Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Ipotesi per o stile, i paesaggi e forse la firma Norman Ackroyd anche se non ho trovato esempi a colori ma soprattutto in bianco e nero, in rete si trova comunque parecchio e non sarebbe male neppure per le quotazioni

Norman Ackroyd RA b1938 LIMITED ED acquaforte "furzy leaze" oxfordshir | eBay

Norman Ackroyd RA (b.1938) Strathmore. Early acquaforte, acquatinta. 15/75, 1972. | eBay
Grande per l'intuizione e l'ipotesi, Loryssima, ma, come Mamby, non sono ancora convinto.
Aprendo una ricerca su paesaggi inglesi, ho visto come decine di autori siano tra loro stilisticamente intercambiabili. Questo significa che una assonanza di stile, quella che ci spinge a sbilanciarsi "E' lui!", ha molto meno peso di quanto penseremmo.
La lotta qui è sulla firma, e sarà dura venirne a capo.
Intanto ho un po' sistemato questa piacevole litografia, su carta grossa, fortunatamente, e colori ben grassi. ... oddio, sistemato ... ho stirato un po' i bordi, e soprattutto quella piega verticale, che ora si vede un po' meno, anche perché una "manina" ha riempito certi piccoli vuoti di colore. Manca un po' di lucido sulla parte che ha sofferto di più, e poi si potrebbe persino incorniciare (con un passepartout che ne mascheri le vergognose menomazioni al bordo bianco).
Mi sono poi accorto di non aver postato alcuni dei pezzi presi a Piazzola con quel pacco inglese da 12 per 55 €. Spero non disturbi se lo faccio qui.


Mike Sibthorp 'Spring Fields' limited edition print,
LOT PASSED|ESTIMATE: £30 - £50, ma si specifica che Print of this size cost around 100 each if purchased from Sibthorp's web site.
Print, perché l'"artista e fotografo" Sibthorp (Gran Bretagna, 1945) crea le immagini con il computer. Vive in Linguadoca. Il pezzo non è poi danneggiatissimo, quasi a posto.
Ridley Scott's "Alien" original photographs.
Immagine: base 60 cm

DSC_Mike Sibthorp 'Spring Fields' .JPG


Bob Chaplin French Pyrenees Spanish Pyrenees
PRICE (INCL. GST) £100.00 $129.65 €115.47
Stampa del 1981 415mm x 510mm carta 655mm x 505mm
ed 150 esemplari
Chaplin è nato nel 1947. Fotografo, grafico, filmmaker. Ha esposto a biennali internazionali di grafica a Cracovia, Llubljana, Biella, Firenze, Wakayama, Kanagawa eFrerikstad .
Purtroppo il bordo bianco presenta un taglio che giunge fino a un millimetro dal disegno: lo tocca appena appena appena, ma lo tocca (v. anche foto).

Come "arte concettuale" sarebbe almeno piacevole :fiu:

Vedi l'allegato 397556

DSC_Bob Chaplin French Pyrenees Spanish Pyrenees.JPG
 
Di Claire Astaix, nata nel 1953, c'era un pezzo piuttosto decorativo. Qui Claire ASTAIX : Lithographies originales signées et numérotées quotano pezzi analoghi a 200 o 150 € (sempre 76x56)

Femme à la robe rose


Lithograph
Signed and numbered in pencil
Papersize : 30x22 in (75x55 cm)
Imagesize : 21x16 in (54x40 cm)

Issue : 150 copies
Year :

Price :Ssold

Ref. 04965 # 150
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Femme au chapeau
upload_2016-10-13_0-52-58.png


Lithograph
Signed and numbered in pencil
Papersize : 30x22 in (76x56 cm)
Imagesize : 19x13 in (49x34 cm)

Issue : unknown
Year :

Price : € 150- $ 168- £ 126- CHF 164- JPY 17 250

Qui sotto la mia, 200 esemplari, non perfetta ma recuperabile.

DSC_Claire ASTAIX .JPG


En 1985 Claire réalise sa première exposition à la galerie "Ginza Washington Art " de Tokyo, puis enchaine d'autres expositions à travers le Japon, notament à Hirochima, Sendaï et Kyoto.
Son succès est immédiat, sa cote grimpe, Claire s'impose ainsi rapidement sur le marché japonais.
Elle expose régulièrement au grand magasin du Printemps, dans le quartier de Ginza à Tokyo, celui-ci disposant d'espaces réservés aux oeuvres d'art, ainsi que dans les grands magasins Sogo, Mitsukoshi et bien d'autres ayant un espace consacré à des galeries d'art.
 
