Bene, ti spiego subito.
Io non sono l'agente di Cell Therapeutics e neppure un funzionario della SEC. Sono un semplice azionista come te che si diletta a commentare quello che succede. Io non ho mai fatto "spallucce" di fronte a nulla.
Se poi vuoi sapere qualcosa sui file segretati allora te lo spiego...
Le società quotate alla borsa americana devono fornire costanti informazioni alla SEC con dei moduli (Form) che vengono depositati e che servono allo scopo di rendere noto a tutti quello che succede all'interno dell'azienda.
Se questa cosa fosse obbligatoria anche in Italia, per le aziende italiane, sarebbe un grande vantaggio per gli azionisti.
Ovviamente, ci possono essere dei fatti aziendali che, una volta resi pubblici, potrebbero favorire la concorrenza o creare comunque danno alla società che li dichiara.
A me sembra giusto che, in particolari occasioni, un'azienda depositi una dichiarazione su quello che sta facendo ma chieda alla SEC di non divulgare la notizia, per un determinato periodo di tempo; giusto il tempo di realizzare quello che vuole fare, in silenzio. Dunque, la notizia è nota alla SEC ma provvisoriamente segreta per il mercato.
Non c'è dubbio che questa è la regola e poi si possono effettuare una serie di operazioni truffaldine per raggirare la legge. Io condivido il principio generale e non credo di essere nelle condizioni o nell'idea di difendere l'operato di chicchessia.
Siccome io non sono un commentatore che riguardo a Cell parla di candele, gap o altre cose di analisi tecnica che nulla hanno, per mia convinzione, a che vedere con questo titolo, sostengo solo che ieri è accaduto qualcosa che con una presunta manipolazione ha portato a quel risultato, sicuramente finalizzato perchè voluto, a qualcosa che ancora non so.
Se poi io devo rispondere di cosa accada in casa CTI solo perchè commento o informo su fatti che nessuno riporta, allora sarei costretto a dire che, a scanso equivoci di "spallucce", meglio che io ripensi a questo mio ruolo che non sono obbligato a mantenere.
Sono già furibondo per quello che sta accadendo ai titoli bancari italiani.
Si, alla fine ci guadagno pure e chi ci sa fare si sta arricchendo sull'incongruenza di quello che il mercato sta sacrificando, giorno dopo giorno. Vogliamo dire che magari in Cell c'è un piano che non conosciamo ma che nei bancari italiani c'è una scellerata corsa a chi fotte di più e a chi si accaparra il controllo delle banche, quindi dell'Italia, oggi per i prossimi anni?
Allora, caro S66, vengono qui a leggere, come facevano nel mio blog e vanno a scrivere negli altri forum... Credi davvero che io dovrei inveire, in un momento come questo?