Il comunicato ufficiale
Ecco a voi uno stralcio del comunicato ufficiale di CTI:
Cell Therapeutics annuncia la chiusura della vendita di Azioni Privilegiate convertibili
Seattle, 19 settembre 2013— Cell Therapeutics, Inc. (“CTI”) (NASDAQ e MTA: CTIC) rende nota oggi la chiusura della vendita di 15.000 Azioni Privilegiate della Serie 18, precedentemente annunciata, direttamente a Quogue Capital LLC e ad un’affiliata di Perceptive Advisors LLC, nell’ambito di un’offerta diretta registrata (”Offerta”), condotta senza il tramite di un agente sottoscrittore o collocatore, per un ammontare lordo di circa 15 milioni di dollari statunitensi. Il 18 settembre 2013 tutte le Azioni Privilegiate della Serie 18 sono state convertite e gli investitori hanno ricevuto i 15 milioni di azioni ordinarie emettibili a seguito della conversione.
La raccolta netta derivante dall’Offerta, dedotte le spese previste per l’operazione, è stata di circa 14,8 milioni di dollari statunitensi.
CTI intende utilizzare il ricavato netto dell’Offerta per procedere con l’implementazione dello studio di fase 3 che coinvolge pacritinib e per sostenere la commercializzazione di PIXUVRI® (pixantrone) in Europa oltre che, in generale, per altri obiettivi societari, tra cui, il finanziamento dell’attività di ricerca e sviluppo, degli studi preclinici e clinici, la preparazione e l’implementazione di nuove richieste di autorizzazione e, in generale, il capitale circolante.
Commento:
Al mio post 2971 acennavo come dalla lettura del 10Q di luglio e dal Form 8 depositato per la nostra Consob si evincessero due dati importanti e cioè la richiesta di segretare due sezioni importanti del form 10Q, poi accettata dalla SEC, e la scarsa disponibilità di cassa della società.
Il ricavato della vendita di 15 milioni d'azioni, dedotte le spese, fornisce ossigeno a CTI per poter procedere nei suoi piani.
Quando io ho detto che si trattava di un film già visto, mi riferivo al fatto che CTI non ha un capitale sociale con valore nominale determinato per singola azione ma un capitale raccolto (e negli anni bruciato) tramite il finanziamento azionario.
Il possibile dubbio nasce dal fatto che in queste circostanze si tira su il prezzo del titolo per poter rendere interessante la vendita ad un prezzo inferiore. In questo caso specifico si tratta di una vendita ad 1 US$ per azione. Stando all'after hour di ieri sera il titolo vale già 1,50 US$ e definise un profitto virtuale per l'acquirente pari al 50%.
Personalmente, pur nella positività di questa transazione, sarei stato più felice nel vedere un'impennata dovuta a fatti che concernono un successo commerciale dei prodotti CTI o una speranza di affermazione di una qualche scoperta biologica.
Festeggiare solo per una vendita d'azioni mi sembra abbastanza riduttivo.
Ma questa è la mia logica e non intendo necessariamente che sia condivisa da altri. Intanto, per chi detiene titoli alla borsa italiana sarebbe opportuno un adeguamento del prezzo in euro.