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Come si vede dalla foto, questa litografia (Winter Mist, - Foschia Invernale - 77/200, 40x50 cm il disegno, carta 61x68) di Bob Sanders (1945) presenta bordi abbastanza maciullati, e nemmeno la parte incisa si è salvata. Pulita, ora è da distendere, vediamo che ne esce. Per me è il solito pezzo abbastanza da designer-architetto-fotografo-arredatore, più che artista, come vari altri di questo acquisto.

Del quale il pezzo più bello è anche il più rovinato, e l'unico ancora senza un padre certo. :wall:
 
Vedi l'allegato 397561
Come si vede dalla foto, questa litografia (Winter Mist, - Foschia Invernale - 77/200, 40x50 cm il disegno, carta 61x68) di Bob Sanders (1945) presenta bordi abbastanza maciullati, e nemmeno la parte incisa si è salvata. Pulita, ora è da distendere, vediamo che ne esce. Per me è il solito pezzo abbastanza da designer-architetto-fotografo-arredatore, più che artista, come vari altri di questo acquisto.

Del quale il pezzo più bello è anche il più rovinato, e l'unico ancora senza un padre certo. :wall:

Per me Lory ha centrato, difficile che ci sia un altro con soggetti e firma simili.;)

Per il resto opere accettabili, alcune perfino belle.
 
Buona sera a Tutti !!!!

Finalmente sono riuscito ad uscire ed acquistare qualcosa di nuovo. Oltre al superfluo ho preso questo disegno a china, che mi piace molto per via della tecnica e per la datazione degli anni '20. Acquistato insieme a tante altre stampe inutili questo sembra essere il pezzo migliore.

La firma per me e' di difficile interpretazione, ma so che per voi e' un gioco da ragazzi.

Che ne dite ?

24yuuip.jpg


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Questa mi pare facile... Opterei per il pittore sardo Antonio Ballero (1864 - 1932)

Antonio Ballero :: Pittore nato a Nuoro il 16 settembre del 1864, diede vita a Nuoro insieme a Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Sebastiano Satta, Giacinto Satta a quella che fu definita la cerchia della piccola Atene della Sardegna.

Probabilmente un autoritratto, ha anche qualche passaggio in asta, pastello Ritratto in costume da Cambi ha proposto a 900 - 1000 Euro, non so se acquistato.

Antonio Ballero nasce a Nuoro nel 1864.
Nel 1886 termina gli studi classici nella Città di Cagliari e nello stesso anno scrive i romanzi Don Zua e Vergini bionde, pubblicati nel 1894. Proprio in questi anni decide di dedicarsi totalmente alla pittura, la sua vera passione. Le sue prime opere verranno esposte nel 1906, quando partecipa all'Esposizione Artistica Sarda a Sassari.
L'esperienza artistica di Antonio Ballero si snoda attraverso le maggiori correnti del tempo, dal verismo al divisionismo, che reinterpreta sempre in modo intimo e personale.
Uomo raffinato e colto intrattenne contatti con Francesco Ciusa, Sebastiano Satta, Grazia Deledda, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Edouardo Chicarro, Antonio Ortiz Echague. Questi ultimi in particolare, ebbero una grande influenza sul pittore isolano.
Durante il suo percorso artistico espose in diverse Città italiane, come Milano, Torino, Monza, Firenze, senza tralasciare quelle isolane.
Grande importanza ebbero per lui i soggiorni nelle campagne isolane, in cui spesso si ritirava per studiare usi e costumi.
Muore nel 1932 a Sassari.

