Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Oggi mercatino locale con nada de nada di artistico, diversi esemplari di acqufortine di Giorgio Ferrari, sempre incorniciati, a 1 Euro al pezzo li ho lasciati, ma allo stesso prezzo non mi sono svenata e di due ci posso salvare quanto meno la cornice in legno.

Uno è questo un pò meglio conservato incorniciato, se ne vedono anche a 5 Euro

Stampa antica SIRACUSA Cotone Papiro Aloe Canna zucchero Sicilia 1834 Old print | eBay

Poi un paesaggio anonimo, non mi spiacevano i colori anche se le foto sono davvero brutte e molto più spente dell'originale, ma lo definirei "rudimentale" o dilettantesco... è tempera? Qui nemmeno mi resta il legno! :D

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ultima "cosa" orientale, mi incuriosiva il soggetto e l'attribuzione thai? indiana? Ho visto poi che la parte centrale è incollata, suppongo una semplice riproduzione anche se sembrerebbe quasi una cromolito.

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Ultima modifica:
Se ti fossi allungato di poco oggi c'era il mercatone dei Navigli + San Donato + il mercatino comunque simpatico del Bagagliaio.
Approfittando del tutto in questo fine settimana ho portato per 40€ il pacco con due immondi :D vasi di fiori (olii destinati a regali) + la stampa di Milano di cui avevamo parlato con te + due credo xilografie con firma da riconoscere:


Vedi l'allegato 533426

Vedi l'allegato 533427

Vedi l'allegato 533428

Vedi l'allegato 533429

Vedi l'allegato 533430

Firma quasi indecifrabile, direi dall'est Europa.
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Presi poi due 'oggetti' di arte sacra copta da un venditore specializzato, la cui passione mi ha fatto ben sperare circa l'autenticità dei due manufatti.
Pergamene (cioè da pelle animale, pare di capra) con dipinte scene sacre: una natività la prima, quattro riquadri la seconda (partendo da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso la trinità, la natività, la fuga in Egitto, angeli protettori (?)).
Incontrato poi il commerciante della bellissima litografia di Jorn...sta progressivamente scendendo, quindi gli sto alle costole magari tra un po' ce la faccio...ecco vedi @Loryred non mi occupo solo di antico :p:p:p
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Attenzione ai manufatti etiopi perché continuano a rifarle( non c'è nulla di male nelle repliche basta che l'acquirente ne sia messo al corrente).Non e' un genere che mi appassiona sebbene sia interessante la loro storia.Ed a volte si compra la storia che ha sempre un fascino.
 
Ormai per riuscire a comprare qualcosa a prezzo stracciato devono accadere le cose più strane, o comunque ci si deve adattare alle maggiori stranezze.
Oggi a Piazzola la storia ha appunto seguito un tale corso.
Da Nicola, venditore noto ad appassionati e mercanti, ho voluto rischiare un poco. Aveva due belle silografie giapponesi, carta sottilissima, quindi si presume 800. Nella scia di @RedArrow mi sono buttato a prenderne una (l'unica rimasta, l'altra con fanciulle, quindi più commerciale, se la presero mentre io giravo il mercato per far passare le ore e calare i prezzi). Poi aveva un grande lavoro grafico di David Shapiro. Non è proprio nei miei gusti, pare ormeggiare sul fiume di Bernard Buffet, comunque anche controllando, un peso ce l'ha. Terzo, una litografia grande di un certo Gilbert Corsia, francese, prima volta che lo sentivo nominare. E pure una litografia che mi colpì subito, firmata Toledo, diciamo picassiana (ricorda anche lo scultore Lobo), ma con molto maggior gusto che Corsia. Solo che il disgraziato, non valutandola un ette, l'aveva piegata per trasportare le stampe giapponesi :-x, cosicché si vedrà se il ferro da stiro riuscirà a ridarle una dignità o se il litograficidio sarà da considerarsi definitivo.
Pagato 80 euro per le quattro, così divise nei miei conti mentali: la giapponese (che poi è Kunisada) 45 €, Shapiro 25, Toledo 5 e Corsia 5. Foto e notizie in un secondo tempo.
Altre cose non usuali furono la piccola icona dipinta a mano in tempi moderni, ma secondo le regole canoniche, rappresentante San Gabriele, 15 €
E pure la piccola acquaforte di Riccardo Mannelli, cornice a giorno, 5 €. Mannelli lo si conosce anche come disegnatore per Linus o Repubblica.
Tuttavia, come sempre ormai accade in questi veri e propri racconti gialli che sono le visite ai mercatini, dulcis in fundo o in cauda veneni, mentre andavo via passai davanti a un banco di stampe piuttosto commerciali. Ci conosciamo con l'espositore da decenni. Vedo dei pezzi esposti, acqueforti, e sfoggio "Sono dei Lobel-Riche, no?".
Mi guarda attonito come avesse visto la Madonna, si alza dal seggiolino, mi chiama, viene lui concitato da me, "ti faccio un prezzo per te, un prezzo eccezionale, prendili tu che almeno li conosci, in tutti questi anni nessuno li ha mai guardati " ecc. ecc. Ora quello sorpreso ero io. Per 7 Lobel-Riche, pensavo, mi chiederà almeno 100, sarà difficile calare ecc. ecc. Macché: lui, come fosse sul punto di picchiare la testa sull'asfalto, o piangere lacrime trattenute da una vita, di umiliarsi di fronte ad un mercato divenuto ormai incomprensibile, o buttare nei liquami una vita ormai irrimediabiolmente deragliata, mi fa "Dammi 50 di tutte e sette. Io le ho pagate di più".
Ci credo - dissi in un soffio, porgendogli il biglietto rosarancio: questo avrebbe reso meno amara una domenica passata sotto gli occhi di sua moglie a rotear pollici e vendere qualche banalità ad un pubblico più adatto allo zoo che ad un mercato.

