Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Sono andata a Malaga tre giorni e ho visitato il centro Pompidou.
In giro ho fotografato questa acquaforte di Peinado
E così apprendo da te che a Malaga c'è una sezione del centre Pompidou.
Sede distaccata dello storico museo di arte contemporanea di Parigi, con mostre in una struttura moderna a forma di cubo di vetro.

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Colgo l'occasione per ricordare la fesseria infinita fatta a Parigi, dove la ultima sede della Biblioteca Nazionale fu realizzata tutta in vetro, con grande gioia della carta conservata, che così potrà darsi la morte in breve tempo tramite esposizione obbligata ed inevitabile alla luce.
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Gli architetti bisognerebbe sopprimerli tutti quando sono piccoli. O anche prima.
 
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Dunque, questa litografia non è mia, la trovai stamane in un conto vendita, accanto ad un bellissimo juke box, sogno giustamente infranto dalla mujer (qui dentro siamo in tanti ad avere legami con la penisola iberica).
È piuttosto grosso, numerato, con una firma che non comprendo, poco nel mio stile se devo essere onesto. Langue insieme ad un acquaforte di Stoccolma, visto il soggetto mi è venuto da pensare possa provenire da qualche famiglia scandinava.
Che ne pensate?
Includo anche una foto della firma.
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Confronta con Alfred Van Neste
L'hai beccato, anche se questo artista fa diventar metti perché cambia modo di firmare ad ogni strillo di gallina.
Comunque non è una litografia, bensì un'acquatinta a colori (meglio).
Fa parte di un tipo di produzione la cui moda partì nei primi anni 20 e continuò per circa un ventennio. A Parigi, in Rue de Rivoli, quella che porta pure al Louvre, esistevano allora negozi specializzati praticamente solo in questo tipo di incisioni.
I soggetti sono spesso fiamminghi, soprattutto se di autori belgi o olandesi (me l'ha suggerito un certo Lapalisse), nei francesi può esserci qualche indicazione di data ed edizione vicino agli angoli superiori.

Nello stile ho due grandi acqtint col in cornici, pesanti come un trattore, comprate 10€ l'una a una fiera di paese in Francia circa 20 anni fa. Ma ho anche un olio, a cifre analoghe, che mi piace pure, non ricordo ora l'autore, ma siccome l'ho tenuto in computer, eccolo accà (sarà sui 40 cm altezza)

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Stamattina viaggetto verso mercatino di Brugine. Delusione totale. Su 200 banchi niente di artistico, nulla salvo una serigrafia di Seibezzi, pensa te :wall:
Seibezzi che nessuno più vuole vedere. Con ragione.
Abbondanti erano invece le mosche, e fastidiose. La gente, poi, si muoveva come le mosche stesse, famiglie intere di tunisini a braccetto, se vuoi passare stenditi sull'erba; coppie di giganti iperuranici bloccate fronte al banco, se vuoi vedere scavalcali, o abbattili, ma più facile abbattano loro te quando si muovono senza guardare e senza alcun preavvertimento. Non dico dei bambini perché alla fine anche il dr Spock ha fatto ammenda.

Solo per questa disperazione, che debordava ad ogni nuova prospettiva, tornai su un olio 70x50 che, senza poter certo rappresentare ciò che ogni cercartore bramerebbe per sé, tuttavia era l'unica opera con una certa dignità vista in giornata. La dignità era soprattutto rappresentata dalla firma, anzi, dallo stile austero e corretto della firma, pur essendo l'autore a me sconosciuto e pure difficilmente rintracciabile.
Propostomi a 15, come nei peggiori commerci in cui di lei, pur sotto un lampione non si vede chiaramente nulla, l'ho raccolto per 10 e ora occorre capire chi sia costui. Certamente un po' mi vergogno, il quadro non porta certo le stimmate del genio, ma neppure, forse, dell'onesto artigiano con una certa professionalità. Rappresenta comunque il castello di Miramare presso Trieste. La firma è chiaramente A.Colombo, ed avendo vissuto a Milano so, so quante pagine dell'elenco telefonico riportino Colombo di tutti i generi, taglie e misure. Si tratta di uno dei cognomi più diffusi in Italia. :wall::wall:

Orbene, Lory al momento è sparita dai radar. Quanto a me A l'alta fantasia qui mancò possa, però sul campo avevo intravisto un Augusto Colombo mancato nel 69 i cui quadri , nell'accecante luce del mercatino, parevano compatibili. Ed ora incomincio a cercare chi sia l'autore di questo olio comprato certo per il prezzo, ma soprattutto per la "professionalità" ... della firma :barella:

Achille Colombo- Miramare - 1961 olio 70x50.jpg
A.Colombo firma.jpg
 
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Trovata una firma di Augusto Colombo a stampatello, opera comunque anteriore di molti anni. Comune è l'estrema chiarezza della grafia.

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