Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Ricordo che qualcuno aveva postato che gli era sfuggita una xilografia di Hap Grieshaber
Oggi ho visto un banco che ne aveva alcune, lo posso rivedere a Piazzola, fatemi sapere, prezzi 150/250 circa, ma si tratta.
La migliore l'han venduta sotto i miei occhi mentre googlavo. :oops:

Di quelle comunque in Ebay-DE ne trovi quante ne vuoi a tutti i prezzi... direi un autore dei più presenti con Rizzi e anche di Corneille se ne vedono...
 
Ultima modifica:
Posto le foto degli acquisti di ieri.
I due quadretti a olio su legno sono di Leonida, un pittore che lavorava a Venezia al Ponte di Rialto. Localmente è conosciuto, cm 35x25, incorniciati, 10€ l'uno

Leonida2.JPG



Acquforte di Edo Janich, foglio 50x70, firmata con dedica


Edo Janich
Nasce a Valvasone (PN) nel 1943. Sin dal 1962 si interessa alla scultura, solo più tardi anche all'incisione, alternando le due attività negli anni successivi.
Partecipa a numerose mostre personali in Europa, realizzando un cospicuo numero di lavori.
Alcune centinaia le lastre ad acquaforte e bulino, realizzate in quarant'anni di attività, stampate nelle più importanti officine calcografiche, molti di questi lavori raccolti in cartelle ormai introvabili.
Janich Edo.JPG



Sempre a 10€ acquaforte "classica" di Manlio Alzetta, incorniciata, foglio 50x70, firmata e numerata

Alzetta laguna.JPG


Di Alzetta l'11\9 avevo riportato:

Manlio Alzetta (1920/2000)nasce a Venezia nel 1920. Iniziò ad esporre fin dal 1939 e dal 1954 si dedicò all’incisione. Sue mostre personali sono state allestite in molte città d’Italia e all’estero. Partecipò su invito a numerose ed importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, quali la “Biennale Internazionale dell’ Incisione” di Reggio Emilia, la “Mostra Nazionale dell’ Incisione” di Padova, la “Biennale dell’ Incisione” di Taranto. Sue opere sono state esposte in mostre di gruppo in Spagna, Francia, Bolivia, Germania, USA. Da ricordare tra le tante mostre personali e collettive, quella personale del 1965 alla “Bevilacqua La Masa” di Venezia. Nel 2000 venne inaugurata la mostra postuma “Omaggio a Manlio Alzetta” presso la galleria “San Vidal” a Venezia.

Infine, 3 eurini per una lito di autore che non conoscevo. Gino Marzocchi, Scuola Bolognese, tra le due guerre, o forse anche un po' dopo, ricorda, per me, Carlo Corsi, uno dei nostri migliori artisti nel 900. Cm. 30x25 firmata in lastra.
Gino Marzocchi, nato a Molinella nel 1895, mancato nel 1981. Frequentò l'Accademia di Belle Arti e fu allievo di Augusto Majani, Domenico Ferri ed Enrico Barbieri. Fu invitato più volte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, a mostre nazionali ed internazionali. Fu anche caricaturista, autore di vasti gruppi ad olio in cui si riconoscono i protagonisti dell'ambiente artistico bolognese. Le sue opere sono ospitate in vari musei e collezioni nel mondo, con nuclei consistenti a Budrio e Bologna

Marzocchi Gino.JPG


Nel 1927 partecipa al Concorso di Pensionato Nazionale di Figura, classificandosi secondo.

Espone alle Biennali di Venezia del 1930, ’32 e ’34 e a quattro Quadriennali Romane.

Nel 1937 è presente all’Esposizione Internazionale di Parigi.

Nel 1938 allestisce una personale al Cenacolo Francesco Francia.

E’ titolare nella Scuola d’Arte di Ferrara dal 1934 al 1944 insegnando figura disegnata e dipinta.

Disegnatore, pittore e ritrattista d’eccezione, per il suo carattere e le sue notevoli capacità si allinea all’Impressionismo.

