giuseppe.d'orta
Forumer storico
Lunedi prossimo, 9 inizierà l'aumento di capitale Actelios. I diritti saranno negoziati dal 9 al 20 gennaio, esercitabili poi fino al 27.
L'aumento si annuncia molto consistente: saranno emesse 150 milioni di nuove azioni a fronte di un numero attuale di 22 milioni 460 mila.
Il rapporto tra nuove e vecchie azioni sarà, quindi, di ben 6,637 azioni nuove per una vecchia. Il diritto di opzione che si stacca alla chiusura di venerdi sarà di cospicuo valore, pertanto, ed il prezzo di emissione dei nuovi titoli sarànecessariamente di gran lunga inferiore a quello attuale (altrimenti la diluizione del capitale dopo lo stacco del diritto lo farebbe diventare irraggiungibile).
Abbiamo un precedente recentissimo: l'aumento di capitale Alitalia. Precedente sotto l'aspetto del rapporto tra nuove e vecchie azioni e del prezzo di emissione dei nuovi titoli, certo non dal lato della solidità aziendale e dalle motivazioni che sono all'origine dell'aumento: Alitalia per tappare ancora una volta i buchi di bilancio, Actelios per crescere in un settore in movimento.
L'aumento servirà anche a risistemare le quote di possesso tra i soci principali.
L'esatto rapporto tra vecchie e nuove azioni ed il prezzo saranno stabiliti probabilmente domani, quindi ancora non si è in grado di fare calcoli precisi. Ieri ed oggi il titolo è salito, ma spesso abbiamo assistito a repentine sistemazioni appena prima dello stacco dei diritti.
A bilanciare c'è l'attesa per un aumento di capitale che il mercato dovrebbe gradire e che promette oscillazioni del titolo e dei diritti...non necessariamente nella stessa direzione.
Situazione non di facile lettura, quindi: se da un lato la pesantezza dell'aumento e soprattutto il valore di partenza del diritto di opzione suggeriscono prudenza, dall'altro c'è attesa per una speculazione che potrebbe iniziare sin dall'apertura di lunedì prossimo.
L'aumento si annuncia molto consistente: saranno emesse 150 milioni di nuove azioni a fronte di un numero attuale di 22 milioni 460 mila.
Il rapporto tra nuove e vecchie azioni sarà, quindi, di ben 6,637 azioni nuove per una vecchia. Il diritto di opzione che si stacca alla chiusura di venerdi sarà di cospicuo valore, pertanto, ed il prezzo di emissione dei nuovi titoli sarànecessariamente di gran lunga inferiore a quello attuale (altrimenti la diluizione del capitale dopo lo stacco del diritto lo farebbe diventare irraggiungibile).
Abbiamo un precedente recentissimo: l'aumento di capitale Alitalia. Precedente sotto l'aspetto del rapporto tra nuove e vecchie azioni e del prezzo di emissione dei nuovi titoli, certo non dal lato della solidità aziendale e dalle motivazioni che sono all'origine dell'aumento: Alitalia per tappare ancora una volta i buchi di bilancio, Actelios per crescere in un settore in movimento.
L'aumento servirà anche a risistemare le quote di possesso tra i soci principali.
L'esatto rapporto tra vecchie e nuove azioni ed il prezzo saranno stabiliti probabilmente domani, quindi ancora non si è in grado di fare calcoli precisi. Ieri ed oggi il titolo è salito, ma spesso abbiamo assistito a repentine sistemazioni appena prima dello stacco dei diritti.
A bilanciare c'è l'attesa per un aumento di capitale che il mercato dovrebbe gradire e che promette oscillazioni del titolo e dei diritti...non necessariamente nella stessa direzione.
Situazione non di facile lettura, quindi: se da un lato la pesantezza dell'aumento e soprattutto il valore di partenza del diritto di opzione suggeriscono prudenza, dall'altro c'è attesa per una speculazione che potrebbe iniziare sin dall'apertura di lunedì prossimo.