Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, ereditĂ  ...

Orpo! Ipotesi che non avevo proprio considerato! E mi sa che hai proprio ragione...
Certo che un ritratto di Sindona... 🤔 un po' inaspettato, ecco
Comunque, hai mai visto per caso anche il timbro a secco che ho postato?
Per me uno scrittore. Somiglia un po' a Raffaele La Capria. O a Giacomo Manzù. Somiglia, non è.
 
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Per ora posso dire che non è una litografia, ma un linoleum (o xilo). E che di Spadari ignoravo l'esistenza :barella::fonzie:
Mmm, le dimensioni sarebbero un po’ inusuali (50x70), e anche l’inchiostrazione, dal vivo e sotto luce solare, a me non sembra da linocut o xilo; anche se, il tipo di carta… però mi fido: puoi dirmi per favore cosa te ne fa esser certo?

Sull’ignorare l’esistenza di Spadari: da quanto ho letto sui tuoi gusti in questo paio d’anni, è il tipico autore del quale non te ne può infischiare una beneamata… 🤣
 
Mmm, le dimensioni sarebbero un po’ inusuali (50x70), e anche l’inchiostrazione, dal vivo e sotto luce solare, a me non sembra da linocut o xilo; anche se, il tipo di carta… però mi fido: puoi dirmi per favore cosa te ne fa esser certo?

Sull’ignorare l’esistenza di Spadari: da quanto ho letto sui tuoi gusti in questo paio d’anni, è il tipico autore del quale non te ne può infischiare una beneamata… 🤣
Dico linoleum perché i tratti neri, per esempio il disegno della mascella, risultano ricavati per asporto, in negativo, mentre in una lito sarebbero stati ottenuti con un semplice tratto. Simili osservazioni dove vi siano zone chiare, cioè scavate, mentre i segni scuri appaiono costantemente incerti perché di risulta e non diretti.
Poi, tu hai il foglio in mano, magari, per dire, è una serigrafia tratta da una xilo,
ma questo in riproduzione non si vede

PS dimensioni: ho in cartella una xilo di Remo Wolf cm 70x50
 
Dico linoleum perché i tratti neri, per esempio il disegno della mascella, risultano ricavati per asporto, in negativo, mentre in una lito sarebbero stati ottenuti con un semplice tratto. Simili osservazioni dove vi siano zone chiare, cioè scavate, mentre i segni scuri appaiono costantemente incerti perché di risulta e non diretti.
Poi, tu hai il foglio in mano, magari, per dire, è una serigrafia tratta da una xilo,
ma questo in riproduzione non si vede

PS dimensioni: ho in cartella una xilo di Remo Wolf cm 70x50
Chapeau!
 
Questa non è male (e troverà almeno UN estimatore di sicuro ;))
Ukiyo-e di Ogata Gekko, “Signorine che giocano a Sugoroku”, dalla serie “modi e costumi delle donne”, sic et simpliciter. 25€ da un gentile signore. Ha un particolare che mi attira parecchio. Esistono varie edizioni da studiare, la mia (scritta rossa a doppia colonna a sx), con scritta rossa su colonna unica a sx, con quei dettagli a mo di linee diagonali sulla porta a dx, e senza quelle linee. Ecco, le linee sono quelle che mi interessano. Nella versione che ho io appaiono come se fossero state ottenute con una matita, o con un timbro a secco, per restare in tema. Non mi era capitato di vederne di dettagli così. Che sia una prova di stampa?
Bella anche l’inchiostrazione nera di alcune delle parti della scacchiera. Qualche strappetto; comunque, carina
EDIT: quei dettagli dovrebbero aver fornito la smoking gun. La prima edizione (non è sicuro se del 1891 o 1898) è riportata avere alcuni particolari laccati (ecco il perché delle inchiostrazioni). Ci sono ancora un paio di particolari che non mi tornano… vi aggiornerò

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Questa non è male (e troverà almeno UN estimatore di sicuro ;))
Tranquillo trova più di UN estimatore. Poi c'è un vecchio amico, Frank, che non sta intervenendo più ma che speriamo lo faccia prima o poi, che apprezza anche lui.

