio del 1930, durante la Grande Depressione, e quello degli ultimi sei mesi. La corsa dei listini negli anni Trenta fu possibile solo dopo che Wall Street cedette circa il 50% del suo valore con il crollo dell'autunno 1929 (il Grande Crash). Il rimbalzo successivo permise alla Borsa di New York di riguadagnare il terreno perso, attestandosi su livelli inferiori alle punte massime toccate in precedenza di solo il 20%.

Ma ovviamente quel rally durante la Grande Depressione - sottolinea Henry Blodget (ex famoso analista che gonfiava i titoli dot.com nel 1999, ora imprenditore media) - fu anche il rimbalzo piu' patetico della storia. Dopo aver testato il picco nell'aprile del 1930, Wall Street crollo' ancora una volta, finendo per scivolare in ribasso dell'89% dai massimi del 1929 e di oltre l'80% rispetto alle punte piu' alte toccate nel 1930. Prima di raggiungere ancora il top del 1930 la borsa americana impiego' ben un quarto di secolo.

Il rialzo che stiamo vivendo da marzo a oggi - spiega Blodget - dopo un tracollo che e' stato in realta' leggermente piu' grave di quello visto nel 1929 (-53% contro -48%) ha spinto il mercato in progresso di oltre il 50% dai minimi di 12 anni toccati a inizio marzo. Impossibile dunque non notare le similitudini. Se confrontato con quello degli anni Trenta, tuttavia, il rally attuale sta durando piu' a lungo.

Da una parte e' indubbio che il rialzo di quest'anno potrebbe benissimo segnare l'inizio di un nuovo imponente mercato rialzista, che potrebbe scalare il "muro della paura" e consentire agli indici di spingersi oltre i massimi toccati nel passato. Ma da un altro punto di vista, potrebbe anche rivelarsi molto piu' semplicemente una versione aggiornata di quanto accaduto nel 1930. Ai singoli investitori la scelta operativa, giorno per giorno.
index.asp
 
ALERT: NON E' PIU' WALL STREET, E' BANK STREET
di Alfonso Tuor
Pensano di poter ricominciare ad operare come prima. Qual e' il risultato dell'aver speso migliaia di miliardi per salvare il sistema bancario? Che oggi le banche sono implicitamente (e alcune anche esplicitamente) garantite dagli Stati.

È trascorso un anno dal fallimento della Lehman Brothers, ma ancora non vi è una spiegazione ufficiale dei motivi che spinsero l’amministrazione Bush e la Federal Reserve a permettere il crac della quarta banca d’investimento americana.

Eppure per molti era già evidente che la crisi dei mutui subprime scoppiata nell’estate del 2007 non era un temporale passeggero. Nel corso di quell’anno tutti gli indicatori finanziari ed economici segnalavano inequivocabilmente un continuo deterioramento delle condizioni del mercato immobiliare statunitense, una caduta del valore dei titoli in cui erano stati impacchettati quei mutui e una crescita della sfiducia nei confronti della stabilità del sistema bancario. Del resto già nell’aprile 2008 si era dovuto salvare con il decisivo contributo della Federal Reserve un’altra banca d’investimento, la Bear Stearns, e pochi giorni prima del fallimento della Lehman Brothers si erano completamente nazionalizzate le due agenzie parastatali, Fannie Mae e Freddie Mac.

Inoltre nei mesi precedenti e fino all’agosto del 2008 il sistema bancario internazionale aveva già dovuto denunciare 500 miliardi di dollari di svalutazioni di titoli tossici. Quindi sia al segretario al Tesoro Henry Paulson sia al presidente della Fed Ben Bernanke non poteva sfuggire il pericolo rappresentato dal fallimento di una grande banca internazionale, che avrebbe infranto la convinzione, largamente diffusa, che non si sarebbe mai lasciata fallire una grande banca, poiché una bancarotta avrebbe provocato, come in effetti è avvenuto, l’immediata chiusura del mercato dei capitali e soprattutto dei canali finanziari attraverso cui si finanziano le stesse banche.

Allora scrivemmo che quella scelta si sarebbe rivelata un grave errore, poiché provocava un forte peggioramento ed un’impressionante accelerazione di una crisi il cui decorso non sarebbe stato comunque arrestato dal salvataggio della Lehman. Scrivemmo anche che quella scelta era forse stata imposta per zittire i liberisti che sostenevano che il mercato sarebbe stato in grado di assorbire il fallimento di una grande banca.

Queste tesi sono state recentemente riprese da Kenneth Rogoff, ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale e ora professore all’Università di Harvard. Kenneth Rogoff sostiene sulla base di un’ampia ricerca che la scelta delle autorità americane di lasciar fallire la Lehman fu consapevole. Infatti, come è sempre accaduto in ogni crisi finanziaria occorre un evento di grande dimensione, come il fallimento di una grande banca, per smuovere il mondo politico a sbloccare le enormi quantità di denaro pubblico necessarie per evitare una crisi dell’intero sistema bancario.

In altre parole, il collasso della Lehman è stato necessario per spalancare le porte agli interventi pubblici successivi: dal salvataggio del colosso assicurativo AIG al TARP, ossia lo stanziamento di 700 miliardi di dollari a favore delle banche approvato dal Congresso.

