Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ... (5 lettori)

[RedArrow]

Comunque sembra non avere fioriture, e già questo per l'epoca è un pregio (carta di impasto di legno + chimica ). Infatti molte furono sommariamente incorniciate e usate come quadri poveri, finendo rovinate o impolverate (la grande dimensione non aiutando certo alla conservazione)
.

Fioriture no ma carta ingiallita in maniera diseguale in molte zone all'esterno dell'incisione, a causa di una errata esposizione alla luce. Nell'insieme comunque foglio buono.

 

[Anacleto52]

Spesi 2 euro per questo piatto in rame, ne vedo tanti nei vari mercatini…lisci, sbalzati…ma così cesellato non l’avevo mai visto…se penso alla lavorazione che c’è dietro, mi entra il mal di testa! l’artista è riuscito addirittura ad ottenere diversi colori dal rame cesellato, il bordo è brunito, il disegno eccellente! Purtroppo ha subito varie cadute che ne hanno deformato la circonferenza in 2 punti…difficile datarlo…forse fine 800 primi 900. Ho dato solo una leggera ripulita al disegno centrale, il retro presenta la patina originale!

 

[Anacleto52]

Poi per 4 euro ho preso questi 6 piattini della Società Ceramica Italiana di Laveno, il marchio esiste anche se non è codificato, ho altri pezzi con questo marchio e personalmente presumo vada dal 1890 fino primo quarto del 1900. Il bordo oro ovviamente è spennellato a mano, le decalcomanie rappresentano 3 scene di campagna militare Napoleonica. Purtroppo sebbene su Lombardia Beni Culturali ci siano circa 600 immagini della SCI non ho trovato niente e neanche in rete, sebbene i decori Napoleonici siano molto ambiti, appare niente, queste sembrano le uniche in circolazione! Personalmente, poiché Napoleone è morto nel 1821, presumo che sia una serie emessa negli anni 20 del 900, in occasione del centenario!

 

[baleng]

Oggi mi sono sforzato di aprire il portafogli anche se non c'erano motivi davvero importanti. Una terza volta Piazzola a mani vuote avrebbe potuto portarmi alla disperazione più cupa.
Alcune cose prese mi stimolano a richiedere l'aiuto dei forumisti.
In particolare presi due "Mantegna" per 5 € in tutto, due acf. Faini per 25 in tutto, un Maceo Casadei serigrafia a 5 € e uno strano olio su carta ben incorniciato, 10 €, follia .

 

[baleng]

Grande serigrafia di Maceo Casadei, firmata, arrotolata, inumidita (è piovuto abbastanza oggi a Piazzola).
Già, ma chi è questo Maceo Casadei?

Maceo Casadei (Forlì, 1899 – 1992) è stato un pittore italiano, considerato «tra i principali continuatori della tradizione figurativa ottocentesca in ambito romagnolo»[1]. (Wikipedia) Artista di scuola forlivese, si dedica alla pittura presso il pittore Giovanni Marchini[2], a Forlì. Quando la famiglia, per motivi di lavoro, si trasferisce in Francia, può frequentare l'Accademia libera del nudo di Lione. Qui intrattiene rapporti con un altro artista forlivese, Pietro Angelini, di cui diviene collaboratore di bottega.
Nel 1934 si trasferisce a Roma, dove risiede fino al 1944. Da subito lavora per l'Istituto Luce sia occupandosi di trucchi cinematografici sia progettando vari padiglioni fieristici. Nel 1937, il Ministero dell'Educazione Nazionale acquista alcune sue opere, che vengono poi esposte alla Galleria d’Arte Moderna di Roma[senza fonte].
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale opera come inviato al fronte (1941-1943), realizzando migliaia di fotografie e oltre quattrocento fra disegni e dipinti.

Ora, l'unica cosa cui potevo arrivare da solo è che si tratta di un romagnolo ... Me lo porterò dietro nei prossimi viaggi in Romagna

 

[baleng]

La cosa più bella furono due acqueforti con piacevole cornice vecchiantica. Mi davano una buona impressione. L'autore, come scopersi davanti al naso del bancarellaro, è Giulio Fortunato Faini , fiorentino (1869-1953). Ovviamente per me un Carneade, come credo per tutti qui tranne forse @Anacleto52 che è toscano. Però su internet si trovano vari suoi dipinti medi o piccoli che passano alle aste con prezzi da medio pittore che ha ancora qualcosa da dire. Certamente non un affarone, ma nemmeno un "morticino" come i mercanti chiamano le rimanenze invendibili. Anche perché risulta allievo prediletto di Giovanni Fattori, e qui ho capito l'interesse per il segno in questi due pezzi. Acquisto culturale

 

[baleng]

Ora un olietto su carta ben incorniciato, dalle mosse Picassian-Severiniane. Non sono certo della firma. Lascio il cucchiaio per le proporzioni ...

