A proposito di Heisenberg(per Carrodano)

Supponiamo ora di avere un nucleo molto pesante e dotato di una carica elettrica elevata. [Al momento non sono stati scoperti nuclei di carica così elevata da produrre gli effetti descritti nel testo, si tratta dunque di un esperimento concettuale. Nella fisica delle particelle abbondano gli esempi di materializzazione di coppie (ad es. elettrone-positrone) che si basano su varianti della stessa idea.]
 
Il nucleo tende ad attrarre gli elettroni che si formano nel vuoto circostante ed a respingere i positroni. Se la carica è abbastanza elevata può darsi che l'elettrone precipitando sul nucleo liberi una energia sufficiente a compensare l'ammontare 2mc2 usato per creare la coppia. In questo caso si assiste ad una separazione permanente della coppia. Si forma uno ione nucleo-elettrone e viene emesso un positrone. In sostanza il processo avviene se la massa totale dello ione è minore di quella del nucleo: è proprio questo difetto di massa che fornisce l'energia necessaria per la materializzazione. Si dice che la fluttuazione da virtuale è diventata reale.
 
impressionante

Un buco nero ha dunque un raggio proporzionale alla sua massa. La Terra formerebbe un buco nero del diametro di pochi centimetri. Un buco nero può accelerare una qualunque particella a velocità prossime a quella della luce entro il suo raggio e in un tempo circa uguale a R/c. L'accelerazione di gravità indotta dal buco nero cresce con il diminuire della sua massa. Una coppia virtuale nelle vicinanze del buco nero diventa reale se almeno una delle sue componenti può essere inghiottita dal buco in un tempo più breve del valore limite h/2mc2 tipico della coppia (con M indichiamo la massa del buco nero, con m la massa delle componenti della coppia).
 
Vale il principio dell'OLOGRAMMA
in un post ci sono anche gli altri

(il principio è contenuto anche in un allegato ad un decreto legislativo recente)
 
1157225649vuoto_02.jpg

Figura 2 - Coppie di particelle virtuali popolano il vuoto, ma non possono essere rivelate. La presenza di nuclei supercarichi potrebbe separare tali coppie catturando l'elettrone e rendendo osservabile il positrone



http://www.castfvg.it/articoli/fisica/vuoto_01.htm
 
Catullo ha scritto:
Non ci credo............

Tutte le volte che c'ho provato mi hanno risposto picche.....

Se ci riesci ordina 2 copie.....grazie :D

Carrodano, adesso sono io che ti chiedo un pò di tempo.... :)

Già ordinato, dovrebbe arrivare nel giro di una settimana ... mi impegno a tradurvi alcuni brani dal francese ...
Ma "il tao della fisica" l'avete già letto, spero ??
 
Autore Jean-Pierre Pharabod
Coautore Sven Ortoli
Titolo Il cantico dei quanti
Sottotitolo Visita guidata ai segreti della nuova fisica
Edizione Theoria, Roma, 1991, Sonde 29
Originale Le Cantique des quantiques [1984]
Traduttore Enrico Castelli
Lettore Renato di Stefano, 1991
Classe epistemologia , fisica , scienze naturali

:)
 
Fritjof Capra
Il Tao della fisica
Adelphi - 1982

un commento svizzero

Scritto da: Fausto
Prendendo in considerazione i principi fondamentali del Tao, io credo che in ogni istante della nostra vita, noi interagiamo con tutto ciò che appartiene al mondo dell'Inesistenza; e tutto ciò che noi "compiamo" nella nostra vita, non è nient'altro che il frutto dell'interazione che sussiste tra Esistenza e Non Esistenza. Tutte le nostre azioni, il movimento in sè di un'intera vita di ogni essere umano, è paragonabile a quello di una particella elementare; essa infatti può esistere unicamente in quanto frutto di interazioni e interdipendenze fra altre particelle subatomiche. Ogni interazione tra Esistenza e Non Esistenza, si manifesta quindi contemporaneamente su due piani fondamentalmente diversi: quello fisico (reale) e quello extrafisico. Ecco quindi risolto l'enigma del dualismo onda-particella; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un elettrone possa passare da un orbitale atomico 1s ad un orbitale 2s, scomparendo da un punto nello spazio per poi ricomparire in un altro; ecco che riusciamo a concepire diversamente, il fatto che un singolo elettrone possa passare contemporaneamente, attraverso due fori di una lastra metallica; ecco che riusciamo a concepire diversamente ... il "gatto morto-vivente" di Schrödinger, e così via.....
 

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