Va detto, tuttavia, che stampare un'acquatinta a colori è molto più complicato che stampare una litografia con lo stesso numero di colori. per la lito si può operare in offset, e comunque il disegno, essendo fatto "in piano", non crea problemi di tridimensionalità, ma, eventualmente, solo di registro. Dovendo invece incidere una lastra all'acquatinta, il controllo della "grana", della morsura ecc. diventa assai più complicato - pur se comunque possibilissimo. Tanto che in molti autori dagli anni 60 si cominciò a diffondere sempre più la tecnica "à la poupée": in pratica, sulla stessa lastra, in zone ben separate (talora meno "ben"

) si stendono manualmente differenti colori, da due sino addirittura a 4/5. Così la stampa perde un po' di "purezza", in quanto saranno tutte leggermente diverse l'una dall'altra (di solito assai leggermente) ed acquista una forma di piacevolezza ottenuta senza impazzire sui problemi tecnici.
Queste ed altre acquetinte di Matta venivano realizzate con tale tecnica dal superspecializzato Atélier Visat a Parigi. In particolare, la lastra era una sola, ma veniva inchiostrata alla poupée in due o anche tre riprese diverse.e successive