Prese il denaro e tornò a sedersi come il gorilla in gabbia siede a godersi la banana gentilmente concessagli dall'ostile oltresbarre. Non detti più alle stampe (che avevano ciascuna propria descrizione e passepartout - "con quei soldi non paghi neanche il pass!") nemmeno un'occhiata. Le ho guardate solo a casa. Forse nemmeno il Terzo Reich, cadendo, dette una tale impressione di immane tristezza. :eeh:
A dopo per foto e info.
 
Se ti fossi allungato di poco oggi c'era il mercatone dei Navigli + San Donato + il mercatino comunque simpatico del Bagagliaio.
Approfittando del tutto in questo fine settimana ho portato per 40€ il pacco con due immondi :D vasi di fiori (olii destinati a regali) + la stampa di Milano di cui avevamo parlato con te + due credo xilografie con firma da riconoscere:


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Vedi l'allegato 533427

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Firma quasi indecifrabile, direi dall'est Europa.
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Come sempre, se non sono xilografie saranno linoleum. Ma credo proprio Xilo. Se posti ambedue le firme diventa più facile la ricerca dell'autore, che ha buona mano. Sarà Shi....?
E' indiana e dovrebbe essere dipinta.Nel suo genere e' carina.
Parli di una ragazza? :ombrello:
 
Attenzione ai manufatti etiopi perché continuano a rifarle( non c'è nulla di male nelle repliche basta che l'acquirente ne sia messo al corrente).Non e' un genere che mi appassiona sebbene sia interessante la loro storia.Ed a volte si compra la storia che ha sempre un fascino.
Attenzione ai manufatti etiopi perché continuano a rifarle( non c'è nulla di male nelle repliche basta che l'acquirente ne sia messo al corrente).Non e' un genere che mi appassiona sebbene sia interessante la loro storia.Ed a volte si compra la storia che ha sempre un fascino.
sono ancora abbastanza giovane e forte da potermi lanciare nelle cose nuove :D
 