Ukiyo-e di Ogata Gekko, “Signorine che giocano a Sugoroku”, dalla serie “modi e costumi delle donne”, sic et simpliciter. 25€ da un gentile signore. Ha un particolare che mi attira parecchio. Esistono varie edizioni da studiare, la mia (scritta rossa a doppia colonna a sx), con scritta rossa su colonna unica a sx, con quei dettagli a mo di linee diagonali sulla porta a dx, e senza quelle linee. Ecco, le linee sono quelle che mi interessano. Nella versione che ho io appaiono come se fossero state ottenute con una matita, o con un timbro a secco, per restare in tema. Non mi era capitato di vederne di dettagli così. Che sia una prova di stampa?
Bella anche l’inchiostrazione nera di alcune delle parti della scacchiera. Qualche strappetto; comunque, carina
EDIT: quei dettagli dovrebbero aver fornito la smoking gun. La prima edizione (non è sicuro se del 1891 o 1898) è riportata avere alcuni particolari laccati (ecco il perché delle inchiostrazioni). Ci sono ancora un paio di particolari che non mi tornano… vi aggiornerò
Potrebbero essere interventi manuali fatti direttamente sul foglio dopo la stampa, poi da capire se fatti dall'artista o no (magari è impossibile da capire).
 
Ciao Red, tu guarda che curioso: questa che posto ora e' dell'esemplare della stessa xilo dell'Ashmolean Museum (il museo d'arte dell'università di Oxford). A parte quel timbretto rosso a sx che la mia copia non ha, nella copia degli Oxfordiani compare, sì, sulla destra quella specie di tratteggio obliquo, ma incompleto (manca quel ghirigoro dove ho messo il punto interrogativo). Mah.
gekko.jpeg


La variante che pare identica alla mia è invece questa apparsa su Ebay:
ebay.jpeg
 
Piccola nota di colore. Anzi due.
Vedete quella specie di ciotolona di riso di fianco alla scacchiera?
Quello - non vorrei dire baggianate - è un braciere, una stufetta, quelle bianche dentro dovrebbero essere le ceneri. Ecco, i giapponesi usano le bacchette (che si vedono infilate in verticale nelle ceneri) non solo per mangiare ma anche per altri compiti, tipo in cucina durante la preparazione delle vivande, o per maneggiare tizzoni ardenti. Ovviamente bacchette diverse (di dimensioni e materiali diversi) in funzione dell'uso.
La seconda nota di colore è la posizione delle bacchette, che sinceramente mi ha sorpreso molto. Forse qualcuno lo saprà: mai infilare le bacchette in verticale nella ciotola del riso, è di malaugurio, legato al fatto che durante le veglie funebri si usa offrire ciotole di riso con le bacchette messe in quella maniera. Ebbene, pensavo fosse da evitare in qualsiasi contesto, invece scopro che le bacchette possono infilzarsi nelle ceneri.
 
Piccola nota di colore. Anzi due.
Vedete quella specie di ciotolona di riso di fianco alla scacchiera?
Quello - non vorrei dire baggianate - è un braciere, una stufetta, quelle bianche dentro dovrebbero essere le ceneri. Ecco, i giapponesi usano le bacchette (che si vedono infilate in verticale nelle ceneri) non solo per mangiare ma anche per altri compiti, tipo in cucina durante la preparazione delle vivande, o per maneggiare tizzoni ardenti. Ovviamente bacchette diverse (di dimensioni e materiali diversi) in funzione dell'uso.
La seconda nota di colore è la posizione delle bacchette, che sinceramente mi ha sorpreso molto. Forse qualcuno lo saprà: mai infilare le bacchette in verticale nella ciotola del riso, è di malaugurio, legato al fatto che durante le veglie funebri si usa offrire ciotole di riso con le bacchette messe in quella maniera. Ebbene, pensavo fosse da evitare in qualsiasi contesto, invece scopro che le bacchette possono infilzarsi nelle ceneri.
Pillola enkiklopedia japanese, ah. Glatie :)
 

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