Un impressionismo tutto particolare pieno di verve, di tratti veloci, morbidi, non calligrafici e statici.

Un pastellista soave pieno di humour, votato con disinvoltura alla satira e all’ironia.
 
Ultima modifica:
Grazie Cassettone! Non dirmi che sei rimasto a bocca asciutta oggi.

Non sono rimasto fermo nel weekend, ho speso un capitale (116 euro totali) ma la caccia è stata proficua :cin:

Da delle persone dovevo comprare un piatto inglese a 6 euro per la partner, alla fine ho comprato due comodini metà 800 (sono gli ultimi che dovevo comprare) tre tappetini, ed un set sale aceto formaggio, tutto quanto a 100 euro. Il set che poi ho scoperto argento vale solo 200 euro a fonderlo :clapclap: , la partner lo vuole per se :depresso:, ma cercherò di non mollare l'osso :squalo:

Poi sabato al mercatino mensile sotto casa, ho comprato un antico macilento vassoietto papier marche ad un euro .

Domenica altro giretto nel mercatino, non volevo comprare niente, ma mi sono imbattuto in un lume abat jour di ceramica simil opaline epoca anni 60/70, prezzo 5 euro, preso perchè aveva un punzone già visto, infatti è della cerart di Torino, non famoso ma sempre una ceramica d'epoca nella zona di essevi e Lenci.

Poi nel pomeriggio di domenica, visto che nel compravendo locale festeggiavano il ventennale e facevano sconti di festeggiamento, ho festeggiato con 10 euro, quindi ho preso: un set anni 20 5+1 di piattini da dolce della fontebasso di treviso, 4 piatti inglesi tipo colandine ed un portabombon anni 50 della ceramica zaccagnini.

Non mi sono fatto mancare niente :D
 
Non sono rimasto fermo nel weekend, ho speso un capitale (116 euro totali) ma la caccia è stata proficua :cin:

Da delle persone dovevo comprare un piatto inglese a 6 euro per la partner, alla fine ho comprato due comodini metà 800 (sono gli ultimi che dovevo comprare) tre tappetini, ed un set sale aceto formaggio, tutto quanto a 100 euro. Il set che poi ho scoperto argento vale solo 200 euro a fonderlo :clapclap: , la partner lo vuole per se :depresso:, ma cercherò di non mollare l'osso :squalo:

Poi sabato al mercatino mensile sotto casa, ho comprato un antico macilento vassoietto papier marche ad un euro .

Domenica altro giretto nel mercatino, non volevo comprare niente, ma mi sono imbattuto in un lume abat jour di ceramica simil opaline epoca anni 60/70, prezzo 5 euro, preso perchè aveva un punzone già visto, infatti è della cerart di Torino, non famoso ma sempre una ceramica d'epoca nella zona di essevi e Lenci.

Poi nel pomeriggio di domenica, visto che nel compravendo locale festeggiavano il ventennale e facevano sconti di festeggiamento, ho festeggiato con 10 euro, quindi ho preso: un set anni 20 5+1 di piattini da dolce della fontebasso di treviso, 4 piatti inglesi tipo colandine ed un portabombon anni 50 della ceramica zaccagnini.

Non mi sono fatto mancare niente :D
Un giorno magari verrò a mangiare a casa tua. Piatti di cartone, immagino :rolleyes::rotfl:
 
Posto le foto degli acquisti di ieri.
I due quadretti a olio su legno sono di Leonida, un pittore che lavorava a Venezia al Ponte di Rialto. Localmente è conosciuto, cm 35x25, incorniciati, 10€ l'uno

Vedi l'allegato 397119


Acquforte di Edo Janich, foglio 50x70, firmata con dedica


Edo Janich
Nasce a Valvasone (PN) nel 1943. Sin dal 1962 si interessa alla scultura, solo più tardi anche all'incisione, alternando le due attività negli anni successivi.
Partecipa a numerose mostre personali in Europa, realizzando un cospicuo numero di lavori.
Alcune centinaia le lastre ad acquaforte e bulino, realizzate in quarant'anni di attività, stampate nelle più importanti officine calcografiche, molti di questi lavori raccolti in cartelle ormai introvabili.
Vedi l'allegato 397122



