A VOLTE HO IL DUBBIO DI ESSERE NATO NEL PERiODO SBAGLIATO.......

i tuoi son fermi. Io ne ho due di titoli. uno fa -1,38 l'altro -1,76. Ziogobboinfame:wall:

a bè, per quello ho anche Maria...e al momento te li batte entrambi....:rolleyes:

ma, non è che qualcuno ha 100k eurelli da buttare su molmed che me la tirate in un attimo a + 20%?...:bow::bow:


Avrei già scelto dove investire
 
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a bè, per quello ho anche Maria...e al momento te li batte entrambi....:rolleyes:

ma, non è che qualcuno ha 100k eurelli da buttare su molmed che me la tirate in un attimo a + 20%?...:bow::bow:


Avrei già scelto dove investire
i miei due son + grossetti da tirare su. Diasorin e nestle. Diasorin fa mi fa girare le balle, l'altro non ci guadagno , ma neppure ci perdo
 
Senato: prezzi 'normali', ristorante vuoto

Confesercenti: "Sarà un Natale più povero per due italiani su tre"

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Il 70 per cento di coperti in meno, e dal menù vengono chiesti i piatti meno costosi. La società che gestisce il ristorante ha chiesto la rescissione del contratto


Roma, 2 dicembre 2011 - Aria di crisi pesante anche al ristorante del Senato, dopo l'aumento dei prezzi: come scrive oggi il Corriere della Sera, da quando i senatori devono pagare spaghetti all'astice e filetto in crosta a cifre piene, c'è stato un vistoso calo nel numero dei coperti: il 70 per cento in meno. Al punto che la Gemeaz Cusin, società che gestisce il ristorante di Palazzo Madama ha chiesto la rescissione del contratto e la cassa integrazione per 20 dipendenti.

Lo scandalo dei prezzi bassissimi del menù del Senato era scoppiato l'estate scorsa: indignazione alle stelle di fronte alla scoperta che gli onorevoli pagavano 2,76 euro per il carpaccio di filetto o 5,23 euro per l'orata. La revisione dei prezzi, con l'adeguamento a quelli di un qualsiasi ristorante, ha reso evidentemente molto meno appetibili i piatti di Palazzo Madama: a parità di spesa, fuori dal Senato i ristoranti non mancano certo, e a quanto pare gli onorevoli hanno scoperto molte alternative alla buvette.

Nella relazione con cui la Gemeaz Cusin chiede lo scioglimento consensuale del contratto dal 31 dicembre di quest'anno, si evidenzia anche un altro significativo cambiamento di abitudini: chi si ferma al ristorante interno preferisce gli spaghetti al pomodoro (6 euro) e più nessuno chiede quelli all'astice (18 euro). Tutti a dieta prima di Natale?

 

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