Questa spiegazione appare convincente, ma si deve constatare che il costo del salvataggio del sistema bancario è risultato enorme. Secondo il settimanale The Economist, la bolletta che riguarda solo i prestiti delle banche centrali e le garanzie concesse dagli Stati ammonta a 2.700 miliardi di dollari. A ciò bisogna aggiungere i vari programmi di sostegno dei mercati finanziari (il solo TALF della Fed ammonta a 1.400 miliardi di dollari) e soprattutto bisogna aggiungere i costi della più grave recessione di questo dopoguerra. Queste cifre sono comunque solo provvisorie, poiché l’apparente miglioramento delle condizioni di salute delle banche è in gran parte solo frutto del cambiamento delle regole contabili e soprattutto perché la crisi è lungi dall’essere prossima alla conclusione.

Accettando la tesi che la Lehman Brothers sia stata la vittima sacrificale per provocare quello choc politico indispensabile per spendere migliaia di miliardi per salvare il sistema bancario, è pure indubbio che il peggio della crisi finanziaria sia stato superato soltanto lo scorso mese di marzo grazie al salvataggio di Citigroup e soprattutto grazie all’esplicita dichiarazione del vertice del G20 a Londra che non si sarebbe più lasciato fallire alcun istituto bancario di grandi dimensioni. Quindi, oggi le banche sono implicitamente (e alcune anche esplicitamente) garantite dagli Stati.

Appare quindi difficilmente accettabile che queste stesse banche abbiano ricominciato ad agire come prima e forse peggio di prima. I dati statistici dimostrano che non hanno usato la liquidità fornita dalle banche centrali per concedere crediti alle imprese, mentre i loro ultimi risultati trimestrali mettono in evidenza che gli utili realizzati sono frutto di quel genere di operazioni che hanno provocato la crisi.

Giustamente lunedì scorso il presidente Barack Obama ha detto testualmente: «Qualcuno nell’industria finanziaria sta interpretando male questo momento. Anziché imparare le lezioni, hanno scelto di ignorarle. Non lo fanno solo a proprio rischio e pericolo, ma mettendo a repentaglio l’intera nazione. Per questo voglio che sentano le mie parole: non torneremo ai comportamenti scriteriati e agli eccessi fuori controllo, troppi dei quali motivati unicamente dalla bramosia dei bonus gonfiati».

Vi è sperare che il presidente americano abbia la forza di far seguire alle parole fatti concreti, ossia regole chiare e severe per un settore finanziario che, incurante di tutto e di tutti, pensa di poter ricominciare ad operare come prima.
 
cmq

pensavo a trenino...............quello 2 volte è comparso a declamare la
ovvietà dell apertura di uno short dai livelli in cui eravamo e 2 volte si è preso candellotti verdi in raffica!!!!!!!!!!!!
 
La fretta con cui salgono è + che sospetta.
Tutto ciò non è normale. Timeo danaos

Specifico che dopo le recenti chiusure in loss di posizioni più ampie, ora sono short da 23k con pochi soldi e non ho fretta. Posizione coperta.
 
Anch'io ad aprile, dopo aver recuperato il loss e fatto un piccolo gain sono rimasto fuori, perdendomi tutto il rialzo di questi ultimi sei mesi:wall:. E' vero che a tutt'oggi sono flat e aspetto con impazienza di buttarmi a tutto short, ma comunque, mi sento un perdente per non essere riuscito a gainare un soldo in tutto questo rialzo. E pensare che ho consigliato ad un mio amico cassettista a comprare UCG a 0,8 ed io invece le ho vendute ad un Euro. Che rabbia:wall::wall::wall:. Ora lui gode senza capirci nulla ed io a :wall::wall:. Ma si sa che il tonto sono io:D. Spero di rifarmi:D


E pensare che su Unicredit avevo pure visto questo .... entrato a 0,96 .... a 1,61 mi sembrava di aver fatto tutti i soldi del mondo .... vendute !
Su Fiat entrato a 3,53 .... chiuse a 4,80 .
Il Karma ribussa alla mia porta ... 2 gg prima del famoso + 30% e passa compro call OTM .... quella mattina sul + 12 % ringrazio tutti i santi del paradiso facendo un X4 e porto a casa ... sui max di giornata sarebbe stato un X12 ... da notare che oltre al gain mancato va sotratto un mouse disintegrato contro il muro :D
Unica vera soddisfazione è stata la mia vecchia Beazer Homes... BZH US ...
Essendo sull'orlo del fallimento :lol: io e un amico decidiamo di comprarne 10000 pezzi a 0,22 $ ... tocca 0,24 $ .... di lì la rincorriamo sino a 0,75$ lui ...0,96$ io .... io venduta a 3,87$ .... lui le ha ancora e oggi hanno battuto 4,83 $ ... è stato un buon deal ... certo a 0,24/0,25 ...

Cmq basta pensare al passato ... vorrà dire che si diventa ricchi un'altra volta :D
Notte


P.S. Se UC va a target del wolf ... :specchio:
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto