baleng
Bannato di là per aver svelato la verità
Sì, ma come vedi, 20 € non glieli avrei datiL'avevamo vista insieme ed avevo dei dubbi: era o non era un'opera importante? Nel dubbio io avrei lasciato il pezzo, la firma non l'avevo riconosciuta ma Baleng diceva che gli ricordava qualcuno di importante. Come al solito aveva ragione lui.. E anche pare un'opera significativa di un periodo difficile dell'artista, che proprio non conoscevo.


Vabbè, guardiamo al positivo
In pratica, solo un po' meno delle splendide grazie che ti girano intornoMa quanti artisti conosce quest'uomo?![]()



No, ammetto anch'io che è un po' diverso. Qualità ne ho riconosciute, è vero, ma solo di giovani poi divenuti professionisti di medio livello, nessun genio. O forse si trattava di artisti umanamente veri che non hanno saputo o voluto vendersi al mercato: in fin dei conti il più statico e ripetitivo di loro, ma tecnicamente solido, è oggi sul catalogo Prandi (però c'è anche sua moglie, che risultava "vecchia" già a 25 anni)Quando si parla con un gallerista la prima cosa che ti dice è che bisogna puntare sulla qualità. Io mi sono sempre chiesto che cosa sarebbe questa "qualità", specialmente se riferita ad artisti contemporanei, che i galleristi dicono di trovare negli artisti. Io penso che ci sia una correlazione stretta tra conoscenza degli artisti del passato e questa "qualità", quindi Baleng più di altri avrebbe titolo anche per valutare i giovani. Ma pare che in realtà questa "qualità" venga mistificata per coprire le "operazioni" del mercato.
Quanto al riconoscere oggi i futuri artisti quantomeno validi, forse bisognerebbe essere più giovani, per vivere anche l'atmosfera di ricerca. Del cubano Calderon ho eccezionalmente acquistato cose (forse perché Cuba è indietro di 50 anni e allora riconosco le problematiche

Però credo che se un grosso mercante lo appoggiasse nel modo giusto, lui non deluderebbe.