1896 - Partecipa all’Esposizione Artistica Sarda, tenutasi a Sassari, con gli oli Marina di Dorgali e Su Consiliadore.
1903 - Espone un piccolo Autoritratto al sole nella mostra promossa dalla Società di Belle Arti di Genova
1904 - Partecipa alla Cinquantunesima Esposizione della Società delle Belle Arti di Genova con due quadretti. Espone un Ritratto di Francesco Ciusa alla Società Promotrice di Belle Arti a Firenze.
1905 - Espone ancora a Firenze.
1907 Partecipa con un Paesaggio di Nuoro ad una mostra a Torino.
1908 Espone alla Quadriennale di Torino l’Autoritrattoal sole
1909 Espone alla Promotrice di Milano (Galleria Cova)
1910 Espone alla Mostra Nazionale di Belle Arti commemorativa del pittore Bernardo Celentano a Napoli.
1916 Tiene, al Teatro Civico di Sassari, una mostra personale promossa dalla marchesa Vincenza di Suni, a beneficio delle famiglie dei combattenti. Espone a Milano, alla Biennale di Brera, il dipinto ad olio Preghiera per i morti in guerra . Partecipa, a Cagliari, ad una collettiva di artisti sardi.Tiene una mostra personale a Nuoro.
1917 - Espone alla Quadriennale di Torino. Tiene una mostra personale nella scuola di San Donato a Sassari. Espone alla Mostra Sarda al Caffè Cova di Milano, con Giuseppe Biasi, Edina Altara, Primo Sinòpico e altri.
1919 - Inaugura col pittore Antonio Pirari Varriani una mostra a Nuoro per
la Fondazione Brigata “Sassari”.
1920 Tiene una personale alla Galleria Vinciana di Milano, dove espone 140 opere.
1921 A Cagliari partecipa con una sala individuale alla Mostra d’Arte negli
spazi concessi dal Rettore dell’Università, esponendo anche una serie di disegni
1923 Espone alla Quadriennale di Torino due oli
1927 Tiene una mostra personale nei saloni dell’Istituto Industriale di Sassari.
1928 Partecipa con una sala individuale alla mostra d’arte tenutasi al Palazzo Comunale di Cagliari in memoria dell’illustratore e grafico Luigi Caldanzano.
Allestisce una personale all’Istituto Artistico Industriale di Sassari.
1928-29 Partecipa all’Esposizione della I Biennale d’Arte Sarda tenutasi a Sassari.
1930 Partecipa alla I Mostra del Sindacato Regionale Fascista di Belle Arti a Sassari.
1931 Allestisce una mostra individuale a Sassari nell’Istituto di Cultura Fascista.

Una decina di opere sono presenti nella Piacoteca MUSA di Sassari.
 
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Questa mi pare facile... Opterei per il pittore sardo Antonio Ballero (1864 - 1932)

Antonio Ballero :: Pittore nato a Nuoro il 16 settembre del 1864, diede vita a Nuoro insieme a Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Sebastiano Satta, Giacinto Satta a quella che fu definita la cerchia della piccola Atene della Sardegna.

Probabilmente un autoritratto, ha anche qualche passaggio in asta, pastello Ritratto in costume da Cambi ha proposto a 900 - 1000 Euro, non so se acquistato.

Antonio Ballero nasce a Nuoro nel 1864.
Nel 1886 termina gli studi classici nella Città di Cagliari e nello stesso anno scrive i romanzi Don Zua e Vergini bionde, pubblicati nel 1894. Proprio in questi anni decide di dedicarsi totalmente alla pittura, la sua vera passione. Le sue prime opere verranno esposte nel 1906, quando partecipa all'Esposizione Artistica Sarda a Sassari.
L'esperienza artistica di Antonio Ballero si snoda attraverso le maggiori correnti del tempo, dal verismo al divisionismo, che reinterpreta sempre in modo intimo e personale.
Uomo raffinato e colto intrattenne contatti con Francesco Ciusa, Sebastiano Satta, Grazia Deledda, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Edouardo Chicarro, Antonio Ortiz Echague. Questi ultimi in particolare, ebbero una grande influenza sul pittore isolano.
Durante il suo percorso artistico espose in diverse Città italiane, come Milano, Torino, Monza, Firenze, senza tralasciare quelle isolane.
Grande importanza ebbero per lui i soggiorni nelle campagne isolane, in cui spesso si ritirava per studiare usi e costumi.
Muore nel 1932 a Sassari.

