Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Dato che snobbate il mercatone dei Navigli ci sono stato io stamattina :p
La galleria Ai Tre Torchi di Giulia Beccaria è presente ad ogni tornata con della splendida grafica antica. Tra le altre cose due Max Klinger di cui il più grande che rappresentava delle figure metà uomo metà cavallo (o forse capra) lungo una parete scoscesa costava circa 400 euro, e analogamente un Goya non di prima tiratura. Prezzi tutto sommato non esplosivi.
Inoltre un Federica Galli a 50 euro (ovviamente non alla mia portata :D) e analogamente un Radice sorprendente perchè sembrava del gruppo COBRA, comunque una serigrafia o al massimo una litografia. E' confermato quindi sempre di più il crollo generalizzato dei prezzi della grafica, anche in mercatini che si vorrebbero piuttosto selezionati.
Ovviamente non ho preso niente. E poi i seguenti due. Nessuna garanzia di autenticità eppure per il primo voleva 700 euro, sul secondo non ho chiesto nemmeno.

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Ah dimenticavo quelle in basso a destra del Depero sono confezioni di preservativi omaggio per chi avesse acquistato una delle due tele.
 
Al mercatino di piazzola ho rinvenuto, nascosto tra un cumulo di quadri, un lavoro interessante china e acquerello firmato Schultz, io e Baleng avevamo un forte sospetto che si trattasse di Raoul Schultz artista conosciuto in ambito veneziano e che si dice abbia fatto per conto di Tancredi un bel po’ di opere. Il venditore invece era strasicuro che si trattasse di Schultz il disegnatore di Linus visto anche il soggetto evidentemente americano e siamo partiti con la trattativa. L’ha mollato per 40 euro, un cifrone, Baleng scoraggiato mi ha mollato l’osso. Quando abbiamo visto il pdf del museo con le opere della collezione Tiozzo non abbiamo avuto più dubbi, si tratta proprio di un “fumetto “ del 1953, un’opera storica di Schultz il veneziano. Vorrei far riflettere su come questo ai più sconosciuto artista in questa opera precorra la Pop-art inglese di qualche anno e e in altre fu un antesignano di Boetti.

Raoul Schultz, visionario da riscoprire
https://museodelpaesaggio.ve.it/wp-...alogo-schultz_04_con-copertina_definitivo.pdf



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Allora ho tentato di ripsrare l'irreparabile con metodi inventati ahahhahah, meglio di prima lo è basta non guardarlo in contro luce e da vicino :pollicione:
Sapevo che la pulizia delle cornici si poteva fare con acetone per unghie e allora con un piccolo cotton fiock ho provato sulle muffette e direi che ha funzionato.. ma con piccoli aloni. Colta da frenesia e rabbia .. invenzione: garze che avevo comprato per pulizia orzaoilo di mio figlio e che son costate un botto, a base di acido ialuronico e aloe vera, leggermente imbevute di acetone e strizzate, beh hanno pulito la superficie.
proverò son so come ha oscurare un po le macchie sbiadite post muffa, ma non facile; nel frattempo l'ho tolto dalla cornice.Il problema è uniformare un pò l'azzurrino di base.

L'acetone non va bene ,mannaggia.Usa il petrolio bianco
Dato che snobbate il mercatone dei Navigli ci sono stato io stamattina :p
La galleria Ai Tre Torchi di Giulia Beccaria è presente ad ogni tornata con della splendida grafica antica. Tra le altre cose due Max Klinger di cui il più grande che rappresentava delle figure metà uomo metà cavallo (o forse capra) lungo una parete scoscesa costava circa 400 euro, e analogamente un Goya non di prima tiratura. Prezzi tutto sommato non esplosivi.
Inoltre un Federica Galli a 50 euro (ovviamente non alla mia portata :D) e analogamente un Radice sorprendente perchè sembrava del gruppo COBRA, comunque una serigrafia o al massimo una litografia. E' confermato quindi sempre di più il crollo generalizzato dei prezzi della grafica, anche in mercatini che si vorrebbero piuttosto selezionati.
Ovviamente non ho preso niente. E poi i seguenti due. Nessuna garanzia di autenticità eppure per il primo voleva 700 euro, sul secondo non ho chiesto nemmeno.

Vedi l'allegato 504918
Vedi l'allegato 504919
Vedi l'allegato 504920

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Comprare assieme, se c'è intesa e rispetto, procura sicuri vantaggi. Un po' nel riconoscimento, un po' nella trattativa, talora anche in funzione della divisione di un acquisto. Lo Schultz di @mantegna è stato un esempio di tale collaborazione, anche se in effetti il venditore ha resistito al sottoscritto che sino all'ultimo chiedeva di vendere a 30 :angel:. Il pezzo soddisfa certamente la regola aurea, ed ha pure un valore storico perché appare proprio come un bozzetto di prova per quello presente nel catalogo del Museo del Paesaggio (scoprirlo davanti a una pizza è stato un vero godimento, anche per la conferma). Il massimo, comunque, era stato quando la faccia tosta del venditore attribuì il lavoro allo Schulz dei Peanuts :rotfl::rotfl:. Di solito è @mantegna che se la ride sotto i baffi mentre io faccio l'affare, stavolta invece le parti si sono invertite :clapclap:

Il destino poi pensa a equilibrare le sorti: un lavoro che al mattino avevo notato, ma senza ancora aver risvegliato tutte le facoltà divinatorie, passando al pomeriggio con @mantegna mi apparve quasi subito come una grafica di Radice (dico e ripeto: passarlo due volte, il mercatino, sempre) lo comprammo in due lasciando poi alla monetina decidere chi lo avrebbe preso. E' così che il sottoscritto ha portato a casa per 25€ una vecchia e grande linoleumgrafia (così per ora pare) di Mario Radice, monocromatica, incorniciata pesantemente (e quindi da molti anni), unico dubbio fu la firma, comunque controllata sul telefonino. A quest'ora non è il caso di fotografare, verrà postata in seguito. Su internet non sarà facile trovarla, dev'essere abbastanza vecchia e in tiratura piccola, in quanto non presenta il sex-appeal dei vari colori.

In precedenza avevo preso per 40 € altra copia di Scanavino
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litografia, e ancora a 5 € un'icona dell'arcangelo Gabriele, cui poi seguirono un disegno assai spiritoso di Vico Calabrò (5) una acquaforte 1936 di P.B. Silk (4) 2 belle acqueforti di Pio Penzo ben incorniciate (45) e, appunto, il Radice.
 
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L'icona dell'Arcangelo Gabriele, alta quasi 30 cm., è senza dubbio moderna, probabilmente balcanica, non la mostrerò nemmeno all'amica iconista, perché dal suo punto di vista, che è
assai perfezionista, si tratta di un lavoro grossolano. Però non credo che a 5 sia pagata troppo ...

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L'icona dell'Arcangelo Gabriele, alta quasi 30 cm., è senza dubbio moderna, probabilmente balcanica, non la mostrerò nemmeno all'amica iconista, perché dal suo punto di vista, che è
assai perfezionista, si tratta di un lavoro grossolano. Però non credo che a 5 sia pagata troppo ...

Vedi l'allegato 504939
Complimenti a entrambi e attendiamo di vedere il Radice, che è uno dei miei autori preferiti, non sapevo che avesse fatto delle linografie, se avete avuto qualche dubbio (cioè non l'avete riconosciuto subito) significa che si tratta di qualche lavoro precoce. Già, ma da quanto esiste il linoleum in giro? Potrebbe essere indicativo del periodo di realizzazione.
 
Il Silk non era un'acquaforte, bensì un'acquatinta, come appurato appena avuto il tempo di guardarla meglio. Così, descrivendola come "aquatinta" è venuto un unico risultato Google

Lot 908

After P.B. Silk, aquatint, "The Lincoln Inns Field Memorial to Mrs Ramsey MacDonald". 19 cm x 30 cm, framed, signed and dated 1936.

· More details Estimate: 20 - 30 GBP
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Però non pare "after", perché è firmata a matita, pare PBillsSilk 1936

P.B. Silk, aquatint, The Lincoln Inns Field Memorial to Mrs Ramsey MacDonald..jpg
 

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