Ormai per riuscire a comprare qualcosa a prezzo stracciato devono accadere le cose più strane, o comunque ci si deve adattare alle maggiori stranezze.
Oggi a Piazzola la storia ha appunto seguito un tale corso.
Da Nicola, venditore noto ad appassionati e mercanti, ho voluto rischiare un poco. Aveva due belle silografie giapponesi, carta sottilissima, quindi si presume 800. Nella scia di @RedArrow mi sono buttato a prenderne una (l'unica rimasta, l'altra con fanciulle, quindi più commerciale, se la presero mentre io giravo il mercato per far passare le ore e calare i prezzi). Poi aveva un grande lavoro grafico di David Shapiro. Non è proprio nei miei gusti, pare ormeggiare sul fiume di Bernard Buffet, comunque anche controllando, un peso ce l'ha. Terzo, una litografia grande di un certo Gilbert Corsia, francese, prima volta che lo sentivo nominare. E pure una litografia che mi colpì subito, firmata Toledo, diciamo picassiana (ricorda anche lo scultore Lobo), ma con molto maggior gusto che Corsia. Solo che il disgraziato, non valutandola un ette, l'aveva piegata per trasportare le stampe giapponesi :-x, cosicché si vedrà se il ferro da stiro riuscirà a ridarle una dignità o se il litograficidio sarà da considerarsi definitivo.
Pagato 80 euro per le quattro, così divise nei miei conti mentali: la giapponese (che poi è Kunisada) 45 €, Shapiro 25, Toledo 5 e Corsia 5. Foto e notizie in un secondo tempo.
Altre cose non usuali furono la piccola icona dipinta a mano in tempi moderni, ma secondo le regole canoniche, rappresentante San Gabriele, 15 €
E pure la piccola acquaforte di Riccardo Mannelli, cornice a giorno, 5 €. Mannelli lo si conosce anche come disegnatore per Linus o Repubblica.
Tuttavia, come sempre ormai accade in questi veri e propri racconti gialli che sono le visite ai mercatini, dulcis in fundo o in cauda veneni, mentre andavo via passai davanti a un banco di stampe piuttosto commerciali. Ci conosciamo con l'espositore da decenni. Vedo dei pezzi esposti, acqueforti, e sfoggio "Sono dei Lobel-Riche, no?".
Mi guarda attonito come avesse visto la Madonna, si alza dal seggiolino, mi chiama, viene lui concitato da me, "ti faccio un prezzo per te, un prezzo eccezionale, prendili tu che almeno li conosci, in tutti questi anni nessuno li ha mai guardati " ecc. ecc. Ora quello sorpreso ero io. Per 7 Lobel-Riche, pensavo, mi chiederà almeno 100, sarà difficile calare ecc. ecc. Macché: lui, come fosse sul punto di picchiare la testa sull'asfalto, o piangere lacrime trattenute da una vita, di umiliarsi di fronte ad un mercato divenuto ormai incomprensibile, o buttare nei liquami una vita ormai irrimediabiolmente deragliata, mi fa "Dammi 50 di tutte e sette. Io le ho pagate di più".
Ci credo - dissi in un soffio, porgendogli il biglietto rosarancio: questo avrebbe reso meno amara una domenica passata sotto gli occhi di sua moglie a rotear pollici e vendere qualche banalità ad un pubblico più adatto allo zoo che ad un mercato.

Prese il denaro e tornò a sedersi come il gorilla in gabbia siede a godersi la banana gentilmente concessagli dall'ostile oltresbarre. Non detti più alle stampe (che avevano ciascuna propria descrizione e passepartout - "con quei soldi non paghi neanche il pass!") nemmeno un'occhiata. Le ho guardate solo a casa. Forse nemmeno il Terzo Reich, cadendo, dette una tale impressione di immane tristezza. :eeh:
A dopo per foto e info.
attendiamo le foto...
 
Oggi mercatino locale con nada de nada di artistico, diversi esemplari di acqufortine di Giorgio Ferrari, sempre incorniciati, a 1 Euro al pezzo li ho lasciati, ma allo stesso prezzo non mi sono svenata e di due ci posso salvare quanto meno la cornice in legno.

Uno è questo un pò meglio conservato incorniciato, se ne vedono anche a 5 Euro

Stampa antica SIRACUSA Cotone Papiro Aloe Canna zucchero Sicilia 1834 Old print | eBay

Poi un paesaggio anonimo, non mi spiacevano i colori anche se le foto sono davvero brutte e molto più spente dell'originale, ma lo definirei "rudimentale" o dilettantesco... è tempera? Qui nemmeno mi resta il legno! :D

Vedi l'allegato 533444

ultima "cosa" orientale, mi incuriosiva il soggetto e l'attribuzione thai? indiana? Ho visto poi che la parte centrale è incollata, suppongo una semplice riproduzione anche se sembrerebbe quasi una cromolito.

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scusate ma se vi dico che il quadro con le barchette mi piace vengo bannato?
perchè a me piace :)
 
Baleng, visto che e' uno dei tuoi autori preferiti,fai un'offerta per il Luminais che andra' in asta a novembre in Germania.E' un dipinto.
 

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