A proposito di Heisenberg(per Carrodano) (1 Viewer)

Catullo

Forumer storico
carrodano ha scritto:
Fritjof Capra
Il Tao della fisica
Adelphi - 1982

un commento svizzero

Scritto da: Fausto
Prendendo in considerazione i principi fondamentali del Tao, io credo che in ogni istante della nostra vita, noi interagiamo con tutto ciò che appartiene al mondo dell'Inesistenza; e tutto ciò che noi "compiamo" nella nostra vita, non è nient'altro che il frutto dell'interazione che sussiste tra Esistenza e Non Esistenza. Tutte le nostre azioni, il movimento in sè di un'intera vita di ogni essere umano, è paragonabile a quello di una particella elementare; essa infatti può esistere unicamente in quanto frutto di interazioni e interdipendenze fra altre particelle subatomiche. Ogni interazione tra Esistenza e Non Esistenza, si manifesta quindi contemporaneamente su due piani fondamentalmente diversi: quello fisico (reale) e quello extrafisico. Ecco quindi risolto l'enigma del dualismo onda-particella; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un elettrone possa passare da un orbitale atomico 1s ad un orbitale 2s, scomparendo da un punto nello spazio per poi ricomparire in un altro; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un singolo elettrone possa passare contemporaneamente, attraverso due fori di una lastra metallica; ecco che riusciamo a concepire diversamente ... il "gatto morto-vivente" di Schrödinger, e così via.....

Il gatto morto-vivente di Schodinger è un paradosso incredibile......
Nel "cantico dei quanti" è spiegato benissimo.

Queste particelle; una biglia risponde alle leggi della fisica newtoniana.
I miliardi di particelle che la compongono no..............vanno per i .azzi loro e la loro posizione e comportamento dipende dalla nostra osservazione.
Che campo per una speculazione filosofica; razionalisti ed empiristi: a voi!!!!!
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
"L'essenza assoluta non è né ciò che è esistenza, né ciò che è non-esistenza, né ciò che è a un tempo esistenza e non-esistenza, né ciò che non è a un tempo esistenza e non-esistenza"
Asvaghosa

A tal proposito mi sovviene il motto di Frassica: ... non è bello ciò che è bello, ma ...

Ma poi, soprattutto, come si inserisce la sofferenza (ma anche la gioia) in tutto ciò ? :sad:
 

carrodano

Forumer storico
prova ontologica di s. anselmo d'aosta

l'essenza perfetta contiene anche l'esistenza

se fosse non esistente, gli mancherebbe qualcosa
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
carrodano ha scritto:
prova ontologica di s. anselmo d'aosta

l'essenza perfetta contiene anche l'esistenza

se fosse non esistente, gli mancherebbe qualcosa

eeh .. ma se poi ti abbandona, non è così perfettamente esistente ...
 

carrodano

Forumer storico
carrodano ha scritto:
Bisognerebbe distinguere tra

essere abbandonato
e
sentirsi abbandonato

sentirsi abbandonato/a
è un'esperienza psicologica
temporanea


essere abbandonato
è un non senso
perchè l'essere
semplicemente è

nessuno può abbandonare l' essere
perchè se c'è stato il riconoscimento
l'abbandono non può più verificarsi
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
carrodano ha scritto:
nessun essere umano maturo
può sentirsi perfetto
questo non è esatto: ciascuno di noi, può in buona fede "sentirsi" perfetto in determinate circostanze, ma tu potrai obiettare che non lo è.
Quindi il "perfetto" è qualcosa che non esiste, dal momento che nessun uomo, espressione più evoluta della natura, lo può essere. Se poi perfetto fosse solo Lui, rimarrebbe da spiegare come ha potuto creare dei cancheri imperfetti come certi esseri umani... rendendosi così meno-che-perfetto

ed ecco che s.anselmo può andare a farsi benedire ... :D
 

Catullo

Forumer storico
La teoria quantistica indroduce una intrinseca imprevedibilita' nelle
leggi fisiche.
Il moto di un elettrone non e' piu' descrivibile con il concetto di
traettoria.
Le equazioni sono ancora determinate nel tempo ma un oggetto fisico
non puo' piu' essere descritto con un'unica storia: occorrono infinite
storie tutte compatibili per descrivere il moto di un oggetto.
La posizione di un quanto(ipotizziamo di vedere un pesce in in lago)non esiste fino a quando non è verificata; è come se il pesce fosse contemporaneamente in tutto il lago fino a quando qualcosa non interferisce con l'osservazione.
Un tipico paradosso che ne scaturisce e ben descritto dal famoso
esperimento del gatto di Schrodinger.
Si mette un gatto in una scatola in cui del cianuro puo' essere
liberato da un evento subatomico come l'emissione radioattiva di una
particella: soggetta ad una certa probabilita'(diciamo 50 e 50).
Fintanto che non si apre la scatola il gatto si trova in due storie
descritte deterministicamente dalle equazioni della meccanica quantistica
In una storia il gatto e' morto, in un'altra coesistente il gatto e' vivo.
Per cui si puo' pensare che il gatto sia contemporaneamente vivo e morto.
L'osservatore con il suo intervento di misura, aprendo la scatola, fa
collassare lo stato misto vivo-morto in uno stato definito:
il gatto e' vivo oppure e' morto.
L'operazione di misura determina un processo irreversibile sullo stato
fisico che fornisce una direzione al tempo.
Per evitare il coinvolgimento dell'osservatore nei processi di misura
alcuni hanno postulato la coesistenza di infiniti universi.
Il principio di indeterminazione della meccanica quantistica afferma che
non e' possibile conoscere contemporaneamente la velocita' e la posizione
di una particella, o anche dell'energia e del tempo.
Una particella assolutamente ferma potrebbe essere ovunque nell'universo.
Per un istante infinitesimo una particella puo' prendere a prestito una
quantita' infinita di energia.
 

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