Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Grazie per le dritte. Mia nonna collezionava statuine di Capodimonte per cui ho alba di qualcosa per la distinzione delle ceramiche.
Il posto è un robivecchi, svuotatutto, contovendita.
La polvere regnava sovrana e alla fine avevo le mani nere.:confused: Al massimo c'era roba anni 70 per cui ho passato quasi tutto. C'erano 2 piatti Laveno dipinti a mano ma non mi piacciono le aragoste. Ho trovato un bicchierino tazzina di De Simone firmata che ho preso per un euro. Ho vagato per il posto e ho trovato anche 2 cromolito dei primi del novecento con cornicione (una è molto vecchia e me la faccio datare domani dal maestro di restauro).
Ho chiesto anche info sulla piantana e ne aveva una in contovendita degli anni 60 a 60 euro ma era parecchio rovinata. E' da sverniciare e da riprendere totalmente.
Come posso togliere l'alone della macchia d'acqua nel vestito della Madonna?

Vedi l'allegato 433769

Vedi l'allegato 433770
Probabilmente non si tratta di cromolito, ma di oleografia, che sarebbe la cugina grassa della cromolito :fonzie:
Vale a dire che la tecnica è simile, ma l'effetto più grasso, più pastoso. Solo che questo uso di materia grassa poi impregna la carta, che diviene fragile/fragilissima e si frantuma libidinosamente. Ne sono state fatte moltissime, non hanno pregio artistico ma solo decorativo. Magari col tempo :rolleyes: spariranno disgregandosi quasi tutte e le poche accuratamente conservate :melo: avranno anche un valore, più storico che artistico, che per ora :tristezza: non c'è.
Sono tutte della fine 800, quindi non serve datarle. oleografìa nell'Enciclopedia Treccani
Non ho mai ripulito una oleografia. Se proprio dovessi, tenterei di spruzzare con un apparecchietto tipo pompetta profumi un po' di acqua ossigenata sopra la macchia, con minime dosi. Oppure solo sul segno con un pennellino appena intriso della stessa.
Ma io nulla dissi, dotto'. :ihih:
 
Potrebbe essere Pietro Dodero
Grazie, come sempre bravo :clap:, anche se non so se sia giusto o_O, devo ora cercare almeno una sua firma per confrontarla, in quanto non si trova nessuna acquaforte di sua mano.

Da Wannenes ho trovato un suo olio firmato a stampatello P.DODERO

Anche qui Pietro Dodero la firma (del 1909) è diversa, la D è bella grassa, scrittura verticale e senza inclinazioni.
Comincio a temere che non possa essere lui, che tra l'altro risulta noto come xilografo, mai si dice che abbia eseguito acqueforti. :tristezza:

Ventes aux enchères Paris Pietro Dodero (1882-1967) Ritratto olio su compensato, cm 70x56, firmato in stessi problemi
 
Ultima modifica:
Grazie per le dritte. Mia nonna collezionava statuine di Capodimonte per cui ho alba di qualcosa per la distinzione delle ceramiche.

I capodimonte sono molto vari come tutte le porcellane storiche, ma Capodimonte ha una storia variegata.
Si parte nel 700 dalla fabbrica Ferdianandea, per poi nei primi 800 andare in disgrazia, anche se qualche piccola fabbrica continuò la tradizione con alterne fortune, molte porcellane dell'800 marchiate Capodimonte sono Tedesche o manufatti di Ginori che comprarono gli stampi dai napoletani, poi dai primi 900 ci fu un ritorno in grande stile della fabbricazione in loco, negli anni 50 le ceramiche furono molto apprezzate, anche diversi artisti e manifatture del nord sullo stile di capodimonte fecero delle opere bellissime, le porcellane di Capodimonte sono famose in tutto il mondo.
 
Grazie a tutti per le dritte. Oggi sono andata al corso di restauro per cui ho portato la prima corniciona e l'ho aperta. Ha un timbro a secco indicante l'anno 1888 Francoforte. L'ho mostrata al restauratore e ha confermato la datazione coeva della cornice e del vetro per cui mi sono ampiamente ripagata i 7 euro spesi.
 
Ciao a tutti,è un pò che latito veramente poco tempo troppo lavoro:eeh:
Domanda tecnica,cosa vuol dire sulle incisioni o stampe edizione P.V.?
 
Ciao a tutti,è un pò che latito veramente poco tempo troppo lavoro:eeh:
Domanda tecnica,cosa vuol dire sulle incisioni o stampe edizione P.V.?
Significa Porca Vacca ! quando la copia è riuscita male. :jolly:

Scherzi a parte, al momento non mi viene in mente nulla, se non forse P[rova n°] V (in numeri romani, cioè 5, prova n° 5. Ma non ho mai visto una cosa simile.
Sei sicuro di aver interpretato bene?
PS magari è Post Vendita ...
 
HELP
Siete a conoscenza dell'incisore J P Henri ?
Possiedo una sua cosa ma, pur essendo chiara la firma, non lo trovo in rete.
Il Benezit magari lo cita.
 
HELP
Siete a conoscenza dell'incisore J P Henri ?
Possiedo una sua cosa ma, pur essendo chiara la firma, non lo trovo in rete.
Il Benezit magari lo cita.
Non trovato sul Bénézit, Posta la "cosa", può aiutare.
Se vuoi, controlla Pierre Henry, Paul-Edmond Henry, Robert Henri (escluderei), Pierre "Juliance" Henriance.
 
Oggi sono andato nello sperduto piccolo compravendo di campagna, oggetti da superaffari pochini, spiccava un piccolo porta te cinese databile fine 800 a 2,5 euro, dei piatti stile cina con decalcomania a 2 euro l'uno sempre di fine 800.
Il pezzo più interessante era una ceramica pop anni 70/80, il prezzo richiesto era 5 euro, ma il soggetto non mi convinceva, visto che era una civetta con naso un poco sbeccato, quindi ho rinunciato.

I valori di mercato della scatola porta te circa 20/30 euro, il piatto 5 euro, e la ceramica gufo circa 100 euro ma senza difetti.

Però in questo momento va bene l'occasione, ma mi devono anche piacere le cose che compro, lo spazio in casa ha detto stop :stop:
 

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