1896 - Partecipa all’Esposizione Artistica Sarda, tenutasi a Sassari, con gli oli Marina di Dorgali e Su Consiliadore.
1903 - Espone un piccolo Autoritratto al sole nella mostra promossa dalla Società di Belle Arti di Genova
1904 - Partecipa alla Cinquantunesima Esposizione della Società delle Belle Arti di Genova con due quadretti. Espone un Ritratto di Francesco Ciusa alla Società Promotrice di Belle Arti a Firenze.
1905 - Espone ancora a Firenze.
1907 Partecipa con un Paesaggio di Nuoro ad una mostra a Torino.
1908 Espone alla Quadriennale di Torino l’Autoritrattoal sole
1909 Espone alla Promotrice di Milano (Galleria Cova)
1910 Espone alla Mostra Nazionale di Belle Arti commemorativa del pittore Bernardo Celentano a Napoli.
1916 Tiene, al Teatro Civico di Sassari, una mostra personale promossa dalla marchesa Vincenza di Suni, a beneficio delle famiglie dei combattenti. Espone a Milano, alla Biennale di Brera, il dipinto ad olio Preghiera per i morti in guerra . Partecipa, a Cagliari, ad una collettiva di artisti sardi.Tiene una mostra personale a Nuoro.
1917 - Espone alla Quadriennale di Torino. Tiene una mostra personale nella scuola di San Donato a Sassari. Espone alla Mostra Sarda al Caffè Cova di Milano, con Giuseppe Biasi, Edina Altara, Primo Sinòpico e altri.
1919 - Inaugura col pittore Antonio Pirari Varriani una mostra a Nuoro per
la Fondazione Brigata “Sassari”.
1920 Tiene una personale alla Galleria Vinciana di Milano, dove espone 140 opere.
1921 A Cagliari partecipa con una sala individuale alla Mostra d’Arte negli
spazi concessi dal Rettore dell’Università, esponendo anche una serie di disegni
1923 Espone alla Quadriennale di Torino due oli
1927 Tiene una mostra personale nei saloni dell’Istituto Industriale di Sassari.
1928 Partecipa con una sala individuale alla mostra d’arte tenutasi al Palazzo Comunale di Cagliari in memoria dell’illustratore e grafico Luigi Caldanzano.
Allestisce una personale all’Istituto Artistico Industriale di Sassari.
1928-29 Partecipa all’Esposizione della I Biennale d’Arte Sarda tenutasi a Sassari.
1930 Partecipa alla I Mostra del Sindacato Regionale Fascista di Belle Arti a Sassari.
1931 Allestisce una mostra individuale a Sassari nell’Istituto di Cultura Fascista.

Una decina di opere sono presenti nella Piacoteca MUSA di Sassari.
ecco i passaggi in asta...

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Il ritratto di Giacinta Tinnura, giovane donna del villaggio di Bono, è uno dei disegni “a tela di ragno” o, come li definì con maniera più accattivante il critico Raffaello Delogu (Siracusa, 3 settembre 1909 – Roma, 6 gennaio 1971), a “ghirigoro”, che Antonio Ballero iniziò ad eseguire a partire dal 1921 e che dopo il 1925 utilizzerà sempre meno: fu un'interessantissima esperienza ed è la fase “intermedia” del percorso nell'arte del pittore nuorese. Con il disegno a china a “ghirigoro” Ballero produsse un repertorio di ritratti: anziani e austeri pastori, giovani donne dall'aria melanconica, personaggi senza tempo e fiabeschi, o un po' sinistri, tanto che fu lui il primo a definirli “vampiri” apponendo i titoli alle opere appena terminate. Il ritratto della giovane Giacinta Tinnura impressiona l'osservatore con lo sguardo affascinante e velato di melanconia che Ballero ha saputo rendere così bene col tratto continuo del pennino, uno sguardo profondo che pare celare un mondo di passioni ed emozioni arcaiche, inarrivabili e sfumate come il corpo della giovane donna, che scompare nel bianco, lasciando la lieve sagoma della coppia di bottoni in filigrana come ultima traccia.

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Pensare che avevo cercato ora Mallero e Gallero, mi proponeva sempre Ballero e nemmeno l'ho controllato! Ma dove cavolo sta la B? :transf:
Comunque avevo già scritto (e ho cancellato) che si trattava di pittore Nord Ovest o Toscana o_O vabbè, non lontanissimo.

PS per competere con Lory chiedo l'handicap :clap:
 
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