Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Ormai Lory può girare l'Italia a sbafo :-D.
La o aveva senso perché pittore italiano (ma ho cercato pure con la g, tipo Cawerg :wall: ). Il resto potevan ben essere ghiribizzi, visto lo stile.
Ma la B ... :nnoo: L'unico a immaginarla è stato Google nel computer. Ma i pregiudizi ci offuscano la vista più che il prosciutto (o le sottilette, sono vegetariano) sugli occhi.
Morale: mai sottovalutare le capacità delle donne e l'intuizione delle macchine ... o anche il contrario :prr:

Questa mi piace... sarà che come "donna tecnologica" ho qualche cartuccia in più da sparare!!! :cin:
Certo che dal galletto tuttora incognito che nel frattempo sarà finito alla brace... ma prima o poi devo ritornarci su, un bel salto di qualità!!!
Mi diverte e mi appassiona collaborare alle vostre ricerche, si impara sempre qualcosa di nuovo, un pò una sfida intellettuale, un pò come idovinare l'assassino dagli indizi... e poi mi piacciono i gialli e l'enigmistica... Vi va di lusso che sono pigra e non giro molto, così non vengo mai a riscuotere!!!! :rotfl:
 
Oggi si è definitivamente inaridito il banco dei colpacci di agosto-settembre, quello dei Picasso e Chagall, per intendersi. :cry:
Ho preso altrove un gruppo di 6 acqueforti del 600 (autori importanti) per 100 € (posterò in seguito) e un Bucintoro di provenienza teutonica a 10 € (v. qui sotto)
Su queste mi hanno regalato due pezzi "molto arrotolati",uno pure danneggiato da pieghe, quindi occorrerà attendere per le ricerche mie o altrui :fiu:
La curvatura delle due acqueforti era tenace, la lotta è dura, il premio già ammosciato dal fatto che la più "utile" risulta comunque già attraversata da brutte pieghe.
Ciò nonostante, essendo riuscito a stenderle un po' e a fotografarle, le riporto qui perché non sono male. Firmate (sembra Albi :mmmm:, magari sta per Alberto ...) e con titolo.

Una è Venezia Isola S. Giorgio - anche se ha scritto Giogio (datata, pare, XII cioè 1934); ed è davvero deturpata da tre piegone; l'altra, Vecchia Buda è assai meno danneggiata, ma un paio di pieghe da 5 cm entrano nel disegno.
Posto il tutto: non ho ancora capito chi sia l'autore, appena posso ci provo anch'io, per il momento devo aspettare.
Comunque, la qualità mi sembra buona e, sinceramente, anche se Buda è soggetto ben poco "accattivante", è un pezzo che mi piace, addirittura più dell'altra.

Albi VE.JPG


Albi Ve tit.JPG


Albi VE F.JPG


Albi Buda.JPG


Albi Buda tit.JPG


Albi Buda F.JPG


Segnalo la lontana possibilità :-R che Albi sia Albri e stia per Albrizzi, cognome nobile veneziano.

POI, GUARDANDO, POTREBBE TRATTARSI DI SALVI O SALBI, O SIMILI.

Anche: SANTI
 
Ultima modifica:
La curvatura delle due acqueforti era tenace, la lotta è dura, il premio già ammosciato dal fatto che la più "utile" risulta comunque già attraversata da brutte pieghe.
Ciò nonostante, essendo riuscito a stenderle un po' e a fotografarle, le riporto qui perché non sono male. Firmate (sembra Albi :mmmm:, magari sta per Alberto ...) e con titolo.


Segnalo la lontana possibilità :-R che Albi sia Albri e stia per Albrizzi, cognome nobile veneziano.

POI, GUARDANDO, POTREBBE TRATTARSI DI SALVI O SALBI, O SIMILI.

Anche: SANTI

Se guardi la scritta san giorgio questo si mangia le erre.

quindi il finale dovrebbe essere BRI O BBRI, per quest'ultima opzione c'e solo il cognome FABBRI
 
Bella idea. Ma trovo solo Agenore, che ben conosciamo, più altri due che per data di nascita non possono essere gli autori (uno è antico).
 
Sto guardando di Egisto Paolo Fabbri, che sembra abile, ed è uno dei pochi compatibile per date.
 
Vi pongo un quesito e vi rendo partecipi di quello che mi è accaduto oggi dopo un acquisto in un compravendo,ovviamente non conosco la firma ma mi piace il cavallo alato:

IMG_20161015_003033 (FILEminimizer).jpg


IMG_20161015_003038 (FILEminimizer).jpg
 
Anche questo del tutto evidente, in interet c'è di tutto, personaggio strano, legato al mondo dell'occulto, del resto Torino... ma buon curriculum. Trovi sue serigrafie su ebay a 120 Euro

Lorenzo Alessandri è nato a Torino nel 1927. Dal 1965 ha vissuto e lavorato a Giaveno (TO).

Autodidatta, a soli 13 anni ha incominciato a incidere il linoleum e a 15 anni ha realizzato il suo primo dipinto a olio.
A 18 anni, sul finire della guerra, ha fondato, a Torino, la "Soffitta Macabra".
Dal ’47 al ’50 perfeziona lo studio dal vero sotto la severa guida del maestro Giovanni Guarlotti, che rifiuta di insegnargli l’uso del colore, ma che insiste sull’ assoluta priorità di un disegno. In quegli stessi anni si dedica con passione allo sviluppo delle sue innate capacità artistiche, seguendo quel filo narrativo che lo avrebbe condotto a realizzare quelle opere fantastiche surreali che lo hanno reso celebre. Dà vita ad una serie di disegni di personaggi fantastici che finiscono in una cartella siglata “Pascal”.

Nel '54 dà vita al piccolo periodico "La Candela" sul quale pubblica lavori di entrambi i generi e le sue prime acqueforti. Per impadronirsi del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizza su masonite molti nudi al naturale, ritratti e paesaggi notturni. Dal 1954 ha partecipato a centinaia di mostre e tenuto oltre 40 personali in Italia, Olanda, Stati Uniti Francia, Germania e Brasile. Importanti soprattutto gli inviti con sala personale ai musei olandesi di Utrech e Hilversum e a quelli brasiliani di Vitoria e Cacho Eiro.
Dopo il periodo delle “Bambole” (nel 59), dal '62 al '75 ha dipinto tavolette ad olio su legno, Bestie e Donne, ed alcune grandi tavole, comprese le Doppie. Negli anni seguenti i suoi personaggi "pascal" entrano in pieno nella pittura ed animano una varietà di paesaggi notturni, cittadini e di campagna, che vanno a costituire un racconto ideale e simbolico. I suoi dipinti si animano di animali favolosi: insetti, rettili, pesci e uccelli che rappresentano gli elementi bestiali evidenti negli uomini.

Nel 1964 lancia l’idea del movimento “Surfanta Surrealismo Fantasia” e fonda la rivista omonima.

La sua attività si è sviluppata, inoltre, attraverso tempere, acquarelli, tecniche miste, incisioni, xilografie, litografie e serigrafie.
Lavoratore instancabile, Alessandri produce un enorme quantitativo di opere: oltre 1.300 dipinti a olio su mansonite e su legno, e più di 200 tra tempere, acquarelli e tecniche miste, e centinaia di acqueforti, xilografie ed ex libri. Una vetrina di litografie e seriografie originali quasi tutte a più colori. Gli studi dal vero comprendono circa 9000 disegni a matita di figura umana, anatomia, ritratto, nudo, animali e schizzi di viaggio, e circa 400 dipinti ad olio. I dipinti di fantasia ad olio su masonite, legno e cartone, sono più di 1100.
Sue opere grafiche si trovano al Museo d'Arte Moderna di Torino, al Museo della Xilografia Italiana di Capri, alla Biblioteca della Yale University (U.S.A.). Alcune Bambole sono conservate presso il Museo d'Arte delle Generazioni italiane del '900 "G. Bargellini" di Pieve di Cento e presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Santhià.

E' morto il 15 maggio 2000 nella sua casa-studio di Giaveno.

Per qualsiasi informazione, indagine, studio, consultazione di cataloghi e fotografie e per la visione di opere pittoriche e grafiche dell’artista, rivolgersi a:

Roberto Lupo
Via Caboto, 47 - 10129 Torino
tel. +39 0115817811
cell. +39 3282141034
[email protected] - www.laudace.it

Presidente del comitato tecnico scientifico della
“Pinacoteca Lorenzo Alessandri – Centro di interesse e studio Surfanta”

Lorenzo Alessandri - Official web site
Lorenzo Alessandri Artista | Facebook
 

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