Ipotesi Giovannini o Giannini.
Francesco Giannini, contemporaneo? Non sembrerebbe ... nel suo sito Francesco Giannini c'è comunque una presentazione che evito di commentare sempre per evitaree denunce, e comunque non si capisce come sia il suo lavoro, se non che piace al commentatore, o se lo fa piacere.
Federico Giannini, contemporaneo, presenta uno stile, scusate il francesismo, totalmente diverso. C'è poi un Federico Giannini critico e autenticatore, qualunque cosa ciò possa significare.
Federico Giovannini scrive libri e poi non capisco.
Caccia aperta per i volontari , grazie.

 

[RedArrow]

Ora un olietto su carta ben incorniciato, dalle mosse Picassian-Severiniane. Non sono certo della firma. Lascio il cucchiaio per le proporzioni ...

Vedi l'allegato 708909

Vedi l'allegato 708910

Ipotesi Giovannini o Giannini.
Francesco Giannini, contemporaneo? Non sembrerebbe ... nel suo sito Francesco Giannini c'è comunque una presentazione che evito di commentare sempre per evitaree denunce, e comunque non si capisce come sia il suo lavoro, se non che piace al commentatore, o se lo fa piacere.
Federico Giannini, contemporaneo, presenta uno stile, scusate il francesismo, totalmente diverso. C'è poi un Federico Giannini critico e autenticatore, qualunque cosa ciò possa significare.
Federico Giovannini scrive libri e poi non capisco.
Caccia aperta per i volontari , grazie.

Poi ci sono Vincenzo Giovannini, Alberto Giovannini, Andrea Giovannini ma nessuno sembra compatibile.
Però sopra la supposta 'v' c'è una 'i' (e mi sembra strano che sia finita lì per errore) come se il cognome avesse quattro i e non tre, quindi Giovinnivi, ad esempio.

 

[baleng]

Eccerto, adesso la Zuffa dei Marini (parte destra) di Andrea Mantegna si trova al mercatino, anzi se ne trovano due in ottimo stato, pagandole uno spriz, perché, certo, Mantegna è nato proprio a Piazzola sul Brenta, evvai!
Ovviamente no.
Si tratta di due copie, ma ottenute come? La carta è come minimo ottocentesca, il segno presenta una sua profondità, ha rilievo. Fotoincisioni, o eliografie ottocentesche, non direi solo "riproduzioni", no, e allora ecco che uno diventa curioso - anche perché il venditore è il migliore di Piazzola, assediato dai mercanti, se ne va all'una chi c'è chi non c'è, da lui ho già preso spesso buone occasioni.
1324. Duplessis Georges Oeuvre de A. Mantegna. Paris: Armand-Durand, Goupil & Cie, 1878. In-folio (mm 580x400). Pagine [2], 10 + 27 tavole a piena pagina, ciascuna applicata a foglio numerato progressivamente 1-26 (doppia la n. 17). Staccate dai supporti alcune delle tavole, lieve traccia d’uso al frontespizio, buone condizioni generali. Fogli sciolti. Questo presso Gonnelli. Armand-Durand riproduceva in eliografia.
E allora infatti, eccone una su eBay a 195$, è la parte sinistra, ma va bene comunque Andrea Mantegna / Amand Durand "Battle of the Sea Gods" Etching 19th c Red Stamp | eBay
Però le mie non hanno il timbretto rosso dietro.

Conclusione: credo si tratti di due eliografie, probabilmente di Armand-Durand, con un valore/eBay di circa 200 €, facciamo 100, va'.
Se ci sono ipotesi migliori ...

 

[baleng]

Poi ci sono Vincenzo Giovannini, Alberto Giovannini, Andrea Giovannini ma nessuno sembra compatibile.
Però sopra la supposta 'v' c'è una 'i' (e mi sembra strano che sia finita lì per errore) come se il cognome avesse quattro i e non tre, quindi Giovinnivi, ad esempio.

O anche nessuna i, se si tratta di puntini inerenti al solo disegno. Grazie del contributo, anzi, grizi dil cintribiti.