Sempre a 10€ acquaforte "classica" di Manlio Alzetta, incorniciata, foglio 50x70, firmata e numerata

Vedi l'allegato 397124

Di Alzetta l'11\9 avevo riportato:

Manlio Alzetta (1920/2000)nasce a Venezia nel 1920. Iniziò ad esporre fin dal 1939 e dal 1954 si dedicò all’incisione. Sue mostre personali sono state allestite in molte città d’Italia e all’estero. Partecipò su invito a numerose ed importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, quali la “Biennale Internazionale dell’ Incisione” di Reggio Emilia, la “Mostra Nazionale dell’ Incisione” di Padova, la “Biennale dell’ Incisione” di Taranto. Sue opere sono state esposte in mostre di gruppo in Spagna, Francia, Bolivia, Germania, USA. Da ricordare tra le tante mostre personali e collettive, quella personale del 1965 alla “Bevilacqua La Masa” di Venezia. Nel 2000 venne inaugurata la mostra postuma “Omaggio a Manlio Alzetta” presso la galleria “San Vidal” a Venezia.

Infine, 3 eurini per una lito di autore che non conoscevo. Gino Marzocchi, Scuola Bolognese, tra le due guerre, o forse anche un po' dopo, ricorda, per me, Carlo Corsi, uno dei nostri migliori artisti nel 900. Cm. 30x25 firmata in lastra.


Vedi l'allegato 397125


Scusami Gino il Leonida è il Leonida Bagnalt forse?
 
Non sono rimasto fermo nel weekend, ho speso un capitale (116 euro totali) ma la caccia è stata proficua :cin:

Da delle persone dovevo comprare un piatto inglese a 6 euro per la partner, alla fine ho comprato due comodini metà 800 (sono gli ultimi che dovevo comprare) tre tappetini, ed un set sale aceto formaggio, tutto quanto a 100 euro. Il set che poi ho scoperto argento vale solo 200 euro a fonderlo :clapclap: , la partner lo vuole per se :depresso:, ma cercherò di non mollare l'osso :squalo:

Poi sabato al mercatino mensile sotto casa, ho comprato un antico macilento vassoietto papier marche ad un euro .

Domenica altro giretto nel mercatino, non volevo comprare niente, ma mi sono imbattuto in un lume abat jour di ceramica simil opaline epoca anni 60/70, prezzo 5 euro, preso perchè aveva un punzone già visto, infatti è della cerart di Torino, non famoso ma sempre una ceramica d'epoca nella zona di essevi e Lenci.

Poi nel pomeriggio di domenica, visto che nel compravendo locale festeggiavano il ventennale e facevano sconti di festeggiamento, ho festeggiato con 10 euro, quindi ho preso: un set anni 20 5+1 di piattini da dolce della fontebasso di treviso, 4 piatti inglesi tipo colandine ed un portabombon anni 50 della ceramica zaccagnini.

Non mi sono fatto mancare niente :D


Ma dove la metti tutta sta roba, hai comprato un capannone?

:gossip:
 
Scusami Gino il Leonida è il Leonida Bagnalt forse?
Non credo.
E' questo

Leonida - Collezionismo In vendita a Venezia

qui senza foto Quadro leonida usato e nuovo - AnnunciFacile

c'era in questo annuncio

Veneto,+in+vendita+%26gt%3b+arredamento+e+casalinghi+%26gt%3b+ ...
www.dealry.it
622 × 466Ricerca tramite immagine
Quadro a olio su tavoletta - Mussolente (VI) - quado di Leonida, pittore

78468153876280.jpg


ma qui tutti lo chiamano Leonida, e la leggenda vuole che non abbia mai avuto un cognome :eeh:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto