Oggi giretto in mercatino sotto casa... mi sono portata a casa per 10 Euro tutto incluso da un venditore abituale 10 tra raccolte e spartiti per pianoforte, 2 libri:
Piccola Lito acquerellata incornciata A. Daniele dis. Genova lit. Armanino - Sinope dopo il bombardamento, la mia ha macchia di umidità sotto ma non il macchione che si trova in quella del museo.
Sinope dopo il bombardamento
Grafica di Raffaele Jandolo tir. 23/50 e timbro a secco Galleria Portici di Bologna, peccato per fioriture, rappresenta un pilota in un abitacolo.
Jandolo Raffaele. Avellino, 1932 - Napoli, 1982. Scultore e grafico. Dal 1950 espone a mostre collettive e rassegne internazionali. Tra le prime presenze figura la Quadriennale di Roma del 1959, alla quale parteciperà anche nel 1965 (premiato) e 1973. La prima personale si tiene alla Galleria Don Chischiotte di Roma nel 1967. Nel 1976 allestisce una seconda personale alla Galleria Lo Spazio di Brescia. Nel 1981 viene ordinata un’antologica alla Galleria Antiope di Sorrento. Due rassegne postume vengono allestite nel 1983 alla Galleria Triart di Maratea e nel 1984 allo Studio 10-Arte di Potenza. Numerose sono le sue partecipazioni ai maggiori premi nazionali, tra cui il Fiorino, il Suzzara, il Ramazzotti. Partecipa a diverse edizioni della Biennale Internazionale del Bronzetto di Padova. Dal 1968 prende parte alle rassegne di Scultura Italiana Contemporanea, che lo porteranno a esporre in tutto il mondo. Nelle sue opere, dal solido impianto strutturale e vicine alla lezione di Picasso, le affinità con la scultura surrealista sono mediate da forme meccanicistiche, atte a rendere, attraverso masse plastiche incombenti, la sensazione degli aspetti più inumani della moderna tecnologia e della società industriale. I soggetti prediletti sono tuttavia figure mitologiche e bibliche,
allegoriche del disagio dell’uomo nella civiltà tecnologica. Bibl.: Raffaele Jandolo. Scultura e grafica, Maratea, Galleria Triart, 1983; M. Maiorino, Una scultura campana, Napoli, 1984, pp. 242-248.
La Quadriennale di Roma - Arbiq
Poi un paesaggio di cui non riesco ad identificare la firma, disegno a china e non se sono gouache bianche, magari posterò.
Poi ho visto un quadretto con un cane ad olio, firmato G. Zani e non ho resistito, sul retro a matita riporta Giovanni Zani (1892 - 1954), strappato per 13 Euro. Unici riferimenti trovati